Di solito
non mi attacco agli errori arbitrali, ma stavolta sono costretto a fare un’eccezione.
Sabato scorso, a Parma, abbiamo perso 2-0. Un po’ per demerito nostro, ma molto
di più per tre gravissimi errori commessi dall’arbitro Abisso: 1) un rigore
inesistente per un rimpallo sul braccio di Beukema, dopo aver sorvolato su un
analogo rimpallo su un gomito di un giocatore del Parma in fase difensiva; 2)
una vistosissima trattenuta su Orsolini che stava tentando di tirare in porta;
3) la mancata espulsione di Cancellieri, quando ancora si era sull’1-0, dopo
due fallacci ai danni di Miranda e Cambiaghi. Il fatto che l’AIA si sia scusata
col Bologna ed abbia fermato Abisso per i prossimi due turni mi suona un po’
come una presa per il culo: di norma, quando viene accertato un errore tecnico
così evidente, la partita viene ripetuta. Sorvolando sul fatto che il tabellino
racconta di un possesso palla del 75%, di 15 tiri contro 3 e di 4 corner contro
zero. Nella vita, però, i fatti contano più delle parole, ragion per cui è
meglio andare avanti e pensare a domani sera, quando riceveremo la visita del
Milan, recupero della gara saltata in autunno a causa dell’alluvione. Il match
conta qualcosa come 91 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A,
Serie B e Coppa Italia, con 36 vittorie Rossoblù, 32 del Milan e 24 pareggi. La
nostra vittoria più larga è il 6-3 rifilato ai rossoneri il 6 gennaio 1935:
doppiette di Ottani e Raffaele Sansone, e gol di Schiavio e Maini, ai quali il
Milan rispose con una doppietta di Moretti e un gol di Arcari. Per ben tre
volte, invece, è stato il Milan a vincere 4-1: il 19 giugno 1975, in Coppa
Italia, e due volte in Serie A, il 25 giugno 1989 e il 25 gennaio 2009. Quanto ai
pareggi, grida ancora vendetta il 3-3 del 25 settembre 2013, quando il nostro
presunto portiere Curci riuscì nella clamorosa impresa di farci incassare due
gol in Zona Cesarini dopo aver condotto per 3-1 buona parte della gara. Domani sera
sarà uno scontro diretto: chi vince stacca l’avversario ( al momento siamo
entrambi al settimo posto a pari punti ). Sarà bene quindi mantenere alta la
concentrazione per non fallire il colpo. È vero, il Milan è reduce da una
sconfitta contro quel Torino che noi abbiamo battuto alla grande, ma non
dobbiamo dimenticare che abbiamo appena rivitalizzato, sia pure con l’aiuto
dell’arbitro, una squadra terzultima reduce da un filotto di risultati
negativi. A margine, anche una nota lieta: Jens Odgaard partirà almeno dalla
panchina. Quindi, pronostico triplo e buona partita a tutti.

Paolo Milito