... BERGAMO ...

Nella vita, si sa, ognuno ha i suoi punti di riferimento, positivi e negativi. Per Sinisa Mihajlovic la parola “ Bergamo “, oppure “ Atalanta “ che dir si voglia, non suscita certo piacevoli sensazioni, considerando le sonore batoste rimediate da quelle parti da quando è tornato a difendere i nostri Colori. Prima di procedere con le statistiche, mi permetto una divagazione: in quest’epoca infestata dalle fake-news, nelle ultime ore la partita del Bologna ha dato origine ad un curioso fenomeno: “ Guarda-l-asino-che-vola “. Mi spiego: basta saper fare un po’ di conti, e tutti coloro che si mettono a consultare le statistiche possono constatare che le due squadre, nelle varie categorie, si sono affrontate in passato per 117 ( CENTODICIASSETTE ) volte. Ebbene, è bastato che il sito ufficiale della Gazzetta dello Sport scrivesse “ 119 “, e tutti gli altri siti a scopiazzare e pubblicare che il confronto vanta 119 precedenti; se qualcuno riesce a spiegarmi da dove salterebbero fuori le due partite mancanti, mi renderebbe Fesso&Contento !!! Comunque sia, Atalanta-Bologna può essere considerata a pieno diritto una classica del calcio italiano. In terra orobica il confronto vanta 58 precedenti, suddivisi fra Serie A, B e Coppa Italia; 33 le vittorie dei nerazzurri, 8 quelle del Bologna e 17 pareggi. La vittoria più sonora dell’Atalanta è un ricordo ancora cocente, in quanto si tratta del 5-0 rimediato dai nostri lo scorso 25 aprile; quella sera andarono a segno Malinovsky, Muriel, Freuler, Zapata e Miranchuk. Per contro, il Bologna ha vinto due volte per 3-1: il 31 gennaio 1954 ( doppietta di Pivatelli e gol di Gino Cappello contro un gol di Bassetto ), e il 31 ottobre 1962, vantaggio atalantino di Mereghetti e rimonta grazie a Pascutti, Bulgarelli ed Haller. Per quanto riguarda i pareggi, il risultato di 2-2 è uscito per tre stagioni consecutive negli anni 2001, 2002 e 2003. Domani Sinisa non potrà disporre del nuovo acquisto Theate a causa di un cavillo regolamentare, ma avrà modo di impiegare il rientrante Tomiyasu. È auspicabile, però, che l’ulteriore settimana di acclimatamento abbia consentito ai nostri eroi di assimilare meglio i concetti espressi dal tecnico in quel di Casteldebole. La rimonta tardiva di Coppa e quella più efficace di domenica scorsa dimostrano che tutto sommato la squadra sia non disprezzabile. Con qualche disattenzione in meno, e dei meccanismi più rodati, potremmo aspirare anche a qualcosa di più soddisfacente rispetto alle stagioni precedenti. Non ci resta che attendere. 

Paolo Milito