Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

lunedì 30 dicembre 2024

La tegola di fine anno...

 Partita rocambolesca non rende l'idea di questo primo tempo al Dall'Ara...

35 minuti di "only" Bologna, dove la squadra di Italiano colpisce un palo e passa in vantaggio con il gol di Dominguez, ben servito dentro l'area dal solito, insostituibile Castro.
Si sveglia il Verona, che pareggia con Sarr grazie all'amnesia difensiva di Lucumì (perchè se non fa una Lucumata non sta bene, cazzarola!!) e proprio all'ultima azione del primo tempo ribalta il punteggio con il tiro di Tengstedt che converte in gol la spizzata di Serdar sul lancio di Bradaric...
In area c'erano 23 rossoblu e 2 del Verona e... Han segnato loro... Altra dormitona su palla lunga innocua...............
E in un secondo tempo adrenalitico, assistiamo alla conclusione di una partita clamorosa al Dall'Ara!
Succede di tutto: Pobega si fa espellere per un fallo di reazione (ma magari guardare il fallo che ha subito, no?), i rossoblu tuttavia acquisiscono ancora più determinazione e pareggiano ancora con Dominguez, che ribatte in rete la punizione respinta dal palo di Odgaard. La squadra di Italiano continua a spingere... Incassa la beffa proprio nel finale, con lo sfortunato autogol di Castro che regala tre punti fondamentali ai gialloblu.
Un altra Lucumata e una Mirandata...
Fino al rimpallo sfortunato su Castro (monumentale, fondamentale e insostituibile, assieme a Dominguez!), il Bologna ha dominato anche in inferiorità numerica..
Odgaard fermato da solo contro il portiere (e il vantaggio?)..
Quando non gira, non gira..
Ayroldi peggiore in campo!
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini 









domenica 29 dicembre 2024

IL GRAN FINALE.

Dopo aver trascorso un felicissimo Natale, il Bologna, nel posticipo di domani sera, ha la ghiotta occasione di concludere in maniera trionfale un grandissimo anno solare, ospitando il Verona quartultimo in classifica e giunto ai titoli di coda per quel che riguarda la presidenza del nostro ex vicepresidente Maurizio Setti. Ho sempre definito questa come la partita dei vasi comunicanti, in quanto, in passato, abbiamo visto sotto entrambe le bandiere giocatori, tecnici e dirigenti: da Sergio Clerici a Maurizio Setti, passando per Klaus Bachlechner, il Presidente Pino Brizzi, Tazio Roversi, Giancarlo Cadè, Bruno Pace, Vangelis Moras, Franco Zuculini, Martin Adailton e tantissimi altri ancora, ai quali va ad aggiungersi Vincenzo Italiano, che a Verona vanta un ottimo passato da giocatore. I numeri raccontano di 43 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia; 25 le vittorie Rossoblù, 6 quelle dei veneti, 12 i pareggi. Prendendo con beneficio di inventario il 10-1 ottenuto il 27 novembre 1927 in Prima Divisione, ovvero un pianeta calcistico ancora in fase di assestamento, la vittoria più ridondante del Bologna risale al 2 febbraio 1997: un favoloso 6-1, dovuto alla doppietta di Scapolo ed ai gol di Paramatti, Marocchi, Andersson e Shalimov, ai quali rispose il solo Zanini. La nostra sconfitta più grave, invece, porta la data del 6 ottobre 2013, quando perdemmo 4-1 ad opera di Luca Toni, Cacciatore, Iturbe e Jorginho a cui replicammo con un rigore di Alino Diamanti. Quanto ai pareggi, il 3 gennaio 1971 finì 2-2, coi gialloblù in vantaggio grazie a Bergamaschi e Clerici e poi raggiunti da Beppe Savoldi e Giacomino Bulgarelli. Domani sera, dunque, sarebbe una di quelle partite da uno fisso. Siamo ancora sotto le Feste Natalizie, è vero, quindi dovremmo essere tutti più buoni, ma la pretesa di vincere obbligatoriamente non mi pare poi così assurda. Del resto il Bologna di Vincenzo Italiano non ha nulla da invidiare a quello di Jago Culastrisce, anzi, di questo passo rischia seriamente di arrivare, a fine campionato, a prescindere dal piazzamento e dai titoli di merito, con almeno un punto in più nel carniere rispetto alla Banda Ladroni. Vabbè, diamo tempo al tempo e saliamo uno scalino alla volta. Buona partita, buona fine d’anno e miglior principio di quello nuovo a tutti.


Paolo Milito


sabato 21 dicembre 2024

Vinciamo noi!! ✌️❤️💙

 Si va a Torino...

Dopo un ampio recupero, si chiude la prima frazione di gioco all'Olimpico con parziale fisso sullo 0-0...
Nei primi 45', la gara si mostra equilibrata, con diversi capovolgimenti di fronte e duri contrasti di gioco.
L'occasione migliore e più lampante arriva all'8', momento in cui viene fornita al Bologna l'occasione dal dischetto... Batte Castro che viene però neutralizzato dai guantoni di Milinković-Savić... 🥺😳😭💔💙Prosegue la gara con buoni ritmi, ma non giunge l'occasione per sbloccare il risultato. Il primo tempo finisce al 50'...
Nella ripresa è totale dominio rossoblu! I felsinei si portano in vantaggio al minuto 71' con il gol del neo entrato Dallinga, che compie un tap-in da distanza ravvicinata, trasformando l'assist di Miranda. Il match procede a ritmo incalzante.. All'80', dopo una serie di rimpalli, Pobega interviene con decisione e calcia in porta trovando la rete! La posizione di Dallinga viene, inizialmente, giudicata irregolare... Segue un lungo check da parte del VAR che stabilisce la validità del gol di Pobega e il settore ospiti può esplodere in festeggiamenti! La partita finisce dopo diversi minuti di extra-time... Sorride il Bologna... Eccome se sorride!
Cala il sipario allo Stadio Olimpico di Torino! Piccinini manda i titoli di coda di un match appassionante, conclusosi con una netta vittoria a favore del Bologna.
Soćmel, ac Bulagna!
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️💙
Alessandra Sportelli Negrini







 

venerdì 20 dicembre 2024

UNA SOTTILE DIFFERENZA.

A volte non si può proprio restare impassibili di fronte a delle rotture di scatole deliberate e gratuite. Ecco perché ieri noi di Futuro Rossoblù, d’intesa con le altre associazioni di Tifosi Rossoblù, abbiamo emesso un comunicato congiunto per far notare al DS fiorentino Daniele Pradè quanto sia stata fuori luogo la polemica sollevata al termine del derby vinto con pieno merito dai nostri ragazzi grazie alle giocate dei due argentini e al gran gol di Odgaard. Soprattutto gli si è ricordato, in tema di comportamenti sconvenienti, quel che avvenne nel febbraio 2001, quando, all’indomani della tragica scomparsa di Niccolò Galli, lui e gli altri dirigenti romanisti dell’epoca si attaccarono ai telefonini per scongiurare il rinvio di Bologna-Roma, poi disputata regolarmente e ovviamente persa dai nostri giocatori scossi e deconcentrati. Personalmente, ho notato che la settimana precedente, all’inizio della partita contro la Juve, Buondì Jago Culastrisce si era attardato solo un istante per una fugace stretta di mano e un sorriso a denti stretti con Vincenzo Italiano, ignorando totalmente il resto della Spedizione Rossoblù ( e facendosi poi sbattere fuori dall’arbitro per essersi messo ad abbaiare dopo una sacrosanta ammonizione di uno dei suoi che aveva appena stroncato un attacco di Ndoye in malo modo ), mentre sabato scorso il nostro allenatore, all’ingresso in campo, si era fermato a salutare uno ad uno tutti coloro che erano seduti in panchina, rivolgendo un saluto anche alla tifoseria, e correndo nel tunnel degli spogliatoi al fischio finale proprio per non infliggere una ulteriore umiliazione ai suoi vecchi tifosi, segno che Vincenzo, per fortuna, NON è Jago, e questa mi pare una sottile ( ma non troppo ) differenza. Vabbè, parliamo di calcio giocato e veniamo alla partita di domani, che conta la bellezza di 77 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 44 vittorie del Torino, 10 del Bologna e 23 pareggi. Il 4 luglio 1926 i granata ottennero la loro vittoria più sonante, rifilandoci un tremendo 6-2: 5 gol di Janni ed uno di Baloncieri, contro quelli dei nostri Tarabusi ed Urik. Per contro, il 19 dicembre 1965 vincemmo 4-2, segnando con Furlanis, Micelli, Nielsen ed Haller, mentre il Toro replicò solo con Orlando e Meroni. Fra i pareggi, spiccano due 3-3: il 7 marzo 1937 i granata andarono in gol con Buscaglia, Galli e un autogol del nostro Allasio, mentre per noi ci furono un gol di Maini, uno di Raffaele Sansone e un autogol di Gasperi; il 16 marzo 1975, invece, tripletta di Paolo Pulici per il Toro, a cui replicammo con una doppietta di Fausto Landini e un gol di Beppe Savoldi. Domani affronteremo, nell’anticipo delle 15.00, una squadra che non ha cominciato benissimo la stagione, alternando grandi prestazioni a figuracce epocali, tanto da scatenare le ire della tifoseria che a più riprese ha intimato al Presidente Urbano Cairo di vendere il club. Noi siamo al settimo posto, loro all’undicesimo. Ci sono tutte le premesse per allungare la serie positiva, proseguendo così nel cammino verso un nuovo sogno europeo; sarà bene però non prendere l’avversario sottogamba, e possibilmente evitare certe dormite collettive tipo quelle che ci sono costate le rimonte del Genoa e dei Culastrisce Bianconeri. Dovrebbe essere della partita anche Orsolini, il che fa ben sperare verso un risultato positivo. Staremo a vedere. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


domenica 15 dicembre 2024

Fiorentina in graticola...

 Nelle ultime 7 giornate di campionato il Bologna ha raccolto 16 punti, meno solo dell’Atalanta (21). in questo periodo. Tra le squadre che devono ancora giocare in questa giornata, solo Lazio e Inter possono eguagliare o superare gli emiliani.

Dopo un primo tempo totalmente equilibrato, nella ripresa il Bologna sembra nettamente più convinto. La squadra di Italiano spinge costantemente, colpisce un palo con Castro e sfiora il gol a più riprese prima di segnare il gol del definitivo 1-0 con Odgaard, lesto a sfruttare una palla vagante in area. La Fiorentina, troppo timida in avanti, si deve arrendere ad un ottimo Bologna.
Vincenzo Italiano vince la sua sesta partita alla guida del Bologna, ma la più importante per lui, che batte la Fiorentina pazzo di gioia. L’impresa a cui teneva, quella per la quale ha lavorato per un’intera settimana risparmiando i titolari in Champions a Lisbona. Batte la banda che ha allenato per tre anni. E la Viola stavolta si arrende dopo otto successi consecutivi. Una Fiorentina abbattuta in mattinata dalla triste notizia che ha colpito il tecnico Raffaele Palladino, che ha perso la mamma Rosa a 70 anni. Il tecnico è corso a Napoli lasciando la guida tecnica al vice Stefano Citterio. La sua squadra ha tenuto bene nel primo tempo, ma ha ceduto nettamente nel secondo, trafitta dopo 14' dall’ottimo Odgaard al terzo gol in questo campionato, che riporta il Bologna in zona Europa al settimo posto con il Milan scavalcato. Avrebbe meritato il bis la squadra di Italiano, che ha fallito un paio di volte il raddoppio grazie anche alle super parate di David De Gea. 
Avanti tutta!
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini
Soccia.. che bel Bologna!






sabato 14 dicembre 2024

IL DERBY DI VINCENZO.

Mercoledì sera, come ben sappiamo, il Bologna ha conquistato un sontuoso puntone in Portogallo, in casa del Benfica. Ma la vita continua, non c’è tempo per sedersi sugli allori, e mentre Jago Culastrisce aggiunge Kacper Urbanski alla sua stucchevole lista della spesa, la Banda Rossoblù si accinge a ricevere, nell’ormai inconsueta collocazione del pomeriggio domenicale, la visita non sempre gradita della Fiorentina. Sotto i portici di Bologna la gara conta ben 79 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia. 31 le vittorie dei nostri, 19 quelle dei viola, 22 i pareggi. La vittoria più cospicua del Bologna risale al 5 gennaio 1941: un grande 5-3, dovuto alla doppietta di Puricelli ed ai gol di Reguzzoni, Andreoli e Biavati, a cui replicarono Di Benedetti e Menti II con l’aggiunta di un autogol del nostro Pagotto. Il 5 aprile 1959, invece, fu la Fiorentina a prevalere con un clamoroso 4-0, tripletta di Petris e tocco finale di Kurt Hamrin. Quanto ai pareggi, per ben due volte è uscito il 3-3 finale: il 21 maggio 1961, doppietta di Pascutti e gol di Vinicio per noi, doppietta di Hamrin e gol di Milan per loro; il 2 maggio 2021, invece, Fiorentina tre volte in vantaggio con Vlahovic, Bonaventura e ancora Vlahovic, e raggiunta per tre volte grazie ad un grandissimo Rodrigo Palacio, che quel giorno, realizzando quella tripletta, è diventato il giocatore più anziano a mettere a segno una tripletta in Serie A, dunque un bel record. Di solito questa partita è detta il Derby dell’Appennino, ma domani sarà il Derby di Vincenzo Italiano, che per la prima volta affronterà da avversario la squadra che lo ha consacrato fra i big della panchina. I viola sono quarti in classifica, sono in grandissima salute, avendo appena vinto per 7-0 in Conference League, e hanno tutte le intenzioni di proseguire in questa marcia trionfale. I nostri, comunque, non sono da meno, abituati a giocarsela apertamente con chiunque, e nonostante il perdurare dell’assenza di Orsolini riusciranno sicuramente a dare del filo da torcere agli avversari. Quindi pronostico triplo, e buona partita a tutti.


Paolo Milito


martedì 10 dicembre 2024

UNA GITA A LISBONA.

Dopo la sconcertante trasferta sulla sponda bianconera di Torino, in cui abbiamo mancato di un soffio l’obiettivo di infliggere una severissima lezione alla banda di Jago Culastrisce, il Bologna prosegue il proprio cammino in Champions League, andando a far visita al prestigiosissimo Benfica. Anche in questo caso il match rappresenta una novità assoluta. Considerando il gioco espresso nelle partite precedenti, e tenendo presente che i nostri avversari sono posizionati circa a metà classifica, a differenza degli squadroni affrontati finora, potrebbe essere una buona occasione per aggiungere finalmente qualche punto a quell’unico miserello racimolato al debutto contro lo Shaktar Donetsk. Al netto delle due cappelle che hanno favorito la rimonta juventina, la partita di sabato ha dimostrato che anche il Bologna di Vincenzo Italiano, forse più di quello di Jago, non teme nessuno e se la gioca apertamente a prescindere dal blasone. D’altronde, resto convinto che, per migliorare la posizione in classifica, ai nostri basterebbe mantenere la concentrazione per l’intera durata del match eliminando quelle fastidiose dormite collettive alla base di certe incazzature in fase di recupero. In ogni caso, godiamoci questa prima gita a Lisbona ( ce ne sarà un’altra contro lo Sporting ), sperando di tornare con qualcosa di concreto nel carniere. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


sabato 7 dicembre 2024

Nè vincitori, nè vinti...

Ahimè, quattro gol ed emozioni fino all'ultimo nella gara dello Stadium... Ci sarà comunque del rammarico per entrambi i contendenti: in casa Juventus per il quarto pareggio nelle ultime quattro gare ufficiali... in casa Bologna per il doppio vantaggio sprecato su uno dei campi più difficili della Serie A. 

Dopo l'1-0 del primo tempo con la rete di Ndoye, i rossoblu avevano infatti raddoppiato in apertura di secondo tempo con Pobega, liberato davanti a Perin da un'invenzione di Castro (maestoso, incommensurabile, irrinunciabile e fondamentale!). 

La squadra di Motta, espulso per proteste un attimo prima del secondo gol rossoblu, coglie l'attimo e riprende il risultato con Koopmeiners e Mbangula, autore di un gran bel gol su assist di Vlahovic.

Nessun perdente, nessuno contento...

Non è servito neanche dominare nettamente...

Fino alla fine dei nostri giorni ❤️💙

Alessandra Sportelli Negrini 







NEL COVO DEI CULASTRISCE.

Dopo lo stratosferico debutto contro il Monza in Coppa Italia, è arrivato il momento di rituffarci nel campionato, andando a far visita a domicilio alla banda dei Culastrisce Bianconeri e al loro spregevole condottiero. Precedenza obbligatoriamente ai numeri: Juventus – Bologna conta qualcosa come 94 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 53 vittorie dei padroni di casa, 6 del Bologna e 35 pareggi. La vittoria più larga dei bianconeri risale al 4 giugno 1955: finì 5-1, gol di Colombo, autogol di Ballacci, doppietta di Bronèe e tocco finale di Mannucci per la Juve, a cui replicammo solo con Gino Cappello. I nostri successi, invece, sono tutti di misura, ragion per cui più che i punteggi si ricordano determinati particolari, come nel caso del 5 ottobre 1980, quando vincemmo per 1-0 con un rigore messo a segno da Adelmo Paris e di fatto costato la carriera all’arbitro Mattei, messo al bando per aver osato concederlo; oppure come il 25 febbraio 2011, ovvero la notte in cui Marco Di Vaio, ex dal dente avvelenato, rifilò ai Culastrisce una doppietta che li fece sparire dal giro europeo della stagione successiva. Quanto ai pareggi, non passa inosservato il 7-7 uscito il 15 ottobre 1958: era la finale per il terzo posto della Coppa Italia, e secondo le regole dell’epoca, essendo finito il tempo a disposizione, si dovette procedere al sorteggio, favorevole ai nostri colori. Da ricordare, infine, la svista arbitrale che il 27 aprile 1949, col Bologna in vantaggio 2-1 a pochi minuti dal termine, determinò la concessione di un rigore inesistente e innescò una rissa furibonda, conclusasi con la vittoria a tavolino dei padroni di casa. Juventus – Bologna, dunque, è da sempre una fonte di notevoli incazzature per l’intero Popolo Rossoblù, ma ultimamente la situazione sta peggiorando a vista d’occhio. Come se non fossero bastati tutti i polveroni del passato, a base di sviste a senso unico e prepotenze, prevaricazioni e soprusi di vario genere, ci si è messo Buondì Jago a complicare ulteriormente le cose con il suo comportamento decisamente irritante. Non pago della gigantesca scorrettezza perpetrata a Joey Saputo, al quale aveva ribadito per tutta la stagione di non aver preso impegni per quella successiva quando invece aveva firmato una scrittura privata col DG bianconero Giuntoli, e dello scandaloso comportamento tenuto in occasione della penultima di campionato, quando, col Bologna avanti 3-0 contro i Culastrisce, aveva tolto i migliori in campo spianando la strada alla clamorosa rimonta finale, facendoci perdere il terzo posto in classifica, cosa che comporterà una ulteriore conseguenza in Coppa Italia, in quanto per questa ragione dovremo affrontare l’Atalanta a Bergamo, il nostro “ amico “ Jago per tutta l’estate ha rotto le scatole cercando di portarsi a Torino Zirkzee e Calafiori, per fortuna senza riuscirci. Non solo: nelle ultime settimane, oltre ad essersi intromesso tra Zirkzee e il Manchester United nella prospettiva di un ritorno a casa dell’olandese in prestito, ha preso a contattare di volta in volta Ferguson, Castro, Beukema e Ndoye ( o almeno si sa per certo che si è limitato solo a questi ), nel tentativo di convincerli a trasferirsi in bianconero nel mercato di gennaio. Insomma, la faccia come il culo. Come dite ??? In conferenza stampa Jago ha dichiarato di aver trascorso a Bologna due anni bellissimi ??? Ma certo, anche noi abbiamo goduto delle sue imprese. Anzi, dirò di più: caro Jago, sappi che in ogni caso ti voglio un gran bene, ti porterò sempre nel cuore, sarai sempre con ME. Perché sei DAVVERO un notevole pezzo di ME !!! Vabbè, pronostico triplo e buona partita a tutti ( si spera … )


Paolo Milito


martedì 3 dicembre 2024

Monza? Four for you...

Due gol per tempo permettono al Bologna di superare agilmente il Monza e approdare ai quarti di finale di Coppa Italia. 

Nel primo tempo sono almeno quattro le occasioni da gol create daifrossoblu, che concretizzano ai minuti 32 e 35 grazie a Pobega e Orsolini (Che si stira appena segnato il gol... 😑🥺😞). 

Ritmo leggermente inferiore nel secondo tempo, ma il Bologna riesce comunque a penetrare nella difesa avversaria trovando al 63' la rete del 3-0 con Dominguez ed è Castro (sempre e solo lui!!) a sigliare il gol del definitivo 4-0 al minuto 76.

Santiago Castro questa sera ha realizzato 1 gol e 3 assist... 

Indispensabile!

Insostituibile!

Implacabile!

Avanti così régàz!

Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙 

Alessandra Sportelli Negrini 






lunedì 2 dicembre 2024

LA TERZA VIA.

Appena il tempo di smaltire l’euforia per la sonante vittoria di sabato sera contro il Venezia, e già il Bologna è chiamato a scendere di nuovo in campo per ricevere la visita a domicilio del Monza, nel quadro degli ottavi di finale di Coppa Italia. Il confronto conta appena sette precedenti: due in Serie A, quattro in Serie B e uno in Serie C, con due vittorie Rossoblù, una dei lombardi e quattro pareggi. La nostra miglior vittoria risale al 12 maggio 1985, in Serie B: 2-0, gol di Lorenzo Marronaro e Sauro Frutti. L’unica vittoria dei monzesi è invece lo 0-1 ottenuto il 12 febbraio 2023, in Serie A, con un gol di Donati. Fra i pareggi, spicca il 2-2 uscito il 12 giugno 1983, in Serie B, ultima partita di quel campionato, un po’ perché ai gol dei nostri Fabbri e Colomba i biancorossi replicarono con una doppietta di Marronaro, all’epoca in forza al Monza, ma soprattutto perché non fu sufficiente ad evitare la nostra prima retrocessione in Serie C. Domani pomeriggio, dunque, inizieremo il cammino nella terza via degli impegni che ci toccano in questa stagione. Da tenere presenti due cose: nella scelta di Vincenzo Italiano come nuovo allenatore ha avuto un peso decisivo la sua abitudine ad affrontare tre percorsi, e come primo impegno ci tocca il Monza penultimo in campionato, che oltretutto abbiamo già battuto a domicilio quando ancora i nuovi meccanismi non erano stati perfezionati. Quindi, dovrebbe bastare, come accaduto sabato contro il Venezia, mantenere un minimo di concentrazione e non prendere sottogamba l’avversario, per poter puntare al risultato pieno e passare al turno successivo. Staremo a vedere. Buona partita a tutti.


Paolo Milito