C’era una volta …
Purtroppo,
però, in questi giorni Batman è andato a dar manforte ai tafferugli scoppiati
al Campidoglio, negli Stati Uniti. Ecco quindi che qualcuno si è preso la briga
di ovviare alla sua assenza, in questo modo:
Per carità,
torniamo seri, e ricordiamoci di come ce la passavamo ai tempi di Albanone
Panzone !!! Per completezza d’informazione, sappiate che, come Associazione
Futuro Rossoblù, ci siamo permessi di contattare il Presidente Saputo
pregandolo di provvedere, a stretto giro di mercato, all’acquisto di un buon
attaccante; ci ha risposto indirettamente, parlando ai microfoni di SKY, Walter
Sabatini, dicendo che non c’è bisogno di comprare un attaccante e che possiamo
risolvere i nostri problemi ricorrendo alle risorse interne. Per non farci
mancare nulla, nelle ultime ore il brasiliano Alexandre Pato, ex Milan, si è
offerto ai nostri dirigenti dicendosi in preda alla nostalgia dell’Italia ( eh,
già, la famigerata saudade … ). Tornando a Sabatini, il nostro DG avrebbe fatto meglio a
precisare di aver ricevuto mandato a non sperperare denaro. Del resto non me la
sento di biasimare per questo il magnate canadese, rimasto ustionato dall’aver
trovato in essere i contratti-capestro di Acquafresca e Rolando Bianchi, e in
seguito dall’aver dovuto pagare dei bei soldoni a tal Mattia Destro, capace di
funzionare a corrente alternata sotto le Due Torri, salvo poi mettersi a fare
il fenomeno in quel di Genova Rossoblù, con l’aggiunta della cosiddetta
vendetta dell’ex nella ( per noi ) disastrosa trasferta di sabato scorso. Insomma,
mai come ora si sente la mancanza di un certo Filippo Fusco e della sua
capacità di far nozze coi fichi secchi. E a proposito di Fusco, riciclatosi con
successo in quel di Verona, il calendario ci impone, nell’anticipo di domani,
di ricevere i gialloblù, ai quali siamo concatenati da una lunga serie di
incroci storici. Basti pensare che l’attuale presidente del Verona è Maurizio
Setti, e che in passato hanno ballato in entrambe le piazze soggetti come Klaus
Bachlechner, Sergio Clerici, Martin Adailton, Tazio Roversi, Bruno Pace, Vangelis
Moras, Alberto Gilardino, Daniele Cacìa, Franco Zuculini, l’allenatore
Giancarlo Cadè e il Presidente Pino Brizzi, fino al più recente Fabio Borini,
attualmente parcheggiato in Turchia, che un anno fa, appena ingaggiato dal
Verona, ci rifilò un’altra vendetta dell’ex. I numeri raccontano di 38
precedenti, suddivisi fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con
un bilancio ampiamente favorevole ai nostri colori: 21 vittorie contro 6
sconfitte e 11 pareggi. Sorvolando sul 10-1 ottenuto il 27 novembre 1927 in Prima
Divisione, la nostra vittoria più sonante è il 6-1 del 2 febbraio 1997,
doppietta di Scapolo e gol di Paramatti, Marocchi, Andersson e Shalimov, contro
il punticino del veronese Zanini. Il 6 ottobre 2013, invece, Luca Toni,
sdegnosamente respinto in sede di mercato in quanto ritenuto troppo vecchio,
trascinò i gialloblù verso un trionfale 4-1; oltre al Campione del Mondo
segnarono per il Verona Cacciatore, Iturbe e Jorginho, con l’intermezzo di un
rigore di Alino Diamanti. Quanto ai pareggi, si ricorda il 2-2 del 3 gennaio
1971, vantaggio iniziale di Bergamaschi e Clerici a cui replicammo in rimonta
con Beppe Savoldi e Giacomino Bulgarelli. Domani avremo di fronte un avversario
messo decisamente meglio in classifica, ma comunque alla nostra portata. In settimana,
qualcuno ha addirittura dato per fatto l’esonero di Sinisa Mihajlovic, non si
sa bene su quali basi, dimenticando che al momento, è vero, non siamo in
Champions League, ma comunque abbiamo cinque punti in più rispetto alla terz’ultima;
certo, contro squadre scalcinate come il Genoa sarebbe più appropriato vincere,
anziché lasciar godere un quarto d’ora di felicità a Ballardini e Destro ( che ha esultato
senza ritegno ), ma non siamo ancora alla fase di disperazione acuta, come era,
senza andare troppo indietro con la memoria, più o meno due anni fa a quest’ora,
in prossimità dell’avvicendamento fra Superpippo Del Cappero e Sinisa. Lo ripeto
per l’ennesima volta: un buon attaccante e una maggior concentrazione da parte
dei nostri baldi giovanotti possono fare la differenza. Dimenticavo: torna
Skorupski. Speriamo sia un buon segnale. Buona partita a tutti.
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