Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

venerdì 8 maggio 2015

La prima di Delio

Innanzi tutto vorrei tranquillizzare tutti voi riguardo alla foto che chiude questo articolo: in questa occasione Delio Rossi stava dicendo al maggiore dei fratelli Burdisso che lo considera il Numero Uno !!! ( HE HE HE HE HE ). A parte gli scherzi: domani Bologna e Avellino si affrontano al Dall’Ara per la tredicesima volta nella storia. Il bilancio totale parla, tra Serie A, Serie B e Coppa Italia, di nove vittorie Rossoblù e tre pareggi. Da ricordare, in particolare, tre occasioni: 1) la vittoria per 1-0 ottenuta il 10 febbraio 1980, gol di Beppe Savoldi, in quanto tale partita segnò l’inizio della vicenda del Calcioscommesse che ci portò poi ad imbarcare cinque punti di penalizzazione da scontare nel campionato successivo; 2) la vittoria, sempre per 1-0, riportata da un Bologna destinato alla sua prima, storica retrocessione, il 7 marzo 1982, con una perla di Roberto Mancini, astro nascente del calcio italiano; 3) il sonoro 4-0 rifilato, il 31 marzo 1996, ai biancoverdi dai ragazzi di Renzo Ulivieri lanciatissimi verso il ritorno in Serie A, grazie a una doppietta di Carlo Nervo a cui si aggiunsero le reti di Cristiano Doni e Giorgio Bresciani. Veniamo ai giorni nostri. Gli irpini vengono da una stagione senza lode ne’ infamia che li ha portati stabilmente in zona playoff; solo negli ultimi giorni si è avvertito qualche scricchiolio, dovuto alle voci sul futuro dell’allenatore Rastelli che hanno indispettito il presidente Taccone. All’andata hanno vinto per 1-0, in una partita segnata dalle espulsioni di Matuzalem e Ceccarelli oltre che dal particolare infortunio riportato da Morleo. Il nostro nuovo Mister ha subito portato una ventata di trasformazione a Casteldebole, aumentando la durata e l’intensità degli allenamenti. La cosa apparsa più evidente è il differente piglio nei rapporti coi giocatori: per quanto fosse inesistente in precedenza la voce di Diego Lopez, quella di Rossi si sente anche fin troppo bene. Il tutto fa ben sperare guardando all’immediato futuro: la sostituzione del tecnico è stata tardiva, ed ora i nostri ragazzi sono obbligati a vincere le tre restanti partite sperando che tale sforzo basti a garantire la promozione diretta. Parlando con la stampa, il nuovo mister ha mantenuto un profilo moderato, evitando proclami ridondanti e rivolgendo, anzi, un pensiero anche al suo predecessore. A chi gli faceva notare che i ritmi di lavoro con lui si sono intensificati, Rossi ha replicato di non aver fatto scaricare camionate di mattoni, ed ha ricordato ai presenti che comunque domani si ragionerà di calcio, non si va a combattere in Afghanistan. Una curiosità: l’arbitro di domani, Gavillucci, è l’unico che ci ha concesso, in questo campionato, un calcio di rigore, la sera della prima a Perugia, ma è anche quello che ce ne ha negato uno evidentissimo su Sansone a Chiavari. Per non farci mancare nulla, le ultime ore sono state caratterizzate anche dalle polemiche innescate da una trasmissione andata in onda mercoledì sera su Sportitalia: gli argomenti tirati in ballo dai protagonisti sembrano credibili, ma va tenuto presente che si tratta di procuratori, sempre pronti a tirare acqua al mulino dei propri assistiti ed a farli passare per vittime qualora venissero accantonati per motivi di scarso rendimento. Prova ne sia che, il giorno seguente, al polverone si è aggiunto il procuratore di Stojanovic, dimenticando che il suo pupillo le occasioni per giocare le ha avute e le ha sprecate malamente, anche a Crotone. Non so, invece, come interpretare il silenzio della Società riguardo all’insinuazione che la formazione di Lopez la facesse Filippo Fusco, anche dopo gennaio: una presa di posizione a mio avviso sarebbe più opportuna. Vabbè, prepariamoci ad affrontare l’Avellino, informando i nostri avversari di domani e quelli delle partite future che il nostro atteggiamento nei loro confronti sarà lo stesso tenuto dal Mister nella foto allegata …


Paolo Milito

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