Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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martedì 25 marzo 2014

Aspettando di sfidare il Chievo

La prima presenza ai piani alti del nostro calcio per il Chievo risale ad una ventina di anni fa, ragion per cui i precedenti non sono molti. La trionfale giornata che ci vide risalire in Serie A grazie ad un gol segnato da Giorgio Bresciani ai gialloblù ebbe come sfondo il Dall'Ara; al Bentegodi, invece, specie nei nove confronti giocati nella massima serie, le cose non si sono messe quasi mai bene per i nostri colori: quasi sempre hanno vinto i padroni di casa per 2-0. Sono da ricordare due partite per due diversi motivi. Il 24 maggio 2009 le due squadre, entrambe in lotta per non retrocedere, pareggiarono 0-0; i veronesi festeggiarono così l'obiettivo raggiunto, mentre noi, grazie al mio omonimo e mai tanto ringraziato Diego Milito, all'epoca genoano, una volta appreso della vittoria dei rossoblù genovesi sul Torino potemmo guardare con maggior fiducia alla successiva partita interna col Catania, che ci regalò la salvezza. Il 26 ottobre 2011, invece, il Bologna battè il Chievo in casa mediante uno dei rarissimi gol segnati da Robert Acquafresca con indosso i nostri colori. Ancora una volta, dunque, col Chievo è uno scontro diretto, da affrontare con la massima concentrazione e sperando di dare continuità alla sofferta vittoria ottenuta domenica scorsa ai danni del Cagliari; il problema, lo sappiamo, non è l'impegno profuso dai giocatori ( quello non è mai mancato ) ma la loro scarsa consistenza tecnica. A noi tifosi resta il compito di sostenere i ragazzi nel difficile cammino verso la salvezza e di convincere Albano Guaraldi a togliere il disturbo. Il Presidente barbuto ha trovato il coraggio di risentirsi per la manifestazione di sabato scorso a Zola Predosa, e domenica, a fine partita, si è ben guardato dal festeggiare la vittoria, indispettito dalla presenza in curva di uno striscione a lui contrario. Voci molto attendibili dicono, però, che col passar dei giorni Guaraldi ( che nel frattempo ha visto allontanarsi molti dei suoi collaboratori, rimanendo sempre più isolato ), starebbe cominciando a pensare seriamente di vendere il club; si fanno diverse ipotesi al riguardo: oltre ai già citati Becchetti e Tacopina, si sarebbero fatti avanti altri possibili compratori, di cui ancora non si conoscono i nomi. Uno di loro, in particolare, avrebbe esternato il desiderio di acquisire il controllo della Società lasciando il ruolo di presidente a Giovanni Consorte. Aspettiamo, affrontando un problema per volta. Per domani, c'è da affrontare il Chievo, poi si vedrà.





                                                                         Paolo Milito



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