Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

venerdì 28 febbraio 2020

PORTE APERTE, CHIUSE E GIREVOLI.


“ Grazie “ al coronavirus abbiamo sperimentato anche l’ebbrezza della videoconferenza prepartita in luogo di quella vera, in ottemperanza alle prescrizioni governative degli ultimi giorni. Il tutto per approcciarsi ad una delle poche partite che, in questa strana settimana, si svolgeranno “ a porte aperte “. Il caso vuole che Sinisa Mihajlovic si trovi ad affrontare, in questa strana situazione, la squadra della sua vita, quella Lazio che, da giocatore, ha trascinato alla vittoria di uno Scudetto e di numerose coppe nazionali ed internazionali, sposando poi la soubrette Arianna Ferrari, all’anagrafe Rapaccioni, figlia di uno storico capotifoso biancoceleste, con cui ha messo su la famiglia che si è rivelata un preziosissimo supporto nei difficilissimi mesi appena trascorsi. Nei quartieri di Roma le due squadre si sono affrontate, finora, per ben 75 volte, ripartite fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 36 vittorie dei biancocelesti, 15 dei nostri eroi e ben 24 pareggi. La vittoria più robusta della Lazio coincide con la nostra peggior figuraccia in assoluto: il 21 novembre 1948 le Aquile ci travolsero con un perentorio 8-2 dovuto alle doppiette di Puccinelli e Penzo accompagnate dai gol di Nyers II, Gualtieri, Magrini e da un autogol di Vanz a cui replicammo solo con Gritti e Bernicchi. Il 19 gennaio 1941, invece, fummo noi a trionfare per 4-2 grazie ad Andreoli, Reguzzoni, Puricelli e Biavati, in risposta ai laziali Vettraino e Ramella. Quanto ai pareggi, per due volte è finita 3-3: il 31 dicembre 1933 e l’ultima volta, lo scorso 20 maggio, nella serata che ci garantì la salvezza matematica al termine di una stagione molto movimentata. La Lazio si presenta come la squadra attualmente più in forma del campionato. Per contro, noi non abbiamo del tutto superato l’emergenza-infortuni, anche se domani recuperiamo quattro elementi preziosi della formazione di base. E comunque non saremo un agnello sacrificale: Sinisa è pur sempre Sinisa ( e ci tiene da matti a non sfigurare nel cortile di casa ), e un precedente molto particolare, sia pur disputato al Dall’Ara, racconta di uno scalcinato Bologna prossimo a scaricare il mister Arrigoni ( la settimana seguente, incassando 5 pappine a Cagliari ), che in quel frangente rifilò tre schiaffoni ad una Lazio fino a quel momento capolista indiscussa del torneo. Non aggiungo altro, buona partita a tutti.

Paolo Milito


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