Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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domenica 19 marzo 2017

IN ATTESA DEL CHIEVO.

L’avvento del Chievo alle alte sfere del calcio italiano risale ai primi Anni ’90, ragion per cui il confronto di oggi pomeriggio ha una storia relativamente breve. Fra Serie A, B e C1, il match vanta quattordici precedenti, con sette vittorie Rossoblù, due del Chievo e cinque pareggi. Per ben due volte i nostri eroi si sono imposti col sonante punteggio di 4-0: il 10 novembre 2007, in Serie B, doppietta di Marazzina in aggiunta ai gol di Daino e Di Gennaro, e il 12 gennaio 2013, in Serie A, doppietta di Gilardino e gol di Gabbiadini e Kone. Rimarrà comunque nella storia, ovviamente, la vittoria ottenuta il 2 giugno 1996, quando un gol di Giorgio Bresciani in chiusura di partita ci consentì di ritornare in Serie A dopo un lungo periodo di vacche magre. Il 13 settembre 2009, invece, furono i gialloblù clivensi a vincere, per 2-0, gol di Pinzi e Pellissier, ai danni di un Bologna destinato di lì a poco a passare dalle mani di Beppe Papadopulo a quelle di Franco Colomba. Da notare che per due volte il risultato finale è stato 2-2. Dunque, tradizione relativamente giovane ma ampiamente favorevole. Dopo il brodino di Reggio Emilia contro il Sassuolo, andiamo ad affrontare un avversario che, da quando si è materializzato, si piazza sempre e comunque davanti a noi, anche quando vinciamo i campionati. In questo momento, i veronesi hanno sette punti in classifica in più rispetto al Bologna, e vivono una situazione complessivamente più tranquilla. Io, a questo punto, non mi sbilancio più in previsioni: evidentemente la buona stella di Joey Saputo ha fatto sì che la classifica si plasmasse a immagine e somiglianza di quella canadese, con tre squadre in fondo al gruppo staccate di ben sedici punti, creando così una situazione quasi simile a quella di oltreoceano, dove non sono contemplate le retrocessioni. Questo non significa affatto, però, che i nostri baldi giovani si sentano autorizzati a tirare i remi in barca battendo allegramente la fiacca. Lontano da occhiacci indiscreti, comunque, credo che qualcosa si stia muovendo: dopo la punizione ai draghi della discoteca, oggi trapela l’intenzione, da parte della Società, di concedere a Destro un terzo anno di prova a condizione che accetti di essere affiancato da un altro attaccante di spessore, contrariamente a quanto avvenuto finora. Dimostrazione, a mio avviso, di saggezza, oltre che segno di rispetto per gli sforzi profusi finora dal magnate canadese. Vedremo cosa ne verrà fuori.


Paolo Milito

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