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mercoledì 5 gennaio 2022

LA PRONIPOTE DI TUTTE LE PARTITE

Succede sempre così: quando si profila all’orizzonte l’Inter le cose si mettono sempre in modo strano. Sarà per via dello spareggio-scudetto del 1964, sarà per la batosta che abbiamo preso all’andata, sarà perché per la prima volta il girone di ritorno, in Italia, non ricalca quello di andata, comunque era già nell’aria che la partita di domani, collocata nell’orario scomodoso delle 12.30, sia pure dell’Epifania, avrebbe contenuto in se’ qualcosa di strano, o di storico. Quel che non potevamo prevedere, uscendo euforici dal campo del Sassuolo, era la falcidia di contagi che avrebbe travolto i nostri eroi nel corso delle festività natalizie. In sala stampa, Sinisa ha fatto sfoggio di tutta la propria ironia per non piangersi addosso, ma di certo non dorme sonni tranquilli. Buon per noi che anche nelle file dell’Inter c’è gente fuori combattimento, a cominciare da Dzeko. Quindi domani ci sarà da aspettarsi una partita matta, dai risvolti imprevedibili, fermo restando che il nostro vulcanico allenatore non ha ancora digerito le sei pappine beccate all’andata e smania dalla voglia di rifarsi con gli interessi, pur trovandosi in grande difficoltà a causa dei “ buoni uffici “ del Covid 19. In mezzo a tutto ciò, una nota di mercato che la dice lunga su come sia cambiato, negli ultimi tempi, il Pianeta Rossoblù: come da cattive abitudini, alla riapertura delle trattative un non meglio precisato emissario della Sampdoria si è fatto vivo dicendo, più o meno, “ Vogliamo Vignato, non potete rifiutare, noi siamo la Samp !!! “ . Purtroppo per lui, il Presidente Saputo ha tanti difetti, è vero, ma ha anche tanti di quei soldoni in saccoccia da potersi permettere di non farsi prendere per il bavero come accadeva a certi suoi predecessori, e così il buontempone è stato messo alla porta senza troppi complimenti. Meglio così. E veniamo alle statistiche: la partita di domani, vera e propria classicissima del nostro campionato, conta ben 93 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia, con l’aggiunta di due spareggi, quello dello Scudetto 1964, disputato a Roma e nel quale eravamo il primo nome in locandina, e la finale per il terzo e quarto posto della Coppa Italia 1999, resosi necessario per assegnare l’ultimo posto disponibile in quell’edizione di Coppa UEFA. Bilancio molto particolare, ovvero 38 vittorie per parte e 17 pareggi. La nostra vittoria più larga è il 5-0 ottenuto il 30 marzo 1941, doppiette di Biavati e Reguzzoni e tocco finale di Puricelli. La vittoria più notevole dell’Inter è invece il 6-0 del 21 maggio 1989: era l’Inter dei Record di Trapattoni; a segno Serena ( doppietta ), Diaz ( doppietta ), Matthaus e Matteoli. Quanto ai pareggi, da ricordare che per cinque volte è uscito il 2-2 finale. Questa la Storia; domani, ovviamente, visto il clima di grande incertezza, pronostico triplo, tenendo presente il grande valore dei due tecnici in campo. Buona Befana e buona partita a tutti.


Paolo Milito


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