Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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sabato 13 gennaio 2018

ARRIVI & PARTENZE

Il campionato è fermo, e lo sarà per un'altra settimana, ma nel mondo del calcio in questo momento non si dorme. Il Bologna, in teoria, non avrebbe bisogno di grandi incursioni sul mercato, considerando che la posizione in classifica è tutto sommato rassicurante e che i momenti negativi non sono dipesi da carenze a livello tecnico. In pratica, invece, sono in atto grandissime manovre. Tanto per cominciare, e per non farci mancare proprio nulla, la questione dello Stadio ha preso nuovamente una piega antipatica: solo ora, dopo tutto quello che si era visto in precedenza, chi di dovere si è accorto che c'era necessità di un robusto adeguamento sismico ( come se non si sapesse che l'impianto ha quasi un secolo di vita ), tanto che in Società si è riaffacciata con molta decisione la prospettiva di tagliare la testa al toro costruendo uno stadio nuovo, con conseguenti e ovvi malumori da parte di chi, come il sottoscritto, preferirebbe continuare ad assistere alle partite all'ombra della Torre di Maratona. Nel frattempo, Blerim Dzemaili ha rotto gli indugi, si è ridotto l'ingaggio ed è tornato a Bologna, spinto soprattutto dalla necessità di non perdere visibilità in vista dei Mondiali ed anche da quella, sopravvenuta di recente, di seguire da vicino il figlio in una delicata fase della vita familiare. Ci sono poi gli strani movimenti sulla via di Ferrara: da una parte De Maio si prepara a vestirsi di biancazzurro, dall'altra due prestiti, Marios e Rizzo, sono stati dirottati, sempre in prestito, rispettivamente a Bari e a Bergamo. Per quanto riguarda il caso Verdi, io preferisco aspettare: ogni giorno esce una novità che contraddice la situazione precedente, il che mi fa pensare che la faccenda sia stata scelta dai media specializzati per riempire adeguatamente lo spazio relativo al periodo di mercato. Mi spiego: mi sta bene la pluralità delle voci, ma mi sembra un tantino strano che, nella stessa giornata, la fidanzata bolognese di Verdi prima si dica rassegnata a non poter condizionare le scelte del proprio amato e poi, in un'altra intervista, affermi con decisione che da Bologna non si muoverà nessuno dei due, cascasse il mondo. Nelle ultime ore, poi, sta prendendo piede, sia presso la stampa nazionale sia presso quella locale, un'altra chiave di lettura: l'acquisto di Verdi servirebbe ad Aurelio De Laurentiis per trattenere a Napoli l'allenatore Sarri, ultimamente un po' insofferente verso l'ambiente partenopeo. Parere personale: a rigor di logica, Joey Saputo non trova disdicevole incassare venti milioni cash, però si rende certamente conto che non è appropriato, specie alla luce di infelici esperienze passate, privarsi del proprio elemento migliore a metà stagione. Per tacer del fatto che non si parla proprio di Destro, ne' di trattenerlo ne' di sostituirlo, come se non ci fosse immediata necessità di fare chiarezza sulle intenzioni del baldo giovane e sulle prospettive di poter fare o meno affidamento su di lui per proseguire nell'opera di costruzione di una solida squadra, in grado di tornare a far tremare il mondo. Per il resto, ci aspetta un'altra settimana di arrivi e partenze, a cominciare dal prossimo blitz di Saputo per proseguire con il probabile addio di Maietta, quelli possibili di Taider e Donsah e l'altrettanto probabile arrivo di alcuni giovani promettenti. Fermo restando un obiettivo ben preciso: non contribuire, con le solite cappelle, all'irresistibile risalita del Benevento.


Paolo Milito

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