Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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sabato 14 maggio 2022

IL NERO E IL VERDE

L’algoritmo che determina la scansione del cosiddetto girone di ritorno asimmetrico deve essere particolarmente dispettoso, se è vero, come è vero, che dopo l’indigesta e beffarda trasferta veneziana ci impone di affrontare un’altra squadra neroverde, ovvero i cugini del Sassuolo. Essendo i nostri avversari arrivati ai piani alti del calcio in epoca recentissima, il confronto vanta, al Dall’Ara, appena sette precedenti: tre vittorie del Sassuolo, due del Bologna e due pareggi, sempre in Serie A. Entrambe le nostre vittorie sono per 2-1: il 18 febbraio 2018, vantaggio di Poli, pareggio di Babacar e tocco vincente di Pulgar; il 31 marzo 2019, invece, andammo in vantaggio con un rigore di Pulgar, entrato proprio per quello, poi subimmo il pareggio di Boga per vincere nel finale con uno dei fluttuanti lampi di genio di Mattia Destro. La vittoria più pesante del Sassuolo è il 4-3 ottenuto il 18 ottobre 2020: Rossoblù in vantaggio con Soriano, pareggio di Berardi, doppio vantaggio del Bologna con Svanberg e Orsolini, rimonta dei neroverdi  grazie a Djuricic e Caputo e sciagurata autorete finale del giapponese Tomiyasu. Quanto ai pareggi, una volta è finita 0-0, un’altra 1-1. Da quando il Sassuolo è esploso come fenomeno mediatico, spesso abbiamo dovuto vederlo posizionato più felicemente rispetto ai nostri eroi, talvolta addirittura protagonista in campo europeo. Stavolta la differenza è minima: all’andata li abbiamo bastonati in casa loro, attualmente in classifica loro sono undicesimi e noi siamo sotto di due posizioni e di quattro punti. Svanite le possibilità di qualificarci per la Conference League, possiamo al massimo puntare al record di punti dell’Era Saputo. I mezzi per farlo li abbiamo: vorrà pur dire qualcosa il fatto che a Venezia il disastroso arbitro Marinelli, appena fischiata la fine, sia fuggito dal campo a gambe levate per evitare di incrociare Sinisa Mihajlovic, che ovviamente non aveva un’aria rassicurante !!! Sorvolando sull'ennesima, stucchevole telecronaca fornita dagli " amici " di DAZN: a sentir loro il Venezia, che veniva da DIECI SCONFITTE CONSECUTIVE, pareva quasi il Real Madrid, mentre i nostri erano descritti come pedatori di quart'ordine. Scherzi a parte, al netto di dormite collettive e di sviste arbitrali, entrambe in agguato sempre e comunque, possiamo tentare di vincere le ultime partite, agguantando in extremis il decimo posto e la famigerata parte sinistra della classifica, dando così un tocco finale importante ad una stagione che, senza i troppi colpi di sfortuna, avrebbe potuto avere un esito completamente differente. In attesa di quel Giovanni Sartori che, forse, non sarà l’Uomo della Provvidenza, ma se ha reso grandi in campo internazionale due piccole realtà come il Chievo e l’Atalanta qualcosina deve pur essere in grado di saperla fare, specie se messo in condizioni di poter lavorare. Staremo a vedere. 


Paolo Milito


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