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sabato 29 giugno 2019

IL FIGLIO PIU’ FESSO DI MR. LINO ???


Secondo qualche osservatore più beninformato di qualcun altro, questo è, in sostanza, Joey Saputo. Ma sarà poi vero ? Di certo, in questi primi quattro anni di “ regno “ il magnate italo-canadese ha badato più alla sostanza che all’apparenza, destinando robuste somme al saldo delle pendenze finanziarie che da troppo tempo zavorravano il Bologna e tirando al risparmio in sede di calciomercato. Non essendo troppo addentro all’ambiente calcistico italiano, Joey deve essersi fidato un po’ troppo delle segnalazioni ricevute da collaboratori incaricati a tale scopo, imboccando dei percorsi non sempre felicissimi che ci hanno portato a rischiare, a metà della stagione appena conclusa, un nuovo crollo in verticale. A quanto pare, gli schiaffoni presi hanno avuto un effetto salutare: Joey Saputo si è impegnato personalmente per trattenere a Bologna Sinisa Mihajlovic, accettando poi, dietro le insistenze del tecnico serbo, di affiancare, anziché rimpiazzare, Walter Sabatini a Riccardo Bigon. Ciò è avvenuto perché Sinisa, evidentemente, ha ritenuto che la spaventosa situazione ereditata in gennaio fosse imputabile soprattutto a Pippo Inzaghi piuttosto che al dirigente veneto. Negli ultimi giorni ci sono stati diversi movimenti sul mercato, in particolar modo sono arrivati un giovane olandese e un centrocampista giapponese molto quotato in patria, che sembrano promettere una stagione decisamente meno angosciante della precedente. Certo, finchè dura il periodo delle trattative, dobbiamo rassegnarci ai sensazionalismi di certi “ artisti della penna “ che, dovendo sfamare le rispettive famiglie, si impegnano al massimo per incrementare le vendite dei giornali di appartenenza; ecco quindi che un giorno De Rossi va alla Fiorentina, il giorno dopo al Milan, il terzo alla Samp e il quarto agli Impact di Montreal. Poi, magari, finirà come nel 2012, che alle 19.15 dell’ultimo giorno, come avvenne per Gilardino, uno qualsiasi dei nostri dirigenti formalizzerà un accordo in realtà raggiunto già da mesi ( quella volta fu Massimo Zanetti che incautamente, in giugno, di fatto anticipò l’arrivo in Rossoblù del Violinista Errante, ma stranamente quell’intervista, forse perché uscita all’inizio di una torrida settimana di giugno, fu letta in tutto da tre persone, fra le quali il sottoscritto ). Potrebbe pure succedere, invece, che a fine mercato arrivi qualche altro grosso nome, magari un po’ a sorpresa, o che  Mattia Destro riesca a convincere appieno Mihajlovic della propria voglia di fare, o che Santander, inorgoglito delle attenzioni ricevute dalla Cina ( !!!!! ) azzecchi un exploit alla maniera di Julio Cruz, che al suo secondo anno bolognese non sembrava nemmeno un lontano parente di quello che si era visto ai margini del campo nella stagione precedente. Come finirà? Intanto, Leo Spinazzola ha fatto quello che prevedevo: dopo aver rifiutato la nostra proposta per ben tre volte nel giro di una settimana, si è trasferito alla Roma ( è inutile, presso certi giovanotti non abbiamo sex-appeal ). Ma il mercato è ancora lungo; per nostra fortuna nel mondo del calcio in tanti conoscono benissimo la nostra storia e la nostra tradizione, ragion per cui i nostri dirigenti riusciranno sicuramente a mettere a disposizione di Sinisa una squadra in grado di poter puntare stabilmente alla parte sinistra della classifica. In attesa di veder realizzato il famigerato Stadio rinnovato. Buona canicola a tutti.

 Paolo Milito


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