La partita tra Bologna e Torino è una
classica del calcio italiano, che richiama alla mente gli anni ruggenti in cui
le due squadre si dividevano equamente gli scudetti e la ribalta del calcio
internazionale. Sotto le Due Torri il confronto vanta 63 precedenti, ripartiti
fra Serie A, Serie B e Coppa Italia. Bilancio nettamente favorevole ai nostri
colori, con 34 vittorie contro le 11 del Torino e 18 pareggi. La nostra
vittoria più larga è senz’altro il 6-1 ottenuto il 7 marzo 1956: tripletta di
Pivatelli e doppietta di Pascutti, con l’aggiunta di una rete di Pozzan e gol
della bandiera da parte del granata Bacci. Per due volte, invece, il Torino ha
prevalso col punteggio di 3-0: il 9 ottobre 1938 ( ma al termine i Rossoblù
vinsero quel campionato precedendo in classifica proprio il Toro ) e il 10
ottobre 1976, doppietta di Graziani e gol di quel Garritano destinato in seguito
a vestire la nostra maglia. Da ricordare, poi, la nostra vittoria del 13
dicembre 2008 non tanto per il risultato finale pur notevole, 5-2, quanto per
un episodio particolare: dovendo battere un rigore, Marco Di Vaio cedette il
passo a Bernacci: la conseguenza fu che, a fine campionato, fu proprio quel gol
in meno a far vincere la classifica dei cannonieri a Zlatan Ibrahimovic, relegando
SuperMarco al secondo posto. Per gli amanti del brivido, non può mancare la
citazione del combattutissimo 2-2 del 13 aprile 2013: per aver segnato sul
fischio finale il gol del definitivo pareggio, l’allora capitano granata Rolando
Bianchi convinse il nostro presidente Guaraldi ad approntargli un sontuoso
contratto del quale ci siamo liberati nel tempo con notevole dispendio di
energie. Tornando ai giorni nostri, vediamo confrontarsi due squadre che si
trovano in una situazione tranquilla, pur non avendo ancora raggiunto la
matematica salvezza. I granata ci hanno appena superato in classifica,
sfruttando soprattutto la nostra clamorosa flessione dell’ultimo mese; i nostri
eroi, dall’altra parte, sono chiamati a dare continuità alla quasi vittoria di
Roma, pur dovendo fare ancora i conti con l’assenza di Destro e di conseguenza
riferirsi al solo poco affidabile Floccari, acquisto non del tutto azzeccato
della sessione di gennaio.conforta il rientro di Giaccherini, che dovrebbe
garantire ai rossoblù una figura decente al cospetto dell’intera Famiglia
Saputo, che sarà presente in tribuna. Prospettive? Dopo quanto visto a Roma (
non dimentichiamo che il gol del pareggio giallorosso era non del tutto
regolare ) mi permetto di essere moderatamente ottimista. Se poi la partenza di
Pantaleo Corvino sia destinata a provocare nubi e tempeste, questo ce lo
diranno i giorni a venire. Roberto Donadoni, sulla cui conferma non dovrebbero
ormai esserci più dubbi, ha a disposizione tutto l’occorrente per farci vivere
un decoroso finale di stagione.
Paolo Milito
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