Prima di cominciare, vorrei spendere due
parole in favore di SuperJoe Tacopina: il Presidente ha mostrato molto
interesse per i nostri articoli riguardanti le “ malefatte “ di SKY, e si è
impegnato a farsi sentire nelle dovute sedi, a dimostrazione di una grande
considerazione verso TUTTI i Tifosi Rossoblù, nessuno escluso. La consapevolezza
di essere in queste mani ed in quelle di un personaggio come Joey Saputo
consente di guardare alla partita di domani con un cauto ottimismo. Ebbene sì,
ci siamo: resta da compiere un ultimo, piccolo sforzo verso la sospirata
promozione. Sarà la tredicesima volta; i precedenti raccontano di quattro vittorie del Bologna,
sette pareggi ed una sola sconfitta,
riportata il 1 febbraio 1987 da una squadra destinata a passare, di lì a poco,
dalle mani di Vincenzo Guerini a quelle
di G.B. Fabbri. Per la cronaca, il gol decisivo fu messo a segno da Rebonato. La
giornata più felice fu invece il 1 ottobre 1995: in quell’occasione il Bologna
di Ulivieri, prossimo ad affrontare il leggendario Torneo dei Bar, vinse per
2-1 rimontando con Bosi e Morello la rete iniziale di Andrea Carnevale. Domani
sera abbiamo a disposizione due risultati su tre: dovessimo avvertire il peso
del caldo e della fatica, basterebbe pareggiare 0-0. Inoltre abbiamo due punti
a favore: l’appoggio di un pubblico da tutto esaurito ( ieri in tremila ad
assistere all’allenamento al Dall’Ara; inoltre anche dal Palazzo Comunale è
stato esposto un gigantesco striscione ), e l’assenza di Bjarnason, a cui il
C.T. dell’Islanda Lagerback non ha consentito di presentarsi in ritardo al
raduno della sua Nazionale. Ovviamente questo non significa affatto che abbiamo
già vinto prima ancora di giocare: bisogna ammettere, però, che ci sono le
condizioni per scendere in campo con delle ottime prospettive. Delio Rossi ha
convocato anche gli acciaccati, e come già accaduto a Pescara ha invitato negli
spogliatoi gli infortunati lungodegenti, Gastaldello e Zuculini. Farà di tutto
per esserci anche Joey Saputo, per nulla spaventato dalle lunghe trasvolate
oceaniche a cui deve sottoporsi di continuo. Dunque, fermo restando che dalle
rape non si cava sangue, dobbiamo dare atto al tecnico riminese di aver creato
le condizioni per giocarci tutte le nostre carte, scrollando dalle spalle dei
giocatori quella sorta di paura di vincere che aveva accompagnato fino al suo
arrivo l’intera stagione Rossoblù. Ormai il più è fatto: a noi non resta che
sostenere a gran voce i nostri ragazzi, a loro il compito di non deluderci. Un
ultimo passo, ed è fAttA !!!
Paolo Milito
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