In questo stentato avvio di campionato,
il Bologna ha dovuto fare i conti con un mercato tardivo, coi rifiuti sdegnosi
di tanti pseudo campioni in erba, con qualche errore commesso in fase di
allestimento dal DS Corvino e con le difficoltà di assemblamento del materiale
incontrate da Delio Rossi. Strada facendo sono emerse delle disattenzioni
figlie dell’inesperienza di alcuni elementi chiave, ed una scarsa tenuta alla
distanza. Domenica scorsa, contro l’Udinese, a tutto ciò si è aggiunta la
compartecipazione di un arbitro capace di ignorare tre vistosi falli di mano e
di concedere un gol realizzato in evidente fuorigioco. Brutto affare in
prossimità del confronto con la madre di tutti beneficiari delle sviste
arbitrali, ovvero la Juventus. Complessivamente, fra Serie A, B e Coppa Italia,
il match è andato finora in scena per 75 volte, con una netta supremazia dei
padroni di casa, con le loro 42 vittorie contro le 6 del Bologna ed il contorno
di ben 27 pareggi. La vittoria più cospicua dei bianconeri è un 5-1 risalente
al 4 giugno 1955 ai danni di un Bologna comunque quarto nella classifica
finale. Da segnalare anche il 4-1 con cui la Juve “ battezzò “ il nostro ultimo
scudetto, il 10 giugno 1964 in Coppa Italia. Parlando di sviste arbitrali, l’episodio
più clamoroso resta senza dubbio l’incontro disputato il 24 aprile 1949:
esasperati da un arbitraggio a senso unico i Rossoblù, che per buona parte
della gara erano stati in vantaggio per 2-1, al momento dell’esecuzione di un
contestatissimo rigore abbandonarono il campo con tanto di rissa finale,
perdendo così per 2-0 a tavolino. Per contro, le sei vittorie del Bologna sono
tutte con punteggi di misura. Per le conseguenze scatenate si ricorda l’1-0
ottenuto il 5 ottobre 1980 grazie ad un gol di Adelmo Paris su rigore: l’arbitro
Mattei pagò a caro prezzo l’aver osato fischiare quel rigore, tanto da vedersi
accorciare d’ufficio la carriera. Per apprezzare meglio le qualità dell’uomo,
basti pensare che in seguito il Verona vinse lo scudetto nell’unico campionato
in cui Mattei fu il designatore degli arbitri, e non credo si sia trattato di
una semplice coincidenza. Spettacolare, invece, l’impresa realizzata da Marco
Di Vaio il 26 febbraio 2011: la fantastica doppietta messa a segno quella sera
dal nostro capitano turba ancora il sonno di molti juventini. Che dire, la Storia ci è sfavorevole, veniamo
dall’aver perso malamente nel finale una partita che sembrava già vinta, mentre
la Juve si è rifatta il sangue in Champions League. È però vero che il nostro
allenatore Delio Rossi nella Torino bianconera ha ottenuto ben cinque vittorie,
e in almeno un paio di occasioni guidando squadre tecnicamente meno dotate del
Bologna attuale. Non è quella contro la Juve la partita che dobbiamo vincere
per forza, però è vero che da queste parti, negli ultimi tempi, hanno ottenuto
risultati positivi due squadre non certo brillantissime come l’Udinese e il
Frosinone. Io direi di avvicinarci al confronto senza partire battuti; la
speranza è, a partita conclusa, di poter parlare solo di calcio giocato e di
non dover recriminare sul solito mucchio di sviste arbitrali a nostro sfavore,
magari festeggiando adeguatamente il compleanno n. 106.
Paolo Milito
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