Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

martedì 13 giugno 2017

DUE PAROLE SULLO STADIO

La volta scorsa credevo di essere stato chiaro, ma evidentemente mi sbagliavo: io sono un TIFOSO del Bologna, non un cittadino, quindi non sono a conoscenza di tutte le dinamiche che regolano la vita sotto le Due Torri. Facendo parte di Futuro Rossoblù, sono comunque costantemente informato di tutte le beghe sorte attorno all’Operazione Dall’Ara. Ricapitoliamo: per far fronte all’inagibilità dello stadio durante i lavori, da subito è stato proposto di giocare le relative gare casalinghe in uno degli stadi limitrofi esistenti nel territorio emiliano-romagnolo, vale a dire Cesena, Modena, Parma, Ferrara, Piacenza, Reggio Emilia, però Claudio Fenucci si è sempre sentito ribattere che, per quieto vivere, certi posti è meglio non frequentarli. Si è spostato il tiro sull’Antistadio, volendo realizzare una struttura provvisoria sul modello di quella utilizzata a suo tempo dal Cagliari, ma sono stati tirati in ballo problemi di viabilità e di quiete pubblica. Stessa storia per il Parco Nord, bisognoso oltretutto di un costoso trattamento di manutenzione. Ecco perché avevo buttato là il nome di Casteldebole, dove ci sono più terreni disponibili ( uno dei quali sintetico ), pur sapendo di avventurarmi nel mondo dei sogni. Tenendo presente che si fa sempre in tempo a circondare di Tubi Innocenti o, come si dice ai giorni nostri, di Ponteggi Dalmine il glorioso terreno dello Sterlino ( HE HE HE HE HE !!! ), volevo solo sottolineare l’intempestività di chi ha organizzato petizioni, interpellanze comunali e interrogazioni parlamentari riguardo alla vicenda del Cierrebi. A mio avviso sarebbe più opportuno che qualcuno degli interessati contattasse direttamente il sempre disponibile e cortesissimo Joey Saputo, esponendogli le proprie ragioni e cercando di trovare una soluzione in grado di soddisfare tutti, evitando polemiche e polveroni del tutto fuori luogo. Fermo restando che, a stretto giro di posta, uno stadio provvisorio andrà trovato, con buona pace di chi non sopporta il minimo contrattempo: se, per esempio, nel superaccessoriato e supermoderno Manuzzi di Cesena si sente troppa puzza di Biankonero, qualcuno dovrà avere l’accortezza di tapparsi il naso, farsene una ragione e tirare dritto, essendo quella comunque una situazione del tutto transitoria. Scelta consigliata: dare ampio spazio al buonsenso.


Paolo Milito

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