Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

lunedì 30 dicembre 2024

La tegola di fine anno...

 Partita rocambolesca non rende l'idea di questo primo tempo al Dall'Ara...

35 minuti di "only" Bologna, dove la squadra di Italiano colpisce un palo e passa in vantaggio con il gol di Dominguez, ben servito dentro l'area dal solito, insostituibile Castro.
Si sveglia il Verona, che pareggia con Sarr grazie all'amnesia difensiva di Lucumì (perchè se non fa una Lucumata non sta bene, cazzarola!!) e proprio all'ultima azione del primo tempo ribalta il punteggio con il tiro di Tengstedt che converte in gol la spizzata di Serdar sul lancio di Bradaric...
In area c'erano 23 rossoblu e 2 del Verona e... Han segnato loro... Altra dormitona su palla lunga innocua...............
E in un secondo tempo adrenalitico, assistiamo alla conclusione di una partita clamorosa al Dall'Ara!
Succede di tutto: Pobega si fa espellere per un fallo di reazione (ma magari guardare il fallo che ha subito, no?), i rossoblu tuttavia acquisiscono ancora più determinazione e pareggiano ancora con Dominguez, che ribatte in rete la punizione respinta dal palo di Odgaard. La squadra di Italiano continua a spingere... Incassa la beffa proprio nel finale, con lo sfortunato autogol di Castro che regala tre punti fondamentali ai gialloblu.
Un altra Lucumata e una Mirandata...
Fino al rimpallo sfortunato su Castro (monumentale, fondamentale e insostituibile, assieme a Dominguez!), il Bologna ha dominato anche in inferiorità numerica..
Odgaard fermato da solo contro il portiere (e il vantaggio?)..
Quando non gira, non gira..
Ayroldi peggiore in campo!
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini 









domenica 29 dicembre 2024

IL GRAN FINALE.

Dopo aver trascorso un felicissimo Natale, il Bologna, nel posticipo di domani sera, ha la ghiotta occasione di concludere in maniera trionfale un grandissimo anno solare, ospitando il Verona quartultimo in classifica e giunto ai titoli di coda per quel che riguarda la presidenza del nostro ex vicepresidente Maurizio Setti. Ho sempre definito questa come la partita dei vasi comunicanti, in quanto, in passato, abbiamo visto sotto entrambe le bandiere giocatori, tecnici e dirigenti: da Sergio Clerici a Maurizio Setti, passando per Klaus Bachlechner, il Presidente Pino Brizzi, Tazio Roversi, Giancarlo Cadè, Bruno Pace, Vangelis Moras, Franco Zuculini, Martin Adailton e tantissimi altri ancora, ai quali va ad aggiungersi Vincenzo Italiano, che a Verona vanta un ottimo passato da giocatore. I numeri raccontano di 43 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia; 25 le vittorie Rossoblù, 6 quelle dei veneti, 12 i pareggi. Prendendo con beneficio di inventario il 10-1 ottenuto il 27 novembre 1927 in Prima Divisione, ovvero un pianeta calcistico ancora in fase di assestamento, la vittoria più ridondante del Bologna risale al 2 febbraio 1997: un favoloso 6-1, dovuto alla doppietta di Scapolo ed ai gol di Paramatti, Marocchi, Andersson e Shalimov, ai quali rispose il solo Zanini. La nostra sconfitta più grave, invece, porta la data del 6 ottobre 2013, quando perdemmo 4-1 ad opera di Luca Toni, Cacciatore, Iturbe e Jorginho a cui replicammo con un rigore di Alino Diamanti. Quanto ai pareggi, il 3 gennaio 1971 finì 2-2, coi gialloblù in vantaggio grazie a Bergamaschi e Clerici e poi raggiunti da Beppe Savoldi e Giacomino Bulgarelli. Domani sera, dunque, sarebbe una di quelle partite da uno fisso. Siamo ancora sotto le Feste Natalizie, è vero, quindi dovremmo essere tutti più buoni, ma la pretesa di vincere obbligatoriamente non mi pare poi così assurda. Del resto il Bologna di Vincenzo Italiano non ha nulla da invidiare a quello di Jago Culastrisce, anzi, di questo passo rischia seriamente di arrivare, a fine campionato, a prescindere dal piazzamento e dai titoli di merito, con almeno un punto in più nel carniere rispetto alla Banda Ladroni. Vabbè, diamo tempo al tempo e saliamo uno scalino alla volta. Buona partita, buona fine d’anno e miglior principio di quello nuovo a tutti.


Paolo Milito


sabato 21 dicembre 2024

Vinciamo noi!! ✌️❤️💙

 Si va a Torino...

Dopo un ampio recupero, si chiude la prima frazione di gioco all'Olimpico con parziale fisso sullo 0-0...
Nei primi 45', la gara si mostra equilibrata, con diversi capovolgimenti di fronte e duri contrasti di gioco.
L'occasione migliore e più lampante arriva all'8', momento in cui viene fornita al Bologna l'occasione dal dischetto... Batte Castro che viene però neutralizzato dai guantoni di Milinković-Savić... 🥺😳😭💔💙Prosegue la gara con buoni ritmi, ma non giunge l'occasione per sbloccare il risultato. Il primo tempo finisce al 50'...
Nella ripresa è totale dominio rossoblu! I felsinei si portano in vantaggio al minuto 71' con il gol del neo entrato Dallinga, che compie un tap-in da distanza ravvicinata, trasformando l'assist di Miranda. Il match procede a ritmo incalzante.. All'80', dopo una serie di rimpalli, Pobega interviene con decisione e calcia in porta trovando la rete! La posizione di Dallinga viene, inizialmente, giudicata irregolare... Segue un lungo check da parte del VAR che stabilisce la validità del gol di Pobega e il settore ospiti può esplodere in festeggiamenti! La partita finisce dopo diversi minuti di extra-time... Sorride il Bologna... Eccome se sorride!
Cala il sipario allo Stadio Olimpico di Torino! Piccinini manda i titoli di coda di un match appassionante, conclusosi con una netta vittoria a favore del Bologna.
Soćmel, ac Bulagna!
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️💙
Alessandra Sportelli Negrini







 

venerdì 20 dicembre 2024

UNA SOTTILE DIFFERENZA.

A volte non si può proprio restare impassibili di fronte a delle rotture di scatole deliberate e gratuite. Ecco perché ieri noi di Futuro Rossoblù, d’intesa con le altre associazioni di Tifosi Rossoblù, abbiamo emesso un comunicato congiunto per far notare al DS fiorentino Daniele Pradè quanto sia stata fuori luogo la polemica sollevata al termine del derby vinto con pieno merito dai nostri ragazzi grazie alle giocate dei due argentini e al gran gol di Odgaard. Soprattutto gli si è ricordato, in tema di comportamenti sconvenienti, quel che avvenne nel febbraio 2001, quando, all’indomani della tragica scomparsa di Niccolò Galli, lui e gli altri dirigenti romanisti dell’epoca si attaccarono ai telefonini per scongiurare il rinvio di Bologna-Roma, poi disputata regolarmente e ovviamente persa dai nostri giocatori scossi e deconcentrati. Personalmente, ho notato che la settimana precedente, all’inizio della partita contro la Juve, Buondì Jago Culastrisce si era attardato solo un istante per una fugace stretta di mano e un sorriso a denti stretti con Vincenzo Italiano, ignorando totalmente il resto della Spedizione Rossoblù ( e facendosi poi sbattere fuori dall’arbitro per essersi messo ad abbaiare dopo una sacrosanta ammonizione di uno dei suoi che aveva appena stroncato un attacco di Ndoye in malo modo ), mentre sabato scorso il nostro allenatore, all’ingresso in campo, si era fermato a salutare uno ad uno tutti coloro che erano seduti in panchina, rivolgendo un saluto anche alla tifoseria, e correndo nel tunnel degli spogliatoi al fischio finale proprio per non infliggere una ulteriore umiliazione ai suoi vecchi tifosi, segno che Vincenzo, per fortuna, NON è Jago, e questa mi pare una sottile ( ma non troppo ) differenza. Vabbè, parliamo di calcio giocato e veniamo alla partita di domani, che conta la bellezza di 77 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 44 vittorie del Torino, 10 del Bologna e 23 pareggi. Il 4 luglio 1926 i granata ottennero la loro vittoria più sonante, rifilandoci un tremendo 6-2: 5 gol di Janni ed uno di Baloncieri, contro quelli dei nostri Tarabusi ed Urik. Per contro, il 19 dicembre 1965 vincemmo 4-2, segnando con Furlanis, Micelli, Nielsen ed Haller, mentre il Toro replicò solo con Orlando e Meroni. Fra i pareggi, spiccano due 3-3: il 7 marzo 1937 i granata andarono in gol con Buscaglia, Galli e un autogol del nostro Allasio, mentre per noi ci furono un gol di Maini, uno di Raffaele Sansone e un autogol di Gasperi; il 16 marzo 1975, invece, tripletta di Paolo Pulici per il Toro, a cui replicammo con una doppietta di Fausto Landini e un gol di Beppe Savoldi. Domani affronteremo, nell’anticipo delle 15.00, una squadra che non ha cominciato benissimo la stagione, alternando grandi prestazioni a figuracce epocali, tanto da scatenare le ire della tifoseria che a più riprese ha intimato al Presidente Urbano Cairo di vendere il club. Noi siamo al settimo posto, loro all’undicesimo. Ci sono tutte le premesse per allungare la serie positiva, proseguendo così nel cammino verso un nuovo sogno europeo; sarà bene però non prendere l’avversario sottogamba, e possibilmente evitare certe dormite collettive tipo quelle che ci sono costate le rimonte del Genoa e dei Culastrisce Bianconeri. Dovrebbe essere della partita anche Orsolini, il che fa ben sperare verso un risultato positivo. Staremo a vedere. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


domenica 15 dicembre 2024

Fiorentina in graticola...

 Nelle ultime 7 giornate di campionato il Bologna ha raccolto 16 punti, meno solo dell’Atalanta (21). in questo periodo. Tra le squadre che devono ancora giocare in questa giornata, solo Lazio e Inter possono eguagliare o superare gli emiliani.

Dopo un primo tempo totalmente equilibrato, nella ripresa il Bologna sembra nettamente più convinto. La squadra di Italiano spinge costantemente, colpisce un palo con Castro e sfiora il gol a più riprese prima di segnare il gol del definitivo 1-0 con Odgaard, lesto a sfruttare una palla vagante in area. La Fiorentina, troppo timida in avanti, si deve arrendere ad un ottimo Bologna.
Vincenzo Italiano vince la sua sesta partita alla guida del Bologna, ma la più importante per lui, che batte la Fiorentina pazzo di gioia. L’impresa a cui teneva, quella per la quale ha lavorato per un’intera settimana risparmiando i titolari in Champions a Lisbona. Batte la banda che ha allenato per tre anni. E la Viola stavolta si arrende dopo otto successi consecutivi. Una Fiorentina abbattuta in mattinata dalla triste notizia che ha colpito il tecnico Raffaele Palladino, che ha perso la mamma Rosa a 70 anni. Il tecnico è corso a Napoli lasciando la guida tecnica al vice Stefano Citterio. La sua squadra ha tenuto bene nel primo tempo, ma ha ceduto nettamente nel secondo, trafitta dopo 14' dall’ottimo Odgaard al terzo gol in questo campionato, che riporta il Bologna in zona Europa al settimo posto con il Milan scavalcato. Avrebbe meritato il bis la squadra di Italiano, che ha fallito un paio di volte il raddoppio grazie anche alle super parate di David De Gea. 
Avanti tutta!
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini
Soccia.. che bel Bologna!






sabato 14 dicembre 2024

IL DERBY DI VINCENZO.

Mercoledì sera, come ben sappiamo, il Bologna ha conquistato un sontuoso puntone in Portogallo, in casa del Benfica. Ma la vita continua, non c’è tempo per sedersi sugli allori, e mentre Jago Culastrisce aggiunge Kacper Urbanski alla sua stucchevole lista della spesa, la Banda Rossoblù si accinge a ricevere, nell’ormai inconsueta collocazione del pomeriggio domenicale, la visita non sempre gradita della Fiorentina. Sotto i portici di Bologna la gara conta ben 79 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia. 31 le vittorie dei nostri, 19 quelle dei viola, 22 i pareggi. La vittoria più cospicua del Bologna risale al 5 gennaio 1941: un grande 5-3, dovuto alla doppietta di Puricelli ed ai gol di Reguzzoni, Andreoli e Biavati, a cui replicarono Di Benedetti e Menti II con l’aggiunta di un autogol del nostro Pagotto. Il 5 aprile 1959, invece, fu la Fiorentina a prevalere con un clamoroso 4-0, tripletta di Petris e tocco finale di Kurt Hamrin. Quanto ai pareggi, per ben due volte è uscito il 3-3 finale: il 21 maggio 1961, doppietta di Pascutti e gol di Vinicio per noi, doppietta di Hamrin e gol di Milan per loro; il 2 maggio 2021, invece, Fiorentina tre volte in vantaggio con Vlahovic, Bonaventura e ancora Vlahovic, e raggiunta per tre volte grazie ad un grandissimo Rodrigo Palacio, che quel giorno, realizzando quella tripletta, è diventato il giocatore più anziano a mettere a segno una tripletta in Serie A, dunque un bel record. Di solito questa partita è detta il Derby dell’Appennino, ma domani sarà il Derby di Vincenzo Italiano, che per la prima volta affronterà da avversario la squadra che lo ha consacrato fra i big della panchina. I viola sono quarti in classifica, sono in grandissima salute, avendo appena vinto per 7-0 in Conference League, e hanno tutte le intenzioni di proseguire in questa marcia trionfale. I nostri, comunque, non sono da meno, abituati a giocarsela apertamente con chiunque, e nonostante il perdurare dell’assenza di Orsolini riusciranno sicuramente a dare del filo da torcere agli avversari. Quindi pronostico triplo, e buona partita a tutti.


Paolo Milito


martedì 10 dicembre 2024

UNA GITA A LISBONA.

Dopo la sconcertante trasferta sulla sponda bianconera di Torino, in cui abbiamo mancato di un soffio l’obiettivo di infliggere una severissima lezione alla banda di Jago Culastrisce, il Bologna prosegue il proprio cammino in Champions League, andando a far visita al prestigiosissimo Benfica. Anche in questo caso il match rappresenta una novità assoluta. Considerando il gioco espresso nelle partite precedenti, e tenendo presente che i nostri avversari sono posizionati circa a metà classifica, a differenza degli squadroni affrontati finora, potrebbe essere una buona occasione per aggiungere finalmente qualche punto a quell’unico miserello racimolato al debutto contro lo Shaktar Donetsk. Al netto delle due cappelle che hanno favorito la rimonta juventina, la partita di sabato ha dimostrato che anche il Bologna di Vincenzo Italiano, forse più di quello di Jago, non teme nessuno e se la gioca apertamente a prescindere dal blasone. D’altronde, resto convinto che, per migliorare la posizione in classifica, ai nostri basterebbe mantenere la concentrazione per l’intera durata del match eliminando quelle fastidiose dormite collettive alla base di certe incazzature in fase di recupero. In ogni caso, godiamoci questa prima gita a Lisbona ( ce ne sarà un’altra contro lo Sporting ), sperando di tornare con qualcosa di concreto nel carniere. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


sabato 7 dicembre 2024

Nè vincitori, nè vinti...

Ahimè, quattro gol ed emozioni fino all'ultimo nella gara dello Stadium... Ci sarà comunque del rammarico per entrambi i contendenti: in casa Juventus per il quarto pareggio nelle ultime quattro gare ufficiali... in casa Bologna per il doppio vantaggio sprecato su uno dei campi più difficili della Serie A. 

Dopo l'1-0 del primo tempo con la rete di Ndoye, i rossoblu avevano infatti raddoppiato in apertura di secondo tempo con Pobega, liberato davanti a Perin da un'invenzione di Castro (maestoso, incommensurabile, irrinunciabile e fondamentale!). 

La squadra di Motta, espulso per proteste un attimo prima del secondo gol rossoblu, coglie l'attimo e riprende il risultato con Koopmeiners e Mbangula, autore di un gran bel gol su assist di Vlahovic.

Nessun perdente, nessuno contento...

Non è servito neanche dominare nettamente...

Fino alla fine dei nostri giorni ❤️💙

Alessandra Sportelli Negrini 







NEL COVO DEI CULASTRISCE.

Dopo lo stratosferico debutto contro il Monza in Coppa Italia, è arrivato il momento di rituffarci nel campionato, andando a far visita a domicilio alla banda dei Culastrisce Bianconeri e al loro spregevole condottiero. Precedenza obbligatoriamente ai numeri: Juventus – Bologna conta qualcosa come 94 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 53 vittorie dei padroni di casa, 6 del Bologna e 35 pareggi. La vittoria più larga dei bianconeri risale al 4 giugno 1955: finì 5-1, gol di Colombo, autogol di Ballacci, doppietta di Bronèe e tocco finale di Mannucci per la Juve, a cui replicammo solo con Gino Cappello. I nostri successi, invece, sono tutti di misura, ragion per cui più che i punteggi si ricordano determinati particolari, come nel caso del 5 ottobre 1980, quando vincemmo per 1-0 con un rigore messo a segno da Adelmo Paris e di fatto costato la carriera all’arbitro Mattei, messo al bando per aver osato concederlo; oppure come il 25 febbraio 2011, ovvero la notte in cui Marco Di Vaio, ex dal dente avvelenato, rifilò ai Culastrisce una doppietta che li fece sparire dal giro europeo della stagione successiva. Quanto ai pareggi, non passa inosservato il 7-7 uscito il 15 ottobre 1958: era la finale per il terzo posto della Coppa Italia, e secondo le regole dell’epoca, essendo finito il tempo a disposizione, si dovette procedere al sorteggio, favorevole ai nostri colori. Da ricordare, infine, la svista arbitrale che il 27 aprile 1949, col Bologna in vantaggio 2-1 a pochi minuti dal termine, determinò la concessione di un rigore inesistente e innescò una rissa furibonda, conclusasi con la vittoria a tavolino dei padroni di casa. Juventus – Bologna, dunque, è da sempre una fonte di notevoli incazzature per l’intero Popolo Rossoblù, ma ultimamente la situazione sta peggiorando a vista d’occhio. Come se non fossero bastati tutti i polveroni del passato, a base di sviste a senso unico e prepotenze, prevaricazioni e soprusi di vario genere, ci si è messo Buondì Jago a complicare ulteriormente le cose con il suo comportamento decisamente irritante. Non pago della gigantesca scorrettezza perpetrata a Joey Saputo, al quale aveva ribadito per tutta la stagione di non aver preso impegni per quella successiva quando invece aveva firmato una scrittura privata col DG bianconero Giuntoli, e dello scandaloso comportamento tenuto in occasione della penultima di campionato, quando, col Bologna avanti 3-0 contro i Culastrisce, aveva tolto i migliori in campo spianando la strada alla clamorosa rimonta finale, facendoci perdere il terzo posto in classifica, cosa che comporterà una ulteriore conseguenza in Coppa Italia, in quanto per questa ragione dovremo affrontare l’Atalanta a Bergamo, il nostro “ amico “ Jago per tutta l’estate ha rotto le scatole cercando di portarsi a Torino Zirkzee e Calafiori, per fortuna senza riuscirci. Non solo: nelle ultime settimane, oltre ad essersi intromesso tra Zirkzee e il Manchester United nella prospettiva di un ritorno a casa dell’olandese in prestito, ha preso a contattare di volta in volta Ferguson, Castro, Beukema e Ndoye ( o almeno si sa per certo che si è limitato solo a questi ), nel tentativo di convincerli a trasferirsi in bianconero nel mercato di gennaio. Insomma, la faccia come il culo. Come dite ??? In conferenza stampa Jago ha dichiarato di aver trascorso a Bologna due anni bellissimi ??? Ma certo, anche noi abbiamo goduto delle sue imprese. Anzi, dirò di più: caro Jago, sappi che in ogni caso ti voglio un gran bene, ti porterò sempre nel cuore, sarai sempre con ME. Perché sei DAVVERO un notevole pezzo di ME !!! Vabbè, pronostico triplo e buona partita a tutti ( si spera … )


Paolo Milito


martedì 3 dicembre 2024

Monza? Four for you...

Due gol per tempo permettono al Bologna di superare agilmente il Monza e approdare ai quarti di finale di Coppa Italia. 

Nel primo tempo sono almeno quattro le occasioni da gol create daifrossoblu, che concretizzano ai minuti 32 e 35 grazie a Pobega e Orsolini (Che si stira appena segnato il gol... 😑🥺😞). 

Ritmo leggermente inferiore nel secondo tempo, ma il Bologna riesce comunque a penetrare nella difesa avversaria trovando al 63' la rete del 3-0 con Dominguez ed è Castro (sempre e solo lui!!) a sigliare il gol del definitivo 4-0 al minuto 76.

Santiago Castro questa sera ha realizzato 1 gol e 3 assist... 

Indispensabile!

Insostituibile!

Implacabile!

Avanti così régàz!

Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙 

Alessandra Sportelli Negrini 






lunedì 2 dicembre 2024

LA TERZA VIA.

Appena il tempo di smaltire l’euforia per la sonante vittoria di sabato sera contro il Venezia, e già il Bologna è chiamato a scendere di nuovo in campo per ricevere la visita a domicilio del Monza, nel quadro degli ottavi di finale di Coppa Italia. Il confronto conta appena sette precedenti: due in Serie A, quattro in Serie B e uno in Serie C, con due vittorie Rossoblù, una dei lombardi e quattro pareggi. La nostra miglior vittoria risale al 12 maggio 1985, in Serie B: 2-0, gol di Lorenzo Marronaro e Sauro Frutti. L’unica vittoria dei monzesi è invece lo 0-1 ottenuto il 12 febbraio 2023, in Serie A, con un gol di Donati. Fra i pareggi, spicca il 2-2 uscito il 12 giugno 1983, in Serie B, ultima partita di quel campionato, un po’ perché ai gol dei nostri Fabbri e Colomba i biancorossi replicarono con una doppietta di Marronaro, all’epoca in forza al Monza, ma soprattutto perché non fu sufficiente ad evitare la nostra prima retrocessione in Serie C. Domani pomeriggio, dunque, inizieremo il cammino nella terza via degli impegni che ci toccano in questa stagione. Da tenere presenti due cose: nella scelta di Vincenzo Italiano come nuovo allenatore ha avuto un peso decisivo la sua abitudine ad affrontare tre percorsi, e come primo impegno ci tocca il Monza penultimo in campionato, che oltretutto abbiamo già battuto a domicilio quando ancora i nuovi meccanismi non erano stati perfezionati. Quindi, dovrebbe bastare, come accaduto sabato contro il Venezia, mantenere un minimo di concentrazione e non prendere sottogamba l’avversario, per poter puntare al risultato pieno e passare al turno successivo. Staremo a vedere. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


sabato 30 novembre 2024

Venezia sott'acqua..

 Archiviata la "figurina figuretta figurante" della partita in Champions contro il Lille, si torna a pensare al campionato e al Dall'Ara!

Va in scena Bologna - Venezia.
Alla fine del primo tempo i padroni di casa sono avanti nel punteggio in una partita finora comunque equilibrata. Il Venezia non ha mai impegnato Skorupski, pur rendendosi pericolosa (specie con Oristanio). Il Bologna, oltre al rigore che Castro ha concesso ad Ndoye di tirare, ha creato comunque più reali occasioni da rete.
Nel secondo tempo, altro rigore per i rossoblu. Bolla Orsolini!
Segna poi Ndoye, su cross di Orsolini, il terzo gol per il Bologna!
Quando cominciano i cambi, esce tra gli applausi Odgaard, che cede il posto ad Urbański. Saranno però due le sostituzioni per i padroni di casa in questo frangente:
accompagnato da una standing ovation del pubblico del Dall'Ara, esce Ndoye, decisivo in questo match. Gli subentra Dominguez.
Fischio finale!
Il Bologna vince 3 - 0, risollevando forse un po' il morale di una squadra (e di noi tifosi) che gioca bene quando vuole.. anche spesso.. ma che in Champions non riesce a sbocciare.. 🥺💔💙
Continuiamo a crederci?
Sempre!
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️ 💙
Alessandra Sportelli Negrini






 

venerdì 29 novembre 2024

UNA BUONA OCCASIONE.

Ce lo insegna la Storia: piove sempre sul bagnato. E il Bologna non sfugge alla regola: a stretto giro di posta, ecco serviti l’ennesima sconfitta europea, alcune voci di mercato che definire fastidiose è un eufemismo, e un vergognoso attacco hacker manco fossimo una centrale di spionaggio industriale. Ma andiamo per ordine. Mercoledì sera, in casa contro il Lille, ancora una volta abbiamo pagato a caro prezzo delle incertezze figlie dell’inesperienza oltre che dello scarso amalgama tra i reduci dello scorso campionato e i nuovi arrivati. Poche ore dopo, il perfido Giuntoli, plenipotenziario dei Culastrisce Bianconeri, non contento del colpaccio messo a segno portandoci via Buondì Jago, si è permesso di contattare Joshua Zirkzee promettendogli di portarlo alla Juve quantomeno in prestito, e fin qui nulla di grave; l’aggravante è che, per incentivare il ricciolone olandese, ha prospettato di farlo giocare in coppia con Lewis Ferguson, alla faccia del recente prolungamento quinquennale del contratto col Bologna !!! Infine, una banda di pirati informatici ha dato l’assalto, sul dark web, ai sistemi della Società Rossoblù, intromettendosi in 200 GB di dati sensibili e chiedendo un riscatto per evitare di renderli di pubblico dominio. Insomma, una settimana decisamente piacevole, si fa per dire. Ma la vita continua, ed è di nuovo tempo di campionato, con l’incombenza di ricevere, nell’anticipo di domani sera, la visita a domicilio del Venezia, fanalino di coda. Il confronto vanta 24 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia; 10 le vittorie del Bologna, 5 quelle del Venezia, 9 i pareggi. La vittoria più cospicua dei Rossoblù risale al 4 dicembre 1949: un fragoroso 6-1, in Serie A, grazie a un gol di Taiti, al poker di Stefano Mike e al sesto gol di Cesarino Cervellati, ai quali rispose il solo Bercarich, nel finale, ottenendo il gol della bandiera. La vittoria più robusta del Venezia, invece, si verificò in Coppa Italia: il 25 maggio 1941 i neroverdi ci batterono 4-3 gol di Loik, Alberico e doppietta di Pernigo, a cui replicammo con una doppietta di Puricelli e un rigore di Sdraulig. Infine, per quel che riguarda i pareggi, tutti di stretta misura. In teoria, domani sera dovrebbe esserci un solo risultato obbligatorio, ma il Venezia, a dispetto della classifica, ha già riservato alcune sorprese clamorose, ragion per cui sarà bene evitare di prenderlo sottogamba, al fine di non rischiare figuracce simili a quella di Genova, se non peggio. Dunque, massima concentrazione, palla al centro e pedalare. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


martedì 26 novembre 2024

… E GLI DAREI TANTI CALCI NEL CULO ...

In un mondo che gira a velocità supersonica, non c’è nemmeno il tempo di rifiatare per capacitarsi della scoppola rimediata contro la Lazio che già ci aspetta un nuovo impegno, questa volta in Champions contro i francesi del Lille. Altro confronto assolutamente inedito, come quelli che finora lo hanno preceduto. La situazione è semplice: noi abbiamo un solo punto, nelle partite precedenti abbiamo raccolto tanti complimenti e zero punti oltre che zero gol, e in campionato abbiamo appena subìto una brusca battuta d’arresto dopo un bel filotto di risultati utili consecutivi; i francesi, invece, stanno disputando una stagione ai massimi livelli sia in patria che in Europa. Ovviamente ci si aspetta una reazione dopo quanto successo domenica sera a Roma, ma le prospettive non sembrano incoraggianti: alla fine dell’estate c’era un clima di moderata soddisfazione per aver mantenuto sostanzialmente intatto il telaio della stagione scorsa, avendo perduto di fatto solo tre pezzi importanti, ovvero Zirkzee, Calafiori e Saelemaekers, a fronte del temuto saccheggio da parte dei falchi in picchiata emissari delle cosiddette “ grandi “. E se è vero che Zirkzee si sta trovando talmente male in Inghilterra da meditare un clamoroso ritorno in Italia, forse alla Juve se non addirittura al Bologna, mentre gli altri due avevano cominciato benissimo la stagione salvo poi doversi fermare per dei brutti infortuni, è altrettanto vero che chi li ha rimpiazzati non sempre si è dimostrato impeccabile, penso a Casale e a come ci ha fatto beccare la rimonta contro il Genoa, e penso a Pobega, novello Rolando Bianchi 2.0, capace di segnare da milanista il gol del pareggio al dall’Ara e poi, con la nostra maglia, sempre più deludente in progressione fino al folle intervento su un avversario lanciato a rete, pur sapendo di essere già stato ammonito, che di fatto ha spianato la strada al trionfo della Lazio, per tacere di Dallinga che altrove ha fatto il fenomeno e con la nostra maglia finora ha combinato decisamente poco. Ormai temo che l’avventura in Champions, almeno per questa volta, sia ai titoli di coda, ma c’è tutto il tempo per mantenere la barra dritta in campionato, e magari provare a fare un colpo gobbo in Coppa Italia. Sarà necessario, però, che TUTTI si diano da fare per spingere la nostra barca in una certa direzione, mettendo da parte i personalismi e ricordando che la nostra è comunque una maglia gloriosa, con tanti saluti a certi soggetti ( Hummels, ma non solo ) che sono convinti del contrario. Altrimenti, si può sempre far ricorso al rimedio della nonna tanto caro a Marcello Lippi: tanti calci nel culo !!! Lasciando poi a Sartori e Di Vaio il compito di prendere provvedimenti al mercato di gennaio. Vabbè, adesso pensiamo al Lille. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


domenica 24 novembre 2024

Un rosso da sconfitta...

Si torna a Roma, questa volta per affrontare una Lazio galvanizzata dalle ultime 11 gare dalle quali è uscita imbattuta...

Il Bologna ha vinto entrambe le sfide dello scorso campionato contro la Lazio e potrebbe tentare di ottenere tre successi di fila contro i biancocelesti in Serie A (sarebbe la prima volta dal periodo tra il 1979 e il 1980)... Potrebbe, se non fosse che al 35' viene espulso, per doppia ammonizione, Tommaso Pobega. Secondo giallo per un intervento in netto ritardo su Guendouzi... Peccato che il giallo assegnatogli nel primo fallo fosse quantomeno dubbissimo.. Però, per "dindirindina", sei già ammonito: cosa cazzo entri come un rullo compressore???
Una partita che era stata ben giocata ed equilibrata, si trasforma d'un tratto in un tentativo disperato per il Bologna, che giocherà 55' in inferiorità numerica 😑🥺💔💙...
Al 45', Orsolini salva tutto: azione prolungata della Lazio, con Vecino che riceve in area, anticipa Lucumì e scarica all'indietro per Zaccagni. Il capitano della Lazio colpisce con il tacco, ma serve di fatto un assist a Luca Pellegrini, pronto a colpire da due passi... Anticipato da un grande intervento difensivo di Orsolini che impedisce il gol!
Si va al riposo!
Poche occasioni in questo primo tempo. I biancocelesti partono meglio, andando alla conclusione con Vecino e Castellanos, ma sempre in modo impreciso. I rossoblu rispondono con le conclusioni sul fondo di Orsolini e Castro. Si arriva all'episodio chiave del 35': il Bologna resta in dieci e nel finale rischia anche di andare sotto...
Possiamo solo aspettare l'evolversi della gara nel secondo tempo!
Tutto relativamente invariato, a parte i cambi di Italiano ( Urbański per Orsolini e Moro per Karlsson). Il Bologna comincia a soffrire, come era prevedibile che succedesse in 10 contro 11...
Al 55' Castellanos sbaglia un gol già fatto. Vecino riceve da Pellegrini, si gira e crossa sul secondo palo per l'ex attaccante del Girona, che di testa anticipa Miranda, ma incredibilmente non trova la porta da distanza ravvicinata...
Al 64' viene annullato un gol ai padroni di casa: Rovella verticalizza di prima intenzione per Castellanos, che crossa subito al centro per il senegalese, il quale di testa batte Ravaglia. Rapuano, però, annulla per fuorigioco dell'attaccante argentino.
Al 68' arriva il gol del vantaggio per i padroni di casa: rete di Samuel Gigot! Corner a rientrare di Zaccagni leggermente deviato da Moro, che inavvertitamente accomoda il pallone sul secondo palo, nella zona in cui l'ex difensore del Marsiglia ha tutto il tempo per spingere il pallone in porta di testa...
Raddoppio della Lazio al 72' con gol di Mattia Zaccagni! Pellegrini va via a De Silvestri sulla sinistra e serve il suo capitano, che rientra sul destro e apre l'interno, battendo Ravaglia con un destro a giro sul secondo palo...
Per i miracoli non siamo ancora attrezzati, ma ci proviamo: entrano Fabbian per Freuler e Dallinga per Odgaard...
Al 92' il neo entrato Dele-Bashiru segna il terzo gol per la Lazio, proprio mentre si ipotizzava un calcio di rigore: Lazzari parte in contropiede e serve in profondità Isaksen, che salta Ravaglia e resta a terra dopo un contatto con il portiere. Il pallone arriva nella zona di Dele-Bashiru che lo spedisce nella porta vuota e chiude la partita.
La Lazio vola e il Bologna si ferma su questa brutta sconfitta, condizionata dall'espulsione...
Fino alla fine dei nostri giorni 💔💙
Alessandra Sportelli Negrini




 

sabato 23 novembre 2024

ANCORA UNA VOLTA … A ROMA.

Dopo la trionfale scorribanda sulla sponda giallorossa del Tevere, che ci ha consentito di trascorrere una lieta sosta in concomitanza con gli impegni della Nazionale, i nostri ragazzi ci riprovano dando l’assalto all’altra sponda, quella delle aquile biancocelesti. Il confronto vanta qualcosa come 80 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia; 40 le vittorie della Lazio, 16 quelle del Bologna, 24 i pareggi. La vittoria più larga dei padroni di casa corrisponde alla peggior prestazione in assoluto della nostra squadra: il 21 novembre 1948 fummo sconfitti col clamoroso punteggio di 8-2; per la Lazio doppiette di Penzo e Puccinelli, gol di Nyers II, Gualtieri, Magrini e autogol del nostro portiere Vanz, mentre per noi segnarono solo Gritti e Bernicchi. Il 19 gennaio 1941, invece, il Bologna vinse 4-2 grazie ai gol di Andreoli, Reguzzoni, Puricelli e Biavati, ai quali risposero i laziali Vettraino e Ramella. Per quel che riguarda i pareggi, per due volte è uscito il 3-3 finale, il 31 dicembre 1933 e il 20 maggio 2019. L’ultima volta, lo scorso 18 febbraio, abbiamo vinto per 2-1, incrementando il nostro vantaggio verso quella rincorsa che ci ha portato in Champions League. Attualmente, la Lazio è al quinto posto e noi siamo all’ottavo, e in Europa le due squadre stanno tenendo ruolini di marcia decisamente opposti. Questo non significa affatto che partiamo battuti, anzi. Così come abbiamo fatto con la Roma, potremmo benissimo concedere il bis dello scorso campionato: i mezzi tecnici li abbiamo, basterà evitare disattenzioni grossolane e cali di concentrazione. Purtroppo non ci sarà Lukasz Skorupski, a letto con un febbrone da cavallo, ma per fortuna c’è sempre pronto Ravaglia, che a dispetto della giovane età finora ha sempre risposto positivamente alle aspettative; in più, Lewis Ferguson, che ha appena rinnovato il contratto per altri quattro anni, è segnalato in continuo miglioramento. Insomma, le premesse per una bella serata ci sono tutte; quindi, pronostico triplo e buona partita a tutti.


Paolo Milito


domenica 10 novembre 2024

Roma caput mundi KO!

 Per la seconda volta consecutiva, il Bologna affronta la Roma trovandosi più in alto in classifica ad inizio di campionato, dopo che questo era accaduto soltanto una volta nei 21 scontri precedenti tra le due squadre in Serie A.

Scendiamo allora nella fossa dei leoni!
Al 21' il Bologna si rende pericolosa con un'iniziativa sulla destra di Orsolini: tiro-cross, Ndoye in spaccata non arriva in tempo per la deviazione...
Grazie alla giocata di Orsolini, che persiste nel suo periodo "più no che sì", esce Ndoye.. 🥺💔💙 (C'è chi, giustamente e condivisamente, si esprime in modo mooooolto meno diplomatico... ma se vogliamo molto più esplicito: "Orso resta triste: da lì, la palla si passa! Cosa ca@@o tiri?? Di piatto poi?? Giocatoretto!! E poi Ndoyie si fa male.. Grazie Orso.. Grazie di cuore.. Dilettante!!!" (Cit. GB)...
Al 25' arriva il gol del vantaggio per i rossoblu: Roma-BOLOGNA 0-1! Rete di Castro! Corner di Orsolini, flipper in area e l'ultima deviazione da pochi passi dalla porta è di Castro.
Al 30' traversa della Roma: Koné arriva sul fondo e mette al centro.. Soulé segue l'azione e in caduta conclude di sinistro: pallone sulla traversa..
Scampato pericolo per un soffio!
Con queste due azioni, si va negli spogliatoi.
E si riparte!
Al 63' ROMA-Bologna 1-1! Rete di El Shaarawy. Cross di Mancini deviato, El Shaarawy batte Skorupski (cappelletta) con un colpo di testa da centro area. Il portiere polacco in tuffo tocca la sfera, ma non basta.
Al 66' Roma-BOLOGNA 1-2! Rete di Orsolini (era oraaa!). Suggerimento di Castro (incommensurabile!), Orsolini entra in area e calcia verso la porta: la deviazione di Angelino mette fuori causa Svilar.
Al 70' Ndicka, sugli sviluppi di un corner, impegna Skorupski: il portiere del Bologna fa sua la sfera in due tempi.
San Skorupski!
Al 72' segna Dallinga, ma l'attaccante tocca il pallone con la mano (avreppe potuto solo tagliarsela 😑😵‍💫). Gol annullato...
Io invece sono vicina all'infarto 😁🤞❤️💙...
Al 77' Roma-BOLOGNA 1-3! Rete di Karlsson: Miranda serve Karlsson. Il numero 10 in area supera Svilar in uscita dai pali.
All'82' ROMA-Bologna 2-3! Rete di El Shaarawy. Shomurodov smista per El Shaarawy. Il numero 92 in area non lascia scampo a Skorupski con un tiro potente (palo-rete= golazzo)..
È finita? No: 6' di recupero...
Al 95' c'è un inizio di rissa 😵‍💫...
Fine! Ha fischiato! Vince il Bolognaaaaaaa!
Fino alla fine dei nostri giorni ❤️💙
Alessandra Sportelli Negrini 







sabato 9 novembre 2024

RITORNO A ROMA.

Dopo l’ennesimo colpo a vuoto in Europa, il Bologna si rituffa nel Campionato andando a far visita alla Roma. Il confronto vanta qualcosa come 81 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia, con 35 vittorie dei giallorossi, 20 Rossoblù e 26 pareggi. La vittoria più larga dei padroni di casa risale al 29 settembre 2013, un sonoro 5-0 dovuto alla doppietta di Gervinho ed ai gol di Florenzi, Benatia e Lijajic. Per contro, la nostra vittoria più consistente è il 4-3 ottenuto il 10 ottobre 1954: doppietta di Pivatelli, gol di Bonafin e autogol di Eliani, contro i gol giallorossi di Galli, Venturi e Celio. Quanto ai pareggi, per ben cinque volte è finita 2-2. Attualmente il Bologna ha due punti in classifica più della Roma e la precede di tre posizioni. Mentre in Champions League i nostri ragazzi faticano a trovare la quadratura del cerchio, in Campionato sembrano aver imboccato la strada giusta per provare quanto meno a ripercorrere l’esaltante cammino della scorsa stagione. Già, quel momento magico in cui, sulla sponda giallorossa del Tevere, siamo riusciti a travolgere la squadra di De Rossi con un perentorio 3-1. Il problema è che i nostri tre marcatori non saranno della partita per varie ragioni: El Azzouzi è infortunato, Saelemaekers oltre ad essere infortunato nel frattempo è diventato romanista e Zirkzee ha preso la via di Manchester, sponda United. In ogni caso, Vincenzo Italiano sembra essere in grado di ovviare all’inconveniente e di giocare un altro scherzetto ai padroni di casa. Staremo a vedere. A proposito di Joshua Zirkzee, il ricciolone olandese ha espresso il desiderio di tornare, anche solo temporaneamente, in maglia Rossoblù, e i nostri dirigenti hanno avuto un abboccamento con quelli inglesi in prospettiva mercato di gennaio. La strada è decisamente in salita oltre che molto costosa: a prima vista il massimo ottenibile è un prestito secco, e anche in quel caso lo United non sarebbe disponibile a coprire anche solo parzialmente il faraonico ingaggio previsto dal contratto. Vabbè, ci faranno sapere. Senza dimenticare lo strano destino di un altro protagonista del mercato estivo del Bologna, il tedesco Mats Hummels, che si è accasato alla Roma dopo aver preso in giro per mesi Sartori & C., e adesso medita di andar via a gennaio. Per quanto riguarda la gara di domani, è vero che i giallorossi sono in piena tempesta, ma non bisogna dimenticare che Juric non è di certo l’ultimo arrivato, quindi sarà bene non peccare di sufficienza. Quindi: pronostico triplo e buona partita a tutti.

Paolo Milito