Dopo la sconcertante sconfitta rimediata contro il Milan a San Siro, il Bologna tenta di ripartire affrontando, nell’anticipo di domani pomeriggio, il Genoa, eterno avversario, vestito degli stessi colori e legato a ricordi a volte strani, a volte pirotecnici ( se non proprio … esplosivi ). Il confronto vanta ben 67 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 30 vittorie dei nostri Rossoblù, 12 di quelli liguri e 25 pareggi. La nostra vittoria più larga è il 5-3 ottenuto il 22 ottobre 1939: gol di Reguzzoni, pareggio del genoano Neri, poi il Bologna dilaga con un gol di Boriani e una tripletta di Puricelli, prima dei gol di Scarabello e Gabardo che fissano il risultato finale. Per contro, il Genoa vanta una vittoria pesante in Coppa Italia, risalente al 16 maggio 1943: andiamo in vantaggio con Nardi, il Genoa rimonta con due doppiette, di Sotgiu e Ispiro, Raffaele sansone riapre la partita e il genoano Trevisan la chiude col sigillo finale. Quanto ai pareggi, si ricorda il 4-4 uscito il 28 febbraio 1937: per il Genoa doppietta di Arcari e gol di Fasanelli, risposta dei nostri con un gol di De Filippis e una doppietta di Andreolo, ancora Genoa a segno con Marchionneschi e definitivo pareggio di Corsi. Domani si affronteranno due squadre ancora in fase di assestamento: il Genoa ha solo due punti in classifica e stenta ad assimilare i concetti del tecnico Vieira, mentre i nostri, che vantano un punto in più, a dispetto dei risultati non hanno effettivamente sfigurato contro Roma e Milan: semplicemente, dovrebbero eliminare qualche disattenzione di cui elementi scaltri e navigati come Modric ( che il giorno dopo ha compiuto 40 anni !!! ) approfittano senza neppure aspettare l’invito di qualcuno. Che dire, sia a Bologna che a Genova i grifoni liguri sono abituati a guastarci le feste ( vedi il Centenario o le ultime due stagioni, concluse entrambe con una sconfitta nel confronto diretto ), però, per nostra fortuna, siamo nelle mani di un tecnico serio ed avveduto come Vincenzo Italiano, il quale, le poche volte che ha sbagliato una partita, non ha perseverato successivamente nell’errore. Sono fiducioso. Buona partita a tutti.
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