Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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sabato 25 febbraio 2023

LA SAGA DEI ROSICONI

È scritto nel Destino: ogni qualvolta si profila l’Inter sul nostro orizzonte, succede sempre qualcosa di particolare. Non ci hanno dato neppure il tempo di festeggiare adeguatamente la rocambolesca e meritatissima vittoria ottenuta a Genova contro la Samp a dispetto del VAR addomesticato. Stavolta abbiamo dovuto assistere ad uno stucchevole scassamento messo in atto da veri e propri rosiconi professionisti. A cominciare dall’Immancabile Furio Zara, che prima ha adombrato un futuro già ipotecato per Thiago Motta sulla panchina nerazzurra, e quando è stato sconfessato dai suoi stessi sodali della Gazzarosa, prontissimi a sputtanare l’abboccamento avuto dai dirigenti interisti con Mourinho ( azz … ), ha virato su una raccolta di firme organizzata dai tifosi del Paris Saint Germain, ovvero la squadra in cui l’italo-brasiliano ha speso i suoi ultimi anni da giocatore. Per non farci mancare nulla, qualcuno ha pure pensato bene di coinvolgere il Bologna nel giro delle plusvalenze fittizie costato alla Juve ( finora ) 15 punti di penalizzazione. Non so voi, ma io, guardando il calendario sulla parete, per un attimo ho avuto una traveggola: anziché 2023 ho letto 1964 … Vabbè, lasciamo perdere. Però una cosa la vorrei dire: aveva ragione Maurizio Costanzo quando, citando Leo Longanesi ed Ennio Flajano, sosteneva che in Italia tutto ti si perdona meno che il successo. È quanto meno sconcertante che certe scocciature vengano fuori tutte insieme in un momento in cui si prospetta una qualificazione a livello europeo dopo anni di incazzature e vacche magre. Veniamo ai numeri: Bologna-Inter conta ben 94 precedenti, distribuiti fra Prima Divisione, Serie A, Coppa Italia e due spareggi, quello del 1964 per lo Scudetto, giocato a Roma come primo nome in locandina, e quello del 1999 per l’assegnazione del terzo posto di Coppa Italia. Bilancio praticamente in parità: 39 vittorie Rossoblù contro 38 dell’Inter, e 17 pareggi. La nostra vittoria più robusta risale al 30 marzo 1941: un sonoro 5-0, dovuto alle doppiette di Biavati e Reguzzoni con sigillo finale di Puricelli. Il 21 maggio 1989, invece, fu l’Inter ad imporsi con un fragoroso 6-0 volando verso lo Scudetto dei Record di Trapattoni, grazie alle doppiette di Serena e Diaz ed ai gol di Matthaus e Matteoli. Riguardo ai pareggi, per ben cinque volte è finita 2-2. Domani, nella scomodissima collocazione delle 12.30, riceveremo la visita di una squadra seconda in classifica, anche se distanziata di quasi 20 punti dalla capolista Napoli. Thiago Motta ormai ci ha fatto il callo alle situazioni di emergenza, e quindi avrà sicuramente ridisegnato la squadra per ovviare al protrarsi dell’assenza di Arnautovic e Zirkzee, oltre che degli infortunati dell’ultima ora. Rovescio della medaglia, finalmente anche Barrow mostra segni di ripresa. Insomma: sulla carta potremmo tranquillamente bissare la batosta rimediata all’andata, ma la Storia ci insegna che spesso e volentieri siamo stati capaci di giocare ai nerazzurri milanesi dei tiri perfidi e birboni. Senza andare a rivangare le Guerre Puniche, basti pensare a quanto successo lo scorso anno, quando andammo a vincere grazie anche ad un clamoroso errore del portiere di riserva interista dopo l’interminabile rimpallo nelle aule disciplinari seguito allo stop imposto dalle autorità sanitarie locali per motivi di sicurezza anti-covid. Secondo i cabarettisti Ale & Franz, alcuni emissari dei proprietari cinesi dell’Inter stanno ancora cercando, in Piazza della Pace, i tre punti che quella sera si sono persi per strada. Sarebbe bello poter raddoppiare la cifra, per la felicità dei Rosiconi … Buona partita a tutti !!! 


Paolo Milito


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