Paolo Milito
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
giovedì 28 maggio 2015
IL PRIMO PASSO
E
così, finalmente, siamo arrivati ai famigerati play-off. Il primo passo lo
muoveremo domani sera al Partenio di Avellino, da qualche tempo intitolato alla
memoria di Adriano Lombardi, storico capitano dei biancoverdi stroncato dalla
SLA. Il confronto conta nove precedenti, quattro in Serie A e cinque in B; il
bilancio è decisamente negativo: una sola vittoria, ottenuta il 25 ottobre 1981
con un gol di Stefano Chiodi, punta principale di un attacco destinato comunque
a non fare faville, considerato che quel Bologna conobbe la prima retrocessione
della sua storia. Per il resto, sei sconfitte e due pareggi, di cui va
ricordato lo spettacolare 2-2 del 10 dicembre 2005, in Serie B: segnarono per
noi Fabio Pecchia e Claudio Bellucci, a cui rispose una doppietta dell’allora biancoverde
Danilevicius. Tra le sconfitte, direi che la più memorabile è senz’altro quella
dello scorso 19 dicembre, nel girone di andata: non tanto per il punteggio, 1-0
con gol del misconosciuto Demiro Pozzebon, poi finito all’Aquila nel mercato di
gennaio, quanto per lo strano infortunio capitato a Morleo, finito K.O. dopo
aver aperto una voragine a fondo campo, e la doppia espulsione di Ceccarelli e
Matuzalem. Domani sera, per il terzo confronto di questo campionato, ci
troveremo di fronte una squadra tosta, arrivata fin qui dopo aver resistito con
un uomo in meno allo Spezia, oltretutto fuori casa. Delio Rossi ha esortato la
truppa ad agire con testa fredda e cuore caldo; da parte sua, resosi conto che
i giocatori sono messi decisamente male sul piano fisico, ha cercato di mettere
in pratica una sorta di recupero accelerato della preparazione atletica.
Comunque, dobbiamo ricordarci che i play-off sono come delle finali mondiali: i
precedenti contano fino ad un certo punto, l’essenziale è mantenersi
concentrati e determinati. Quindi, se dovesse scendere in campo dall’inizio
Acquafresca, sarà bene che dimentichi il famoso rigore fallito venti giorni fa,
così come tutti gli altri faranno bene a tener presente le troppe espulsioni
rimediate nei due confronti precedenti, sintomo di una certa abilità da parte
degli irpini a far perdere le staffe ai nostri eroi. Andiamo dunque a muovere
questo primo passo, ricordando che poi ce ne aspettano altri tre.
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