Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 28 gennaio 2017

IN VIAGGIO VERSO CAGLIARI.

Scontro tutto Rossoblù quello di domani fra Cagliari e Bologna. Tra Serie A, Serie B e Coppa Italia il confronto vanta 31 precedenti, con 13 vittorie del Cagliari, 6 del Bologna e 12 pareggi. La vittoria più sonora dei padroni di casa è senz’altro quella ottenuta il 2 novembre 2008: quel giorno ci fu il famoso ammutinamento costato poi la panchina a Daniele Arrigoni, e finì 5-1; aprì le marcature Di Vaio, a cui replicarono Daniele Conti, una doppietta di Jeda e ( udite, udite ) una di Robert Acquafresca, che quando vestiva quel tipo di rossoblù si divertiva a fare il fenomeno. La nostra vittoria più robusta, invece, risale al 2 giugno 1970: i nostri eroi travolsero un Cagliari fresco di scudetto con un clamoroso 4-0 che spianò loro la strada verso la vittoria finale in Coppa Italia; gol di Beppe Savoldi, autogol di Nenè e doppietta di Giacomino Bulgarelli. Da ricordare, inoltre, che per ben tre volte il risultato finale è stato 2-2. Dunque, su un campo non del tutto amico affrontiamo una squadra ampiamente alla nostra portata. I ragazzi di Donadoni, ovviamente, sono chiamati a dare continuità alla splendida vittoria ottenuta domenica scorsa contro il Torino. Facile a dirsi, un po’ meno a realizzarsi, tenuto conto degli improvvisi cambi di marcia a cui ci siamo dovuti abituare nel corso di questa stagione. Ormai sappiamo che la squadra non è da disprezzare; è però vero che presenta dei limiti non facili da correggere. I nostri baldi giovani sono capaci di grandi imprese come di perdersi in un bicchier d’acqua, e Roberto Donadoni non sempre riesce a far quadrare i cerchi. Non dimentichiamoci, comunque, che la stagione ha assunto dei toni particolari: accertato, ormai, che le ultime della classe non destano particolari apprensioni, e quindi liberi dall’incombenza di dover lottare per la salvezza, potremo dedicarci a degli esperimenti in ottica futura, oltre a puntare ad un deciso miglioramento della posizione in classifica. Per finire, due parole sul mercato: partiti in prestito Mounier e Ferrari, messo fuori combattimento lo scorretto procuratore di Donsah ( che poi è molto amico dello stregone-pigmalione di Diawara, occhio … ), misteriosamente sparito dai radar Cerci, resta ancora una volta da chiarire la situazione di Acquafresca: a quanto pare, dopo il cambio di panchina, a Terni di lui non sanno che farsene, o almeno così si dice; se invece la frenata fosse dovuta ad un suo ripensamento, questa non sarebbe una dimostrazione di saggezza: a giugno il suo contratto va comunque in scadenza, per cui è nel suo stesso interesse approdare in un porto sicuro, in quanto uno svincolato con le sue pessime referenze a quel punto risulterebbe difficile da collocare anche al più diabolico procuratore dell’intera galassia. Riusciremo mai a liberarci di tale investimento improduttivo?  Vedremo. Nel frattempo, godiamoci questa gita in Sardegna.


Paolo Milito





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