Paolo Milito
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
venerdì 14 febbraio 2014
Ricordi di Milan - Bologna
Milan - Bologna è una " classica " del campionato italiano, che conta ben 66 precedenti. Se è vero che non vinciamo lo scudetto da cinquant'anni, è altrettanto vero che in questo mezzo secolo abbiamo creato parecchi fastidi ai rossoneri, anche quando il nostro potenziale tecnico appariva sulla carta di gran lunga inferiore. Se andiamo indietro nel tempo, di episodi da ricordare ne troviamo parecchi. A cominciare dal 10 gennaio 1971. Quel giorno il Bologna, guidato da Edmondo Fabbri, si presentava a San Siro lanciatissimo, trascinato dall'astro nascente Francesco Liguori; durante la gara, un'entrata da codice penale di Romeo Benetti su Liguori spezzò un ginocchio e la carriera di quest'ultimo, aiutò il Milan a vincere per 2-1 e ridusse notevolmente il potenziale tecnico di quel Bologna, capace comunque di classificarsi quinto al termine di quel campionato. Facciamo un salto in avanti negli anni, e veniamo al 6 maggio 1979. E' la penultima giornata di campionato; al Milan manca un punto per avere la certezza matematica di aggiudicarsi lo scudetto della Stella, il Bologna ha necessità di fare punti per non retrocedere. Ebbene, l'entusiasmo dei tifosi rossoneri deborda a tal punto che l'arbitro è costretto a sospendere la gara. Gianni Rivera, alla sua ultima partita a San Siro, si fa portare un microfono e invita i propri sostenitori a mantenere la calma: perdurando quel caos, il Milan rischierebbe la sconfitta a tavolino e vedrebbe sfumare sul filo di lana un titolo messo in cassaforte già da parecchio tempo. Si raggiunge un compromesso: la gente resterà a seguire la partita ai bordi del campo, i giocatori trascorreranno sulle rispettive panchine l'intervallo fra i due tempi di gioco. Finisce 0-0, Milan Campione d'Italia e Bologna più rassicurato verso la partita successiva, pareggiata in casa col Perugia di Salvatore Bagni. Veniamo al 17 febbraio 2001, quando il Bologna, andato sotto di due gol, prima pareggia il conto con una doppietta di Giacomo Cipriani ( con tanto di dedica all'amico Niccolò Galli scomparso dieci giorni prima ), poi va in vantaggio con Beppe Signori e, una volta raggiunto sul 3-3, manca per un soffio all'ultimo secondo con lo stesso Signori il quarto gol, che avrebbe sancito una clamorosa vittoria. Al 30 gennaio 2005, poi, è legato un ricordo che non so se definire sconcertante, dolceamaro o cos'altro. Quel giorno il Bologna, guidato da Carlo Mazzone, battè a San Siro un Milan stellare, grazie ad un gran gol di Tomas Locatelli; eppure, a fine stagione, grazie anche a delle manovre extra-calcistiche di cui potremmo stare a discutere per giorni interi, quella squadra, che pur non era da disprezzare, retrocesse in Serie B. Saremmo tornati a far visita al Milan proprio al ritorno nella massima serie, vincendo per 2-1 con due gran gol di Marco Di Vaio e Francesco Valiani, nonostante fra i rossoneri fossero presenti campionissimi del calibro di Shevchenko e Ronaldinho, il 30 agosto 2008. Una partenza così autorizzò tutti noi a fare grandi sogni; la realtà fu una sofferta salvezza conquistata all'ultimo tuffo, dopo aver cambiato due allenatori. L'ultimo scherzetto giocato dal Bologna al Milan in casa sua risale al 22 aprile 2012. Quel giorno i Rossoblù, guidati da Stefano Pioli verso la conquista di un bottino finale di 51 punti, passarono in vantaggio con un gol di Gaston Ramirez, per essere poi raggiunti nel finale da Ibrahimovic. Per i rossoneri quel mezzo stop fu determinante a far perdere loro terreno a beneficio della Juventus nella corsa verso lo scudetto. Dunque, il fatto che sulla carta il Milan sia più forte di noi non significa necessariamente che andiamo a San Siro a fare da pesi d'allenamento. Non dimentichiamo quanto successe all'andata, quando i nostri incapparono nel finale in una tremenda serie di errori tale da farci raggiungere sul 3-3 dopo essere stati in vantaggio per 3-1 fino all'89° minuto. Il Milan, inoltre, è reduce dalla sconfitta di Napoli, e potrebbe avere la testa proiettata più verso la partita di Champions League con l'Atletico Madrid che contro il Bologna. Quindi, ce la possiamo giocare. Per finire, una nota sulle vicende societarie: a mezzo stampa, l'ex Presidente Alfredo Cazzola si è dichiarato disponibile tanto a dare un aiuto economico all'attuale dirigenza quanto a far da mediatore fra i litiganti Guaraldi e Zanetti. Conoscendo la serietà dell'ex patron della Virtus, c'è solo da sperare che i due contendenti smettano di beccarsi come galline nel cortile e si decidano finalmente a sedersi ad un tavolo per migliorare le sorti della Società. Vedremo come andrà a finire.
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E chissà che nella giornata degli innamorati, a noi tifosi "amantissimi" del Bologna non venga fatto un regalone... botte di culo sempre ben accette :)
RispondiElimina... purtroppo la botta di culo è andata dalla parte opposta ...
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