Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

venerdì 14 novembre 2014

Aspettando il Brescia

La partita contro il Brescia riporta alla memoria tanti incroci: basti pensare che fino allo scorso luglio il Presidente era Gino Corioni e il Direttore Generale Gigi Maifredi, due nomi che per i colori Rossoblù vogliono dire qualcosa di importante. Per tacere di altri personaggi che hanno fatto furore sotto entrambe le bandiere, da Carlo Mazzone a Roberto Baggio, da Sandro Quaggiotto ad Igli Tare, arrivando ai più recenti Panagiotis Kone ed Alino Diamanti. Furono Baggio e Mazzone in versione bresciana a negarci la possibilità, nel 2002, di disputare la Champions League, ma in quell'occasione si giocava in Lombardia. Il match conta ventotto precedenti: diciannove in Serie A, sette in Serie B, uno in C ed uno in Coppa Italia. Il risultato è stato quasi sempre favorevole ai nostri colori: si contano sei vittorie del Brescia e quattro pareggi. In campionato, la nostra vittoria più eclatante risale al 21 dicembre 1930, quando lo Squadrone che faceva tremare il mondo travolse le " rondinelle " con un sonoro 7 -1, in cui spiccarono una tripletta di Angiolino Schiavio ed una doppietta di Fedullo. In Coppa Italia, invece, l'unico precedente è quello del 17 agosto 2013, che vide i Rossoblù prevalere con una magistrale punizione messa a segno da Alino Diamanti, ex dal dente avvelenato. Andiamo ad affrontare il Brescia dopo il combattuto pareggio ottenuto contro il Carpi. Diego Lopez avrà ampie possibilità di scelta, potendo recuperare Bessa, Buchel e Ceccarelli. Inoltre, nelle ultime ore è rientrato l'allarme per Acquafresca, inizialmente dato per KO nelle prossime tre settimane; per finire, potrebbe scapparci un turno di riposo per l'affaticato Matuzalem, a beneficio del redivivo Diego Perez, e potrebbe partire dal primo minuto il giovane Improta, che nella sua prima uscita ha mostrato dei numeri interessanti. I nostri avversari vengono da un cammino incerto, quindi sulla carta dovremmo poter controllare agevolmente la situazione; come sempre, sarà bene che i nostri giocatori non prendano troppo sottogamba chi avranno di fronte. Sul versante societario si chiude una settimana intensa: c'è stato il gustoso episodio dell'irruzione delle guardie giurate a Casteldebole ( nessuno della vecchia gestione aveva avvertito Tacopina della presenza, in sede, di sensori d'allarme che entrano in funzione attorno a mezzanotte; essendosi Super Joe trattenuto in ufficio oltre quell'ora, il segnale è scattato in un batter d'occhio, con le tragicomiche conseguenze del caso). Qualcuno ha pensato bene di rispolverare, ancora una volta, la vecchia notizia dell'avvocatessa americana che ha citato in giudizio Tacopina per una vicenda dai contorni ancora oscuri; ci si è messo anche il presidente romanista Pallotta, che ha pubblicamente sminuito la figura del Taco giallorosso non appena è stata ufficializzata la nomina di Claudio Fenucci come AD del Bologna, con un tempismo più che discutibile, sospetto e patetico. Infine il caso Saputo: qualche pessimo soggetto di cui non voglio fare il nome ha pensato bene di trasformare una telefonata dal Canada, in cui il re delle mozzarelle esprimeva perplessità per la conferma di Filippo Fusco in luogo dell'ingaggio di Pantaleo Corvino, in una furibonda discussione che avrebbe dato origine ad una replica di Bologna 2010, con Saputo a recitare il ruolo che all'epoca toccò a Zanetti, ovvero sedotto e accantonato dalla nuova dirigenza. In realtà Joey ha mandato in avanscoperta, come previsto, Marco Di Vaio, che potrebbe addirittura essere nominato Vicepresidente; il DS sarà senz'altro Corvino, uomo di fiducia di Fenucci e dello stesso Saputo; quanto a Fusco, Bottai e Bergamini avevano in mente di nominarlo capo degli osservatori, ma a quanto pare Di Vaio, una volta preso atto dell'ottimo rapporto che intercorre tra lo spogliatoio e l'avvocato napoletano, avrebbe proposto per lui un ruolo da Team Manager, in modo da consentirgli di gestire i rapporti tra giocatori e dirigenti, fermo restando che del mercato se ne occuperà Corvino. Piccola considerazione personale: l'altra nota dolente di Saputo era la prospettiva di non poter avvicendare subito, causa buona posizione in classifica, Diego Lopez con Roberto Mancini; dopo le ultime notizie arrivate dalla sponda nerazzurra di Milano, ovviamente il tycoon italo-canadese dovrà necessariamente rivedere le proprie posizioni. In vista del CDA della settimana prossima, poi, da segnalare la nomina di Giuseppe Gazzoni Frascara a Presidente onorario ( bentornato !!! ) , l'annunciata intenzione di coinvolgere nel progetto-Bologna il proprietario di Casteldebole Marchesini ed il re delle cliniche private Shilan Patel, ed il sicuro ingresso in Società di Stuart Goldfarb, Hyeon Kang, Rick Perna, Anthony Rizza e Joe Marsili, tutti nomi di spicco della finanza internazionale. Insomma, sembra proprio che il Sogno Americano stia diventando sempre più reale. Per concludere, permettetemi di rivolgere un pensiero ed un saluto a Tilde Cantieri, che circa ventiquattr'ore fa ci ha salutato per raggiungere Giacomino Bulgarelli, Helmut Haller e Klas Ingesson. Ho avuto modo di collaborare con lei per qualche tempo in una mia precedente esperienza giornalistica, e mi sento di poter affermare che, per competenza in materia ed attaccamento ai colori sociali, la si poteva tranquillamente accostare a gente come Gianfranco Civolani. Pur essendo alle prese con una grave malattia, finchè ha potuto ha continuato a scrivere del suo amato Bologna; personalmente, posso solo ringraziarla per tutti gli apprezzamenti espressi sul mio conto: comunque, non ho la pretesa di essere una " penna d'oro ", semplicemente mi piace parlare a ruota libera delle vicende della mia squadra del cuore, così come fanno Alessandra, Giamba e come fino all'ultimo ha fatto anche Tilde. Ciao, grazie di tutto, e continua a tifare Bologna anche da lassù.


Paolo Milito

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