Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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martedì 17 aprile 2018

LUCCIOLE & LANTERNE


Nemmeno il tempo di accorgerci di aver vinto in casa col Verona che è già tempo di una nuova avventura: a Genova ci aspetta la Banda-Ferrero, avanti in classifica di sole due posizioni ma con dieci punti in più nel carniere. Il confronto vanta 49 precedenti, distribuiti fra Serie A, Coppa Italia e Intertoto; in particolare, si ricorda il Gran Finale degli Anni ’90: durante la cavalcata delle 64 partite, le due squadre si fronteggiarono sia in campionato che nelle coppe nazionali e internazionali, per un totale di sei gare; l’anno seguente i liguri erano in B, ma in Coppa Italia vollero vendicarsi di presunti torti subiti in precedenza dando vita ad un fitto lancio di rubinetti rimasto nella storia. Le aride cifre, comunque, raccontano di 23 vittorie della Sampdoria, 13 del Bologna e 13 pareggi. La più cospicua vittoria dei blucerchiati risale al 10 giugno 1951: 7-2, tripletta di Sabbatella e gol di Gei, Lorenzo, Parodi e Bassetto a cui replicarono i nostri Tacconi e Filiput; l’8 gennaio 1956, invece, fummo noi ad imporci col notevole punteggio di 5-2, grazie alle doppiette di Valentinuzzi e Pivatelli e ad un rigore di Pascutti, a cui risposero Martini e Firmani. A prescindere dal punteggio, resta memorabile il pomeriggio del 29 marzo 1998, quando un incontenibile Kenneth Andersson rimontò con una fantastica tripletta il doppio svantaggio iniziale, opera di Veron e Montella. Da ricordare anche il 2-2 maturato il 10 gennaio 1954, doppietta di Karl Hansen contro i nostri Pivatelli e Pozzan. E domani? Contro il Verona abbiamo constatato, una volta di più, che i nostri punti di forza imprescindibili sono Verdi, Palacio e Dzemaili: quando sono in giornata non ce n’è per nessuno, a prescindere dalle fasi alterne della luna di Destro. A fine partita ho notato un particolare curioso: Joey Saputo ha atteso i giocatori all’uscita dal campo, battendo loro la mano sul petto alla maniera di Joe Tacopina. A cosa sarà dovuta questa inversione di tendenza del solitamente algido e compassato miliardario canadese? Mistero. Mi auguro che la manovra del Presidente abbia stimolato i nostri baldi giovani a dare il massimo ed anche qualcosa di più, al fine di poter trascorrere una bella serata all’ombra della Lanterna, senza fare la figura delle lucciole.

Paolo Milito


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