Nella tarda mattinata di ieri, intanto, si era affacciato il secondo ricordo: il 25 dicembre 1980 era entrato in casa mia il primo televisore a colori. Tre giorni dopo potei così vedere, per la prima volta, " 90° Minuto " a colori, e il debutto coincise con una grande vittoria del Bologna in casa del Torino, trascinato dai gol di Paris e Garritano e guidato in panchina da Gigi Radice, il tecnico dell'ultimo scudetto granata. A saperlo, che sarebbero dovuti passare trentaquattro anni prima di battere nuovamente il Toro a domicilio !!! Una grande vittoria, non c'è che dire, ottenuta da una squadra ben disposta in campo, capace di tenere testa all'avversario per tutta la gara. Ma.
Ci sono alcuni ma. Prima di tutto il comportamento del portiere Curci, prodottosi nel primo tempo in due uscite avventate che hanno fatto venire più di un brivido lungo la schiena, e riscattatosi nella ripresa con due o tre numeri degni del grande Zamora. E poi, inevitabilmente, una considerazione: era la prima partita del dopo-Diamanti, e la squadra ha giocato alla grande, vincendo fuori casa esattamente come era successo a Cagliari, dove Diamanti era assente per squalifica. Ora, pensateci bene: per almeno tre mesi abbiamo avuto tutti il sospetto che la squadra remasse contro il tecnico Pioli; quanto successo ieri fa pensare che invece il pomo della discordia fosse proprio Diamanti !!! Possibile che quelli che dovrebbero essere dei seri professionisti finiscano per perdersi dietro ad una così meschina rissa da cortile ??? Preferisco pensare di no, che il merito del trionfo di ieri vada attribuito all'abilità di Ballardini di disporre in campo al meglio il materiale a sua disposizione, e che abbia fatto effetto la massiccia levata di scudi messa in atto dai Tifosi Rossoblù sabato mattina a Casteldebole.
Per concludere, un pensiero verso Albano Guaraldi: Presidente, una rondine non fa primavera !!! Ci siamo capiti ??? Buona serata a tutti !!!
Paolo Milito
la "reazione" c'è stata ed è stata veemente. Non mi perderei nelle dietrologie di uno "spogliatoio" che, quando si parla di "professionisti", fa abbastanza sorridere........ Il "Professionismo" sta, via via, uccidendo tutti gli Sports; per vincere o stravincere ci si dopa allegramente e tante altre, brutte cose. Alino mi "mancherà", adoro quel tipo di giocare. Macinare dieci volte tanto i km della media dei tuoi compagni e trovare il tempo giusto per l' assist o per il gol......... A parte questo, il Presidente si è messo in gioco anche senza soldi e con lo spettro di far la fine dell' illustre collega Gazzoni. The Show Must Go On !! Vorrei spendere solo 2 parole per le prove eccellenti di Lazaros e Khrin, veramente irriconoscibili (in senso positivo); Cristaldo, checchè ne dica Zazzaroni, è un elemento valido; Bianchi era in versione furore-granata; Curci ?? E' tornato sulla terra, quando esce è una mina vagante !! Bene la difesa, anche Morleo (incredibile !!) che ha annullato Cerci....... Avanti così, magari è vero che a 30 punti si è salvi a questo giro........
RispondiEliminaHo due appunti da muovere, riguardano Diamanti e Guaraldi. Se andiamo a rivedere le partite giocate in questa stagione dal Bologna, a partire dalla sfida col Brescia in Coppa Italia, è sembrato quasi che Alino cantasse e portasse continuamente la croce, mentre il resto della squadra pareva quasi mal sopportare la presenza di un elemento così ricco di classe. Per quanto riguarda Guaraldi, non mi va giù il modo di agire sul mercato. Anche l'Udinese, per fare cassa, vende i pezzi migliori. Il nostro Presidente, però, parte ogni volta chiedendo dieci e contentandosi poi di incassare cinque, cosa che gli altri non fanno ( emblematico in questo senso il tentativo di acquistare Sorrentino dal Chievo: Campedelli non abbassò di un centesimo l'iniziale pretesa di cinque milioni, e il portiere finì al Palermo ). In questo modo Guaraldi produce due danni: indebolisce la squadra e non ha soldi a sufficienza per coprire le esigenze che si presentano ad un Presidente di Serie A. A me questo non sta bene.
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