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giovedì 7 novembre 2019

IL DERBY 2.0.


Stiamo vivendo una stagione particolare, iniziata con l’annuncio della malattia di Sinisa Mihajlovic e proseguita, finora, attraverso un cammino tortuoso e complicato, a volte esaltante altre molto meno. Per non farci mancare nulla, SKY ha pensato bene, prima della sosta, di rifilarci il derby col Sassuolo di venerdì, completando una settimana iniziata con la morte del Civ e proseguita con l’intensificarsi della trattativa per portare sotto le Due Torri un certo Zlatan Ibrahimovic. Nelle ultime ore, poi, si è profilato all’orizzonte uno scoop clamoroso: il presidente federale Gravina si è lasciato scappar detto, in presenza di orecchie indiscrete, che sta seriamente pensando di risolvere la questione dello Scudetto 1927 assegnandolo ex-aequo sia al Bologna che al Torino. Certo, sarebbe una resa nei confronti del Potere Forte Urbano Cairo ( sappiamo benissimo che il Toro, in teoria, non potrebbe accampare alcuna pretesa ), ma almeno vedrebbe resa giustizia a chi, all’epoca, lo Scudetto lo aveva conquistato sul campo e per ottant’anni ha inseguito vanamente la sua assegnazione. La commissione, presieduta dal nostro grandissimo amico Matteo Marani, dovrebbe pronunciarsi poco prima di Natale. Staremo a vedere. Buono anche il comportamento della Lega Calcio, che ha accettato senza troppe complicazioni di autorizzare i nostri giocatori a scendere in campo col lutto al braccio in memoria del Civ. Intanto i numeri: Sassuolo-Bologna, quello che io chiamo il Derby 2.0, vanta pochissimi precedenti, essendo i neroverdi saliti alla ribalta calcistica nazionale solo all’inizio del Terzo Millennio, quando Giorgio Squinzi, scomparso recentemente, deluso dal ciclismo aveva riversato denari ed energie nella piccola squadra emiliana, trasformandola in un’eccellenza europea. Al Mapei Stadium il confronto è andato in scena per cinque volte, con tre vittorie Rossoblù, una dei neroverdi ed un pareggio. La vittoria dei padroni di casa fu la prima in assoluto in Serie A: 20 ottobre 2013, 2-1, gol di Floro Flores e di Berardi a cui replicammo con un rigore di Diamanti e la scellerata botta a porta vuota di Rolando Bianchi, che si fece scivolare sulla trippa la palla del pareggio. Il 24 gennaio 2016, invece, vincemmo 2-0 grazie a Giaccherini e Floccari. L’unico pareggio è il 2-2 maturato l’ultima volta che le due squadre si sono incontrate al Mapei: botta di Palacio, risposta di Marlon, nuova botta di Mbaye e sigillo finale di Boateng su rigore. Domani andremo ad affrontare i nostri avversari trovandoci, per la prima volta, in una miglior posizione di classifica. Veniamo, però, da due sconfitte consecutive, che gridano vendetta per ragioni diametralmente opposte. In particolare, possiamo tranquillamente recriminare per la disinvolta gestione del finale di gara contro l’Inter da parte del team arbitrale. Il fatto stesso che una persona solitamente mite e remissiva come Riccardo Bigon si sia fatto espellere la dice lunga su come si siano svolti realmente i fatti. Comunque, domani arbitrerà Piccinini, un forlivese, quindi in teoria non condizionabile da nessuna delle due contendenti. Vabbè, avvitarsi sulle polemiche non porta lontano, i nostri baldi giovani farebbero meglio ad eliminare alcune disattenzioni che, finora ci hanno fatto perdere per strada qualche punto di troppo. Altro particolare importante: Sinisa & C. hanno tenuto fuori dalle convocazioni  Santander e Soriano, ovvero gli autori dei nostri ultimi gol, ritenendo evidentemente che necessitassero di tirare un po’ il fiato. Fermo restando che con questi non si retrocede, dobbiamo ricordarci che il Sassuolo è una realtà di livello internazionale; ragion per cui, pronostico triplo. Sarebbe meglio provare a vincere, ma su un pareggio non ci sputerei sopra. Anche per muovere un po’ la classifica. Buon divertimento. Anzi, come diceva ( o meglio, continua a dire ) il Civ: State benone !!!


Paolo Milito


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