Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 5 marzo 2022

QUELLE STRANE TENTAZIONI

Al mondo, si sa, quando qualcuno vede dei cattivi esempi viene preso immediatamente dalla voglia di seguirli, quindi non c’è da stupirsi se, in tempo di guerra, la gente si mette a scatenare un tutti-contro-tutti di cui non si sente il bisogno e che di concreto non porta da nessuna parte. Mi riferisco in particolare alla strana uscita di una parte della nostra tifoseria, che ha ritenuto di individuare nella provenienza geografica dei nostri dirigenti la radice di tutti i mali. Fenucci e Di Vaio sono romani ??? Poco male: Foligno si trova poco più in là, e il fatto di provenire da quella zona non ha impedito al mio amico Federico Cherubini di contribuire alla vittoria di NOVE CAMPIONATI CONSECUTIVI alla Juventus. La provenienza geografica non c’entra una beata mazza, i problemi sono altri. Tanto è vero che Joey Saputo, parlando col Carlino, ha lanciato fra le righe un preavviso di sfratto a coloro che fanno flanella forti del fatto che nella sua dimora bolognese si mangia bene e si guadagna meglio. Non potevano mancare, a tal proposito, anche i soliti disfattisti pronti a ravvisare, nelle parole del Presidente, malumori nei confronti di Sinisa Mihajlovic, il quale è invece ben saldo sulla propria panchina e deve far fronte all’ennesimo colpo di sfiga, ossia la positività di Arnautovic al Covid nel momento in cui stava esprimendo il massimo del proprio potenziale. Pazienza, il Bologna è storicamente abituato a dover continuamente risalire la corrente, e in mano ad un simile fuoriclasse riuscirà anche stavolta a superare le contrarietà. La partita di domani, nell’ormai inconsueta collocazione della domenica pomeriggio, vanta la bellezza di 77 precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 40 vittorie Rossoblù, 13 del Toro e ben 24 pareggi. La nostra vittoria più larga è il 6-1 ottenuto il 7 marzo 1956: tripletta di Gino Pivatelli, doppietta di Ezio Pascutti e gol di Pozzan, col granata Bacci a segnare il gol della bandiera torinista. Il Toro, invece, ci ha battuto due volte per 3-0: il 9 ottobre 1938, coi gol di Petron, Gaddoni e Bo ( … azz … ), e il 10 ottobre 1976, con doppietta di Ciccio Graziani e tocco finale del futuro Rossoblù Garritano. Da ricordare anche il 5-2 ottenuto il 13 dicembre 2008, un po’ perché anche allora sulla nostra panchina c’era Sinisa, e un po’ per la faccenda del rigore ceduto da Di Vaio a Bernacci, che a fine campionato costò al nostro Capitano la vittoria nella classifica dei cannonieri. Quanto ai pareggi, il 2-2 è uscito per nove volte. Compresa la famosa notte del 13 aprile 2013, quando un tal Rolando Bianchi segnò il definitivo 2-2 proprio sul fischio finale, inducendo un certo Albanone Panzone a fargli degli inopportuni ponti d'oro. Domani riceveremo la visita di un’avversaria che ci precede in classifica di un punto e di una posizione, rinnovando una tradizione che ci ha visto spesso contrapposti, ai vertici come in coda alla classifica nei vari campionati e nelle varie competizioni, tacendo dell’ormai quasi centenario contenzioso relativo allo Scudetto revocato del 1927. La squadra di Juric è in gran forma, mentre noi dovremo ancora una volta far fronte ad un’emergenza, provocata, come già detto dalla positività di Arnautovic al virus. Il tecnico bravo lo abbiamo, i buoni giocatori non mancano, ragion per cui direi di lasciarli lavorare con calma anziché complicare ulteriormente una situazione di per se’ già abbastanza impegnativa. A chi ha voglia di sollevare polveroni ricordo tre cose: la traversa di Arnautovic due settimane fa, il palo di Sansone ( che ancora sta tremando ) sabato scorso e il fatto che Sinisa sia romano d’adozione … Vabbè, buona partita a tutti.


Paolo Milito


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