Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

venerdì 19 settembre 2014

Aspettando il Crotone

La storia dei precedenti di Bologna-Crotone è estremamente breve: al Dall'Ara le due squadre si sono affrontate tre volte, due in Serie B ed una in Coppa Italia. Il 1 ottobre 2005 rimediammo una clamorosa sconfitta per 2-1; al termine del campionato successivo, il 3 giugno 2007, il 2-1 fu invece a nostro favore, col contributo di Massimo Marazzina. Il 23 novembre 2011, in Coppa Italia, il Bologna destinato a concludere il campionato con 51 punti nel carniere battè il Crotone 4-2, in una gara che, oltre a Diamanti, vide stranamente andare a segno tre elementi solitamente refrattari al gol come Paponi, Gimenez e quel Vantaggiato ricordato sotto le Due Torri, oltre che per quella segnatura, per aver dato in escandescenze durante un'amichevole estiva al punto da costringere l'allenatore Bisoli a portarlo fuori dal campo con la forza. Dunque, affrontiamo un avversario non di grande tradizione, reduce comunque da un discreto campionato; ovviamente ci si attende un gran risultato da parte dei nostri eroi, ma esperienze passate e recenti ( L'Aquila, Entella ) ci inducono a non dare nulla per scontato. Il fatto di aver vinto venerdì scorso fuori casa, sia pure con fatica, abbinato all'euforia provocata dalle performances di Joe Tacopina potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio: senz'altro ci sarà una grande spinta a far bene, ma l'eccessivo entusiasmo rischierebbe di far prendere un po' troppo sottogamba l'avversario. Diego Lopez, comunque, è fiducioso: Stojanovic, a Pescara, ha rimpiazzato alla grande l'espulso Coppola; inoltre ha recuperato prima del previsto la disponibilità di Casarini, che comunque dovrebbe osservare un turno di riposo, ed ha incassato il ritorno in rosa del suo grande amico Diego Perez. Per quanto riguarda il campo, quindi, le prospettive sono incoraggianti. Veniamo alla vicenda societaria. In attesa del ritorno di Tacopina dagli USA, prosegue la cosiddetta due diligence, ossia l'analisi dettagliata della gestione del club. Tutt'intorno, avvengono vari movimenti: c'è chi ritiene che Tacopina, in realtà, stia solo facendo spettacolo, in attesa di veder fallire il Bologna per poterlo poi rilevare con quattro soldi. E' venuto fuori, tra i possibili soci dell'americano, il nome di Joey Saputo, attuale presidente di Marco Di Vaio: il nostro ex capitano dice di non saperne nulla, ma fonti ben informate garantiscono che il miliardario italo-canadese abbia prenotato una suite d'albergo attigua a quella di Tacopina per lunedì prossimo, mentre lo stesso Di Vaio, la cui opera sarebbe stata determinante per convincerlo, dovrebbe chiudere col calcio giocato il prossimo 31 ottobre per assumere un incarico dirigenziale nella nuova Società Rossoblù. Tacopina avrebbe inoltre convinto ad entrare nel Bologna anche il campionissimo del basket Kobe Bryant, suo socio in affari negli USA; il fuoriclasse, da bambino, ha trascorso una decina d'anni in Emilia, dunque conosce bene l'ambiente e potrebbe apportare un prezioso contributo, anche in vista della creazione di una Polisportiva comprendente come minimo una squadra di basket ed una di baseball. Non tutti, però, danno per conclusa la questione del passaggio di proprietà: il gruppo G Diamonds, come preannunciato, si è presentato dal Notaio Ferretti con l'assegno di cinque milioni necessario ad avere il disco verde per esaminare i conti; ovviamente, gli emissari di Bruni si sono sentiti invitare a stare fermi un giro, in attesa che i commercialisti incaricati da Tacopina portino a termine il proprio compito. Un discorso a parte merita Massimo Zanetti. Al termine del confronto con Tacopina, Albano Guaraldi ha dichiarato di aver telefonato più volte al re del caffè, ma di averlo trovato sempre irraggiungibile. Altre fonti, invece, riferiscono che, durante l'incontro al Circolo Bononia, un uomo di fiducia di Zanetti si sarebbe appartato a discutere con Tacopina per più di un quarto d'ora, cosa che farebbe pensare all'intenzione, da parte del nostro ex presidente, di dare manforte alla nuova compagine societaria. Nelle ore successive, è comunque trapelato che Guaraldi, dopo aver ottenuto una cauzione da un milione per coprirsi dal rischio di un eventuale passo indietro dell'ex vicepresidente romanista, avrebbe chiesto a Zanetti di rendersi disponibile a mettere in atto un Piano B, ossia a recuperare il controllo della maggioranza delle azioni nel caso in cui il sogno americano non dovesse realizzarsi. Ovviamente, anche i giocatori attendono con trepidazione gli sviluppi del caso: in particolare, tanto i procuratori dei giocatori reintegrati in rosa dopo essersi resi disponibili a " spalmare " lo stipendio, quanto quelli dei ribelli ad oltranza, nel caso in cui gli americani prendessero in mano il timone del club sarebbero intenzionati a far valere le carte firmate durante la sciagurata gestione-Zanzi. A questo punto, ognuno ha scoperto le proprie carte. Non resta che aspettare qualche giorno, e vedere quale finale ( perchè comunque il finale è ormai imminente ) ci riserverà questa lunga e travagliata storia.


Paolo Milito

Nessun commento:

Posta un commento