Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

venerdì 20 novembre 2015

ASPETTANDO LA ROMA.

Bologna-Roma è una classica del nostro campionato, ed è anche un punto d’incontro di numerosi percorsi che hanno visto incrociarsi le vie delle due città. Se andiamo a rivedere tutti i precedenti non bastano tre giorni di racconti; è sufficiente pensare che domani è annunciata in tribuna la presenza di Joe Tacopina, prima vicepresidente giallorosso e poi Presidente Rossoblù, per tacere di Claudio Fenucci, dirigente di entrambe le squadre, e di Mattia Destro, alla ricerca di un rilancio sotto le Due Torri dopo gli ottimi trascorsi giovanili romanisti. Fra campionato e Coppa Italia il match è andato finora in scena per ben 70 volte, con 31 vittorie del Bologna, 19 della Roma e 20 pareggi. La vittoria più robusta del Bologna risale al 30 giugno 1930, un 5-2 in cui spiccarono una tripletta del nostro Maini ed un gol romanista del nostro futuro allenatore Fulvio Bernardini; il 23 novembre 2003, invece, la Roma inflisse una dura lezione al suo Maestro Carletto Mazzone, un 4-0 dovuto ai gol di Totti, Montella, Panucci e Cassano. Per ben due volte il risultato finale è stato 3-3: il 9 novembre 1930, con una doppietta di Maini ed un gol di Reguzzoni, e il 27 gennaio 2013, giorno in cui segnarono, fra gli altri, il romanista Osvaldo e i nostri Gilardino e Gabbiadini. Altre partite sono rimaste memorabili: quella del 19 gennaio 1964, un 4-0 scaturito da tre gol di Harald Nielsen ed uno di Marino Perani, al termine della quale il Bologna acquisì la piena certezza di poter competere per lo scudetto poi vinto non senza difficoltà “ artificiali ”; quella del 30 dicembre 1989, finita 1-1 e passata alla storia per l’infarto che pose drammaticamente fine alla carriera di Lionello Manfredonia; quella dell’11 febbraio 2001, disputata controvoglia dai nostri giocatori all’indomani della tragica scomparsa di Niccolò Galli e persa 2-1; infine quella del 25 settembre 2004, giorno in cui un Bologna destinato a retrocedere dopo spareggio col Parma riuscì a vincere 3-1 pur essendo stato ridotto ai minimi termini da una falcidia di infortuni ed espulsioni. Dunque, la tradizione ci è sostanzialmente favorevole, anche se negli ultimi dieci anni c’è stata una netta supremazia giallorossa. I nostri avversari vogliono ovviamente mantenere il passo della Fiorentina, diretta concorrente nella corsa verso lo scudetto. I nostri ragazzi, rivitalizzati dalla cura-Donadoni, sperano di ottenere qualcosa in più di un semplice attestato di stima: basti pensare a quel che ha combinato Destro, dato per spacciato dopo un ruvido contrasto con Pulzetti in allenamento e capace di tornare abile e arruolato contro ogni previsione. Marco Di Vaio spiega questo cambio di approccio verso le partite con la diversa comunicativa che contraddistingue Delio Rossi da Donadoni: il nuovo tecnico, a detta del club manager, “ comunica meglio “, mettendo i giocatori a proprio agio e rendendoli più rilassati e competitivi. A questo punto spero che tale rilassatezza accompagni i Rossoblù per tutto il resto del campionato, in modo da garantirci qualche bella soddisfazione.


Paolo Milito

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