Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 26 maggio 2018

Lo si è sempre Saputo.


A differenza degli ultimi anni, la pausa estiva ha avuto un inizio un po’ movimentato. Nel giro di un paio di giorni abbiamo assistito all’ ufficializzazione dell’arrivo dell’olandese Dijks, all’esonero di Roberto Donadoni e ad una conferenza-stampa tenuta da Joey Saputo e dai risvolti imprevisti e imprevedibili. In sostanza, quello che per tre anni è stato dipinto come il figlio mollaccione di un geniale emigrato siculo pescecane ha dimostrato di essere invece pienamente padrone della situazione, in grado di controllare anche i minimi dettagli pur vivendo oltreoceano, e oltretutto pronto ad ammettere i propri errori e a cercare di ricomporre il deteriorato rapporto con la piazza. Se ne deduce che: da vero gentleman, avendo fatto fuoco e fiamme un anno fa per non farselo portare via dalla Nazionale, Saputo ha offerto a Donadoni la possibilità di percepire l’intero ingaggio concordato anziché licenziarlo, pur ammettendo che tra il girone di andata e quello di ritorno c’è stata un’evidentissima flessione del rendimento della squadra, meritevole di ben altra ricompensa; come avevo già accennato, non è detto che si debba per forza salutare Simone Verdi: un po’ per i buoni rapporti intercorrenti tra Saputo e Mr. Isokinetic, padre della fidanzata del nostro attaccante, un po’ perché il Presidente si è reso conto di avere a disposizione un talento attorno a cui, volendo, si potrebbe costruire qualcosa di interessante, come avvenuto in passato, senza fare troppi nomi, con un certo Giacomino Bulgarelli e come invece poi non fu possibile, per sopravvenuta decadenza economica e morale, quando esplosero Roberto Mancini ed altri due o tre campioncini mandati in giro per il mondo a fare le fortune di altri clubs; a conti fatti, Saputo preferisce rimetterci qualche soldo e suddividere in blocchi i lavori dello Stadio, in modo da ridurre al minimo indispensabile i disagi per la tifoseria; nel corso della conferenza-stampa, il magnate italo-canadese ha di fatto risposto a TUTTE le domande emerse a suo carico nel corso della stagione, sia da parte di esponenti della stampa specializzata ( in particolare Alberto Bortolotti e Gianni Marchesini ) sia dal Tifoso Rossoblù organizzato in gruppi o semplice appassionato che dir si voglia, dimostrando così di seguire con molta attenzione le vicende della nostra squadra. Che dire: la profferta di buoni propositi è evidente, per cui abbiamo il dovere di lasciarlo lavorare, dandogli la possibilità di proseguire nello sviluppo del cosiddetto progetto. Per quanto riguarda l’allenatore, due considerazioni: a conti fatti non credo che Francesco Guidolin, dipinto da alcuni come l’attuale prima scelta di Saputo, sia molto entusiasta di fronte alla prospettiva di tornare sulla nostra panchina, un po’ per la famosa questione della puzza che sente quando gira per le vie di Bologna, molto perché non può aver dimenticato i calci in culo che lo inseguirono al momento dei saluti ( e in effetti mi risulta che stia piantando sul percorso un’infinita serie di paletti ); non credo proprio che SuperJoe Tacopina sia così disponibile a privarsi di Pippo Inzaghi, il tecnico che ha rifatto grande il suo Venezia, per contribuire alle fortune di chi lo ha messo alla porta senza troppi complimenti; non solo, Saputo non vede l’ora di liberarsi di un investimento improduttivo come Mattia Destro, che è ( lo sanno anche le pietre ) un, se non IL, pupillo di Inzaghi. Insomma, il cammino si presenta lungo e frastagliato, ma la buona volontà c’è, per cui dietro l’angolo mi aspetto un futuro immediato non dico radioso ma quanto meno rassicurante.

Paolo Milito

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