Ebbene sì, non facciamo in tempo a riprendere un po’ di buonumore dopo la vittoria, convincente ma comunque di stretta misura, ottenuta sul Verona, che il calendario ci impone, nella scomodissima collocazione delle 12.30, di andare a Casa Juve, un posticino nel quale, in genere, se ne vedono di tutti i colori, a dispetto delle maglie bianconere dei padroni di casa. Se ci atteniamo strettamente ai numeri, il confronto vanta 90 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 51 vittorie della Juve, 6 del Bologna e 33 pareggi. La vittoria più larga dei piemontesi risale al 4 giugno 1955: finì 5-1, per loro segnarono Colombo, Mannucci, Bronèe ( doppietta ) e il nostro Dino Ballacci con un autogol, per noi il solo Gino Cappello. Per contro, le nostre poche vittorie sono tutte di misura; si ricordano, comunque, quella del 5 ottobre 1980, 1-0, in quanto ottenuta grazie ad un rigore che costò la carriera all’arbitro Mattei, e quella del 26 febbraio 2011, ultima della serie, in cui Marco Di Vaio, con una favolosa doppietta mise a segno una clamorosa vendetta dell’ex. Da ricordare, poi, la rissa del 24 aprile 1949, provocata dalla concessione alla Juve di un rigore inesistente col Bologna in vantaggio per 2-1, che portò alla vittoria dei bianconeri a tavolino. Fra i pareggi, spicca senz’altro il 7-7 maturato il 15 ottobre 1958 in Coppa Italia: siccome era la finale per il terzo posto, e all’epoca non esisteva la lotteria dei rigori, alla fine ci fu data vinta per sorteggio. E domani ??? In campionato, la Juve è reduce dalla sconfitta contro l’Inter, però in settimana ha battuto il Napoli nella Supercoppa, quindi potrebbe essere in preda a stanchezza ed appagamento. I precedenti, lo sappiamo, non sono molto incoraggianti: spesso e volentieri, in questa partita, interviene una provvidenziale svista arbitrale al posto giusto e al momento giusto, e la storia si sta ripetendo anche nell’era del VAR. Ad armi pari, comunque, possiamo giocarcela, senza fasciarci la testa prima di essercela rotta. Staremo a vedere.
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