Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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lunedì 10 gennaio 2022

SE S’INCAZZA L’ACQUA CHETA

Ebbene sì, ci sono riusciti: quelli della Lega Calcio hanno fatto incazzare di brutto due soggetti solitamente diplomatici e accomodanti come Joey Saputo e Claudio Fenucci. Il problema è che la tradizionale sportività del Popolo Rossoblù gioca un po’ troppo a favore di certi soggetti, che nel tempo ne hanno approfittato a mani basse. Non perderò certo una giornata a rievocare tutti i torti subiti dal Bologna in 110 e passa anni di Storia, però non posso fare a meno di ricordare, per esempio, che avevamo un morto in casa ( Niccolò Galli ) e ci fu puntato contro un fucile per scendere in campo, mentre alla Juve, in occasione della morte di due ragazzi della Primavera dovuta al maldestro tentativo di recuperare un pallone fu concesso non solo il rinvio della partita della prima squadra, ma pure il minuto di silenzio !!! ( Faccio notare che Galli, se non fosse morto, avrebbe preso parte alla gara non rinviata ). Per tacere della stucchevole telenovela dello Scudetto 1927: di solito ( vedi Inter 2006 ) se viene detronizzato il primo, il secondo gode, mentre nel nostro caso, dopo la mancata assegnazione del titolo con la scusa del veto mussoliniano, in tempo di pace per ben due volte si è cercato di assegnarci solo mezzo di quel tricolore. Mi spiego: nel 1964, uno dei motivi scatenanti lo scatto d’ira fatale a Renato Dall’Ara era stato la proposta di accontentarsi dello Scudetto 1927 in cambio della rinuncia allo spareggio contro l’Inter; alla vigilia di Natale del 2019, invece, il presidente federale Gravina, messo alle strette dal Comitato costituitosi allo scopo, se ne era uscito proponendo di assegnare il titolo del 1927 ex-aequo a Bologna e Torino, soprattutto per non scontentare il presidente granata Cairo, editore della Gazzetta dello Sport. Insomma, girala come ti pare, in certe stanze il Bologna è sempre figlio di un Dio minore. Non mi sorprende, quindi, la violenta reazione dei nostri dirigenti; mi lascia invece disgustato il comportamento dei dirigenti federali, che in questi giorni si stanno muovendo come se ci si trovasse di fronte ad una moda passeggera piuttosto che ad una gravissima emergenza sanitaria. Vabbè, potremmo stare a discuterne fino a domani mattina, ma la sostanza non cambia: questi ci prendono a calci in culo, e pretendono pure di essere ringraziati !!! Meglio lasciare spazio ai numeri, sempre tenendo presente che i contagi continuano a diffondersi e a Sinisa sono venuti a mancare altri ragazzi della Primavera scelti per rimpiazzare gli assenti. In terra sarda il confronto vanta 36 precedenti, spalmati fra Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 16 vittorie del Cagliari, 6 del Bologna e 14 pareggi. Il punteggio più largo dei padroni di casa è il 5-1 del 2 novembre 2008, ovvero l’ammutinamento contro Daniele Arrigoni, mentre la nostra più robusta vittoria è un 4-0 ottenuto in Coppa Italia il 2 giugno 1970. Riguardo ai pareggi, per tre volte è uscito il 2-2 finale. Mi fermo qui, sperando che domani si possa assistere ad una partita decente, anche se lo " spettacolo " visto ieri a Udine non autorizza certo ottimistiche previsioni. Staremo a vedere.


Paolo Milito


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