Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 29 gennaio 2022

CI ATTACCHEREMO AL KASIUS

O almeno così sembra, a giudicare dagli ultimi avvenimenti. Quel che è certo è che, mentre a Bologna ci si accapiglia sulle insofferenze di Dijks e Skov Olsen, a Salerno Walter Sabatini, che sotto le Due Torri sembrava un vecchio incartapecorito, si è letteralmente scatenato ingaggiando in pochi giorni Simone Verdi, Diego Costa, Federico Fazio e il portiere Luigi Sepe oltre ad altri giovani prospetti d’assalto. È vero, Fenucci e Bigon hanno provato, una volta ceduto Skov Olsen, a prendere Ramsey, ma alla fine sono riusciti a portare a casa, dopo l’elvetico Aebischer ( del quale comunque si dice un gran bene ), lo sconosciuto olandese Kasius. Il problema è in realtà un altro: ogni qualvolta viene presentato un nuovo acquisto, gli uomini-mercato del Bologna tengono a precisare che le varie operazioni di compravendita avvengono in sintonia coi voleri del tecnico Mihajlovic, ma lo scazzo relativo a Dijks e Skov Olsen lascerebbe pensare a tutt’altro andazzo. In effetti la sensazione è che, dietro le verniciature di facciata, a Casteldebole non siano tutte rose & fiori. In effetti non saprei nemmeno io da dove cominciare ad incazzarmi: abbiamo perso a Verona, nel modo che sappiamo, per mano della squadra di Maurizio Setti, ovvero uno che aveva contribuito a creare la macchina da guerra guidata a suo tempo da Stefano Pioli, salvo poi dileguarsi al primo contrasto col Palazzinaro Panzone per ripiegare sulle rive dell’Adige gialloblù. Quel che è peggio, è il fatto di aver perso, a Verona come a Cagliari, perché gli allenatori avversari hanno azzeccato tutti i cambi mentre Sinisa, che aveva faticato a mettere insieme undici giocatori per le difficoltà che tutti sappiamo, ha dovuto fare i conti con l’esaurimento della benzina. Insomma, a prescindere da quanto possa essere taccagno Saputo o dall’incompetenza di Fenucci e Di Vaio, emerge evidente la necessità di mettere il nostro allenatore in condizione di poter manifestare appieno la propria bravura, anziché doversi avvitare su se’ stesso per tappare le troppe falle che gli si presentano ogni giorno sul proprio cammino. È vero, abbiamo conosciuto giorni peggiori, ma sarebbe opportuno utilizzare un po’ meglio le risorse che l’attuale proprietà ci garantisce. Il campionato ancora è lungo, le possibilità di correggere il tiro non mancano. Staremo a vedere.


Paolo Milito


Nessun commento:

Posta un commento