Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 1 maggio 2021

STECCHE E BISTECCHE.

Domani pomeriggio, nell’ormai inconsueta collocazione domenicale delle 15.00, riceveremo la visita a domicilio della Fiorentina, per dare vita all’ennesimo Derby dell’Appennino. Un derby molto particolare: si giocherà a porte chiuse, e arriva di seguito alla disfatta di Bergamo. Intanto, possiamo andare tranquilli per un bel pezzo: per nostra fortuna da quelle parti in Serie A c’è solo l’Atalanta. Non oso pensare cosa avremmo rischiato se ci fossero state ancora, nel grande giro, squadrette allegre e dispettose come l’Albinoleffe e l’Alzano Virescit !!! A parte gli scherzi, Sinisa Mihajlovic nel corso della settimana ha più volte ricordato gli insegnamenti ricevuti dal Maestro Boskov, soffermandosi in particolare sull’importanza di perdere una sola volta per 5-0 piuttosto che cinque volte di misura. Nella conferenza-stampa di oggi, poi, ha riferito di aver visto la truppa lavorare di buon grado, senza particolari intoppi. In parole povere: nessun ammutinamento in agguato, e la possibilità di giocarcela alla pari coi viola, in un concerto senza stecche, senza temere di vederci arrivare addosso una valanga di bistecche alla fiorentina. Sarà, ma mi fido fino ad un certo punto, nonostante il truce e bellicoso serbo abbia prospettato la volontà di tentare di vincere tutte le partite restanti, allo scopo di migliorare il piazzamento finale e ritoccare in positivo il cosiddetto Record di Pioli. Curioso, poi, notare che anche nel campionato scorso, un minuto prima che scoppiasse la pandemia, avevamo affrontato la Fiorentina all’indomani del ritorno sulla sua panchina di Beppe Jachini. E veniamo ai numeri. A Bologna le due squadre si sono affrontate per ben 75 volte, spalmate fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia. 29 le vittorie Rossoblù, 18 quelle dei viola, 28 i pareggi. La nostra vittoria più larga risale al 5 gennaio 1941: un bel 5-3, dovuto alla doppietta di Puricelli accompagnata dai gol di Reguzzoni, Andreoli e Biavati, a cui risposero Di Benedetti, Menti II e un autogol del nostro Pagotto. La Fiorentina, invece, può vantare un secco 4-0 ottenuto il 5 aprile 1959: tripletta di Petris e tocco finale di Hamrin. Quanto ai pareggi, notevole il 3-3 uscito il 21 maggio 1961: alla doppietta di Pascutti e al gol di Vinicio, i nostri avversari replicarono con una doppietta di Hamrin e un gol di Milan. Domani, dunque, si riparte dopo l’ennesima batosta bergamasca, ed è lecito aspettarsi quanto meno una reazione che renda i nostri baldi giovani meritevoli di indossare certe gloriose Maglie. Quanto alle voci di corridoio, direi di lasciarle dove si trovano: se certi scribacchini locali, pur di dare Sinisa in partenza per altri lidi, tirano in ballo il Crystal Palace, ovvero una squadra inglese di media levatura che sta cercando di rinverdire i fasti del suo glorioso ma non irresistibile passato, vuol dire che ormai non sanno più cosa inventarsi per stimolare un lieve aumento delle vendite dei propri giornali. Vabbè, bando alle ciance e buona partita a tutti.


Paolo Milito


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