Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

domenica 29 maggio 2016

Che il viaggio abbia inizio!

Finisce l'era Corvino (Deo Gratias) e comincia l'era Bigon (Speremma!).
Su Pantaleo i pareri sono sempre stati molto discordanti: da parte mia confermo quanto già detto in precedenza, e cioè che non mi è mai piaciuto per idee ed atteggiamento.
Riccardo Bigon è laureato in Giurisprudenza all'Università degli Studi di Ferrara, che non è sinonimo di genialità, ma almeno capiremo quello che dice quando parla, ed è il figlio dell'ex-calciatore e allenatore Alberto Bigon, Campione d'Italia nel 1989-1990 alla guida del Napoli, e nipote di Luciano Bigon, fratello minore di Alberto, anch'egli calciatore. Inoltre ha un fratello Davide Bigon che come lui ha intrapreso la carriera di calciatore.
E' un difensore cresciuto nelle giovanili del Padova, nelle stagioni 1994-1995, dove fa registrare 28 presenze, e negli anni 1995-1996 e 1996-1997 ha giocato in Eccellenza, Campionato Nazionale Dilettanti e Serie C2 con il Mestre, ottenendo due promozioni.

Nel campionato 1998-1999 e nel campionato 1999-2000 ha giocato per il Thiene Valdagno nel Campionato Nazionale Dilettanti, passando poi nel 2000-2001 alla Pievigina in Serie D, dove ha giocato assieme a suo fratello Davide.

Nel 2001-2002 e 2002-2003 ha vestito la maglia del Conegliano in Eccellenza e Serie D, mentre nella stagione 2003-2004 ha giocato per il Bassano in Serie D dove ha chiuso la sua carriera.

Dal 2004 al 2009 ha svolto il ruolo di Team Manager e Direttore Generale nella Reggina.
Dal 7 ottobre 2009 al 6 giugno 2015 è stato il Direttore Sportivo del Napoli e lo ha riportato in Champions League, vincendo anche due volte la Coppa Italia e una volta la Supercoppa Italiana.
L'8 giugno 2015 ha firmato un contratto triennale con l'Hellas Verona come direttore sportivo, cominciando il 1º luglio, in sostituzione di Sean Sogliano.

E oggi è il nostro nuovo DS.
Un ragazzo giovane, del 1971, che ha preso un grande impegno!
La sua carriera si è sviluppata tra alti e bassi, è vero... ma, pur avendo detto "Ussignur!" all'annuncio del suo arrivo, voglio essere fiduciosa fino in fondo!

Il mercato non sarà affatto facile. Serve un attaccante che segni assolutamente, e le voci di oggi danno per possibile la partenza di Diawara per una cifra tra i 10 e i 12 milioni. Sembra si sia fatto avanti anche il Valencia... La vendita di Diawara raddoppierebbe il nostro budget di mercato che, in caso contrario, resterebbe fermo sui 10 milioni.
Dovrebbero essere sulla soglia di casa anche uno fra Marios e Rossettini...
Morosini del Brescia, classe 1995, sembra molto vicino ai rossoblu, e potrebbe essere un ottimo acquisto!
Dal Verona, dove sembra che Bigon stia facendo spesa, potrebbero arrivare anche Helander, centrale svedese di 24 anni, Viviani, centrocampista di 24 anni che potrebbe fare molto bene anche in regia e Ionita, centrocampista di 26 anni che non ha fatto per niente un brutto campionato, vista anche la squadra che aveva a disposizione.
Sono però, a mio avviso, investimenti, e non nomi da "salto di qualità": l'obiettivo sarebbe il decimo posto... magari primi nella colonna di sinistra.
Si parlerebbe anche di Embalo, Biabiany e D'Alessandro... Non si fa tanta strada con questi nomi. Ricordiamoci poi che Aquafresca resta fino a giugno 2017, ed è da pagare...
E abbiamo ancora del passivo da risanare, cosa importantissima.
La società è solida e sta lavorando per ricostruire un grande Bologna. Lo stesso Saputo, obiettivamente, ha detto che ci vorranno una decina d'anni, adesso diventati nove: io fisserei assolutamente come obiettivo 2015/2016 un buon decimo posto!
E riconfermerei Ciccio Brienza, essenziale e determinante in ogni partita che ha giocato!
Via ai lavori dunque, per ritornare grandi un passo alla volta!
E sempre, e per sempre: Forza Bologna!
Alessandra Sportelli Negrini


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