Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 30 aprile 2016

ANDIAMO AD EMPOLI.

La partita fra Empoli e Bologna conta pochi precedenti: in tutto sono nove, distribuiti fra Serie A ( 4 ), Serie B ( 2 ), Serie C, Coppa Italia e Coppa Italia di Serie C. In casa dei toscani, nelle partite di campionato non abbiamo mai vinto; abbiamo invece vinto le due gare di Coppa Italia, una delle quali riservata alle squadre di Serie C. Se guardiamo esclusivamente le aride cifre, il bilancio racconta di due vittorie dell’Empoli, due del Bologna e cinque pareggi. La miglior vittoria dell’Empoli risale al 2 maggio 2004, in Serie A, con gol di Belleri e Vannucchi. Il 19 settembre 2001, invece,  in Coppa Italia, il Bologna vinse per 4-1, grazie soprattutto ad una doppietta di Julio Cruz. Una curiosità: il 9 febbraio 1986, in Serie B, i padroni di casa vinsero per 1-0 grazie ad un giocatore di nome Cipriani, nemmeno parente del nostro Giacomino. Veniamo ai giorni nostri. Domani si affronteranno due squadre senza grossi patemi d’animo: l’Empoli è già matematicamente salvo, e viene da una buona serie di risultati positivi; il Bologna, superata quota 40 punti, può comunque scendere in campo senza paura di rischiare spiacevoli conseguenze. Questo non vuol dire che possiamo permetterci tranquillamente di perdere: abbiamo ancora la possibilità di ottenere il decimo posto finale, che equivarrebbe ad un maggiore introito in tema di diritti televisivi. Va anche detto che il gruppo dirigente ha stabilito di non parlare più del futuro dei giocatori o di Corvino fino al raggiungimento della salvezza matematica. Ancora una volta, mister Donadoni dovrà fare i conti con l’assenza di Destro, ma la gara di domenica scorsa contro il Genoa ha dimostrato che, quando sono concentrati, i nostri giocatori riescono a superare ogni difficoltà. Dunque, le premesse per un bel pomeriggio ci sono tutte: staremo a vedere.


Paolo Milito

lunedì 25 aprile 2016

Oggi qui non piove più ed il cielo è rossoblu!

Rimacronaca di Bologna - Genoa
*
Vale Rossi, nel proemio,
vince e domina il Gran Premio
e speriam che oggi (=incù)
vincan anche i Rossi-blù
così d'acquisir certezza
d'aritmetica salvezza...
La partita è cominciata
con felsìnea giocata...
È un Bologna che già freme
e con convinzione preme...
Il partenopeo smacco
sembra messo ormai nel sacco
ché la squadra corre e gioca
e la spinta non è fioca...
Giaccherini ha buona lena
e Brienza sembra in vena;
Rizzo lotta e anche Brighi
a me par che ben disbrighi
le questioni a centrocampo
con Taidèr: cerniera lampo...
L' imbeccata di Brienza
è giocata d'eccellenza...
liberato è Giaccherini...
e i suoi piedi son divini!
Vai! La classe non s'appanna!
UNO a zero! E Lamanna
viene tosto superato!
Grande Giac! (Sono rinato!)
Ora il Genoa rinviene,
ma il Bologna tiene bene...
Ora i ritmi son più lenti,
ma i timori sono assenti...
Per Rincón c'è ora un giallo
ché su Brighi ha fatto un fallo...
Occhio, uhi! C'è Pavoletti!
Mentre noi non siam perfetti
lui s'invola e calcia a rete...
Boiavacca, che credete?
Che Mirante si scomponga
e che al tiro non s'opponga?
Mo valà! Grande parata!
Con il piede l'ha deviata!
(È un sospiro di sollievo
quello che dal cuor rilevo)
Per il Giac ancora un lancio...
ahi!... Stavolta sbaglia aggancio...
Primo tempo ormai finito
e mi ha impensierito
solo un tiro genoano...
Giochiam bene... (par balzàno!...)
Fischio. Fine metà gara
(L'orizzonte si rischiara)
Incomincia la ripresa
e non è una sorpresa
se la squadra che "sta su"
è la squadra rossoblu
ché c'è subito un bel guizzo
di un determinato Rizzo...
Ammonito Rossettini...
Su, ragazzi, siam vicini:
raggiungiamo la salvezza
con un gioco ch'è bellezza!
Ecco qua un po' di sfiga:
entrerà ora Zunìga
perché Rizzo - sfortunato -
s'è purtroppo infortunato...
La girata di Maietta
è - direi - quasi perfetta,
ma Lamanna c'è e para...
(Mi diverto, bella gara...)
Anche Brighi va al tiro...
e tranquillo io respiro...
Dentro l'area avversaria
tira sempre brutta aria...
Confusione... palla in ballo...
è di Floccari il rimpallo
che ci ha messo tosto il piede
e la sfera ora vede
entrar dentro nella porta...
DUE a ZERO! Mi conforta
questo gol del buon ariete
che oggi la paura miete!
Questa squadra mette impegno
e poi gioca con ingegno...
Bravi tutti... gran Brienza!
Altra grande ripartenza!
Che carattere, che orgoglio!
(Sempre io così vi voglio!)
Passan svelti i minuti...
Quanti punti abbiam perduti!
Evitare tante onte
con 'sta squadra ch'è bifronte
si poteva, no? Pazienza!
È finita sofferenza:
DUE a ZERO e chi si lagna
vada dietro la lavagna!
Oggi qui non piove più
ed il cielo è rossoblu!
Su, non far mica l'indiano:
rossoblu è genoano?
Non scherziamo! Che i grifoni
oggi han preso due schiaffoni!
Rossoblu oggi è il riscatto
del tifoso soddisfatto
che soltanto e sempre agogna
di gridar: Forza Bologna!
Bologna - Genoa 2 - 0
(g.p.)

Perchè le cose belle non hanno mai fine... E se scritte da Gianni Parmiani, ancora meglio!!!


domenica 24 aprile 2016

Il Bologna di Brienza fa davvero la differenza!!!

Il 24 aprile 2016, con un giorno d'anticipo, il Bologna si LIBERA della sconfitta subìta a Napoli e degli ultimi due mesi nei quali non è praticamente sceso in campo.

I rossoblu vincono e cancellano la serie negativa lunga nove partite.
Il Genoa porta a casa l’ennesima delusione, dando vita ad una prestazione raso terra.
La squadra di Donadoni parte in quarta: Brienza, prestazione da 8 e migliore in campo, propone subito alcune buone idee e, al terzo tentativo, realizza la magia!
Passa una palla filtrante per Giaccherini, che controlla di sinistro e batte Lamanna di destro.
Gasperini schiera l’attacco con due centravanti veri, Pavoletti e Matavz, ma fatica a dar loro il "la".
Ntcham invece, al 39’, crea l'assist perfetto che libera Pavoletti davanti a Mirante.
Il nostro portierone, però, è più bravo dell’attaccante e la sfera non entra.
Gasperini, nel secondo tempo, cambia tutto e passa al 3-4-3 inserendo prima Suso, poi Capel, ma è il Bologna a rendersi pericoloso in maniera più insistente e a trovare, anche se di fortuna (una tantum, grazie!!!), il raddoppio: cross di Zuniga da destra, tocco di Brienza ( il solito Ciccio che fa la differenza!) per Floccari che si allunga la palla cercando di superare Izzo. Ansaldi interviene, ma il suo rinvio tocca il piede di Floccari e ... GOL!
Il Genoa non riesce a reagire e trova solo un tiro di sinistro di Suso dal limite, di poco impreciso.

Il Bologna aveva assolutamente bisogno dei tre punti per rialzare la testa dopo la figuraccia col Napoli. Li ha trovati meritatamente a spese di un Genoa che è stato l'ectoplasma di quello visto con l'Inter nel turno infrasettimanale. I rossoblu salgono a 40 punti, portandosi a +8 sul Palermo terzultimo: l'aritmetica salvezza potrebbe arrivare già domenica contro l'Empoli, regalando tranquillità ai tifosi e facendo dimenticare "quella" maledetta partita!

Donadoni ha indovinato schierando il tridente composto da Rizzo, Floccari e Giaccherini, e cosa dire di Super Ciccio Brienza in cabina di regia? 10 e lode!
Per fortuna, fin dai primi minuti si capisce subito come il Bologna voglia sbloccare il risultato a suo favore. La palla gira al meglio, grazie alle geometrie di Brienza, e gli avversari vengono aggrediti sistematicamente!
Dopo 11 minuti il dominio del Bologna trova il suo perchè, quando Brienza, con un filtrante da manuale, pesca Giaccherini in area, che infila Lamanna con un preciso diagonale. Il Genoa tenta a tratti di fare la gara, ma non riesce mai a rendersi pericoloso dalle parti di Mirante.
Gli uomini di Donadoni, invece, collezionano occasioni a ripetizione. In 5 minuti tre palle gol: al 55' Lamma para la girata di Maietta.
Al 16' del secondo tempo il vice di Perin è bravo in due tempi sulla conclusione di Floccari, ma non può nulla due minuti più tardi quando Ansaldi, cercando di liberare l'area, colpisce Floccari e il pallone finisce in rete.
Gli emiliani cercano anche il tris con Brighi, ma il suo tiro è centrale e non crea problemi a Lamanna.
Qualunque sia cosa sia stata detta o fatta per farvi rinsavire, benvenga!
Ciò che importa, è che il Bologna abbia vinto, rialzando la testa e dimostrando di non essere già in vacanza... con due mesi di anticipo.
Andiamo ad Empoli e conquistiamo la salvezza! Sarebbe il primo obiettivo raggiunto e un toccasana per il cuore dei tifosi!
Dai ragazzi: a domenica!
Alessandra Sportelli Negrini
















sabato 23 aprile 2016

ASPETTANDO IL GENOA.

Dopo la solenne bastonata di Napoli verrebbe voglia di fermarsi, magari di mollare tutto, ma la vita continua, la ruota continua a girare, ed ecco servita un’altra classica del calcio italiano: Bologna-Genoa. In campo qualcosa come 16 scudetti e numerosi trofei accessori, anche di respiro internazionale. Fra campionato e Coppa Italia il confronto è andato in scena finora per 43 volte: 22 vittorie del Bologna, 4 del Genoa e la bellezza di 17 pareggi. La nostra vittoria più consistente risale al 22 ottobre 1939: 5-3, grazie soprattutto ad una tripletta di Puricelli. La vittoria genoana più ricordata, nostro malgrado, è il 3-1 maturato il 4 ottobre 2009, non tanto per il punteggio quanto perché arrivò a rovinare i festeggiamenti per il Centenario del club; il punteggio più robusto i liguri lo hanno ottenuto in una gara di Coppa Italia, il 16 maggio 1943: 5-2 il risultato finale. Fra i numerosi pareggi spicca quello del 28 febbraio 1937:  il Genoa inchiodò il Bologna, futuro Campione d’Italia, sul punteggio di 4-4, nonostante una doppietta di Andreolo. Da ricordare, poi, un confronto disputato in Serie B: la sera del 24 novembre 2006 vincemmo " solo " per 3-1, ma quella partita è rimasta nella storia a causa di uno spettacolare gol realizzato su punizione da Stefano Torrisi. Dunque, un confronto storicamente favorevole, ma fino a un certo punto. I nostri avversari vengono dalla clamorosa vittoria sull’Inter che ha dato loro la certezza della salvezza; noi, dopo il disastro di Napoli, siamo ad un bivio: reagire, e di brutto, o imboccare una china pericolosa. Nella giornata di mercoledì, in tanti mi hanno chiesto come avessi fatto a prevedere un simile tracollo, ma non era necessario essere dotati di superpoteri: bastava analizzare con obiettività la scialba non-partita prodotta contro il Torino. Lo sbandamento della squadra è evidente a tutti, il problema è capire e rimuovere la causa di ciò. I motivi possono essere tanti e nessuno: la ventilata partenza di Donadoni in direzione Nazionale ( ma su questo arrivano smentite da più parti ); la prospettiva della mancata riconferma di alcuni elementi fondamentali, tipo Giaccherini ( ma in Società assicurano che ci stanno lavorando alacremente ); secondo qualcuno, una presa di posizione di Joey Saputo, che avrebbe chiamato a raccolta tutti i dirigenti, sbattendo sotto il loro naso il contratto di Corvino, invitando il diretto interessato a rispettarlo e gli altri a farsene una ragione: ciò avrebbe prodotto l’ammutinamento di alcuni soggetti che già avevano fatto la bocca buona alla partenza del corpulento dirigente pugliese, non propriamente un campione mondiale di simpatia. Sta di fatto che la situazione attuale è questa: non è stato ancora annunciato il nome del nuovo DS, e nel frattempo lo stesso Corvino è ricomparso sui campi di Casteldebole dopo un mese di assenza. Vi dirò di più: ricordate le mie perplessità circa il pieno recupero di Zuculini? Alcune dichiarazioni rilasciate da Fenucci riguardo alla convalescenza di Destro, e alla cattiva gestione del suo infortunio, gettano un’ombra sinistra sulla consistenza e l’efficienza dello staff sanitario. Sia come sia, è inutile perdersi in tante chiacchiere: il tempo stringe, urgono almeno tre punti per archiviare definitivamente la pratica-salvezza. Dirigenti e giocatori devono ricordarsi, oltre che di noi tifosi, di dovere un profondo rispetto a Joey Saputo, soprattutto alla luce dei 160 ( CENTOSESSANTA ) miliardi di lire tirati fuori dalle tasche per risolvere i problemi societari, e regolarsi di conseguenza. Quanto al patron canadese, mi sento di muovergli un appunto: in questo frangente si sente la mancanza di Joe Tacopina. A mio avviso, l’Amerikano sarebbe stato il personaggio più indicato a motivare la squadra, magari tirando dei calci nel culo ove si fosse reso necessario. Purtroppo, ora Taco è a Venezia, e c’è poco spazio per correre dietro ai rimpianti. A campionato finito, ci sarà tutto il tempo per farsi guerre e dispetti vari, magari per essere cacciati via tutti insieme, o quasi. Per adesso, pensiamo a battere il Genoa …


Paolo Milito

mercoledì 20 aprile 2016

Ecco qua un sei a zero che mi toglie ogni pensiero!

Caro Bologna, benchè dopo la prestazione umiliante di ieri sera, credo che ti meriteresti solo una colossale tirata d'orecchi, la bellezza della rimacronaca di un super tifoso come Gianni Parmiani va letta e applaudita!
Ho letto articoli nei quali Fenucci dichiara che: "Siamo in linea con i nostri obiettivi e Donadoni è l'allenatore giusto per noi" e che Saputo è rammaricato....
In linea? La vergognosa prestazione con conseguente disfatta di ieri sera è in linea? Con chi? Non certo con la storia del glorioso Bologna!
Saputo rammaricato? Altro che rammarico! Qui ci vogliono le maniere forti e con tutti!
Godiamoci questo capolavoro e cerchiamo di dimenticare (sarà quasi impossibile) l'umiliante sconfitta di ieri sera....

Rimacronaca di Napoli - Bologna
*
Incomincia la partita
e già il Napoli m'invita
a toccare tosto ferro:
Marek Hamsik (se non erro)
ha già fatto il primo squillo
ma non segue alcun sigillo
perché in porta c'è Mirante
non un mero dilettante...
Dentro taglia Gabbiadini...
surclassato è Rossettini...
diagonale e palla in rete!
Rossoblu, che cacchio avete?
Qui con voi, si spera invano...
(Si son già cagati in mano!)
Dopo appen dieci minuti
siamo sotto... (cul ci aiuti!)
Però adesso ci svegliamo!
Oh, checcàz! Ci difendiamo!
Stiam subendo a tutto busso
ed è certo ed indiscusso
ch' è del Napoli il dominio
ed è proprio un abominio...
il Bologna è squadra morta:
non c'è mai un tiro in porta
mentre è un Napoli, arrembante,
quel che impegna il buon Mirante...
Constànt! Occhio a Collejòn!
È rigore? Ac du maròn! (Che due maroni)
Cosa sto poi qui a rimare?!
Mo sta bôn! Facciam cagare!... (Ma sta buono!)
Dal dischetto Gabbiadini...
e c'è il gol! Bravi, bambini!
Siamo stati proprio bravi!
Se giochiamo con gl'ignavi
le buschiamo anche da quelli
tanto siamo fiacchi e imbelli!
Bah! Che grande delusione...
a star qui non c'è ragione...
mi sa che mi vado a letto
a sognare un gol perfetto...
Dai, valà... ancor resisto
e a guardar sta pena insisto...
La ripresa è cominciata
ma non cambia la suonata...
Niente, il nulla... Mica è vero!
Ci hanno fatto il tre a zero!
Se qualcuno tira in porta
questa cosa, sai, comporta
che si poss'anche segnare!
Ma è impossibile sperare
di far gol se non si tira!
Guarda loro! Copia... ammira!
Nello specchio han tirato
ed il poker ci han calato!
Quattro a zero! Che figura!
E il dottore la misura...
la misura trentatrè...
e c'è il cinque! Bravi, alè!
Mo a dègh mè a stêr aquè! (Ma dico io a stare ancora qui!)
Lo finiamo il set? Mo sè!
Ecco qua un sei a zero
che mi toglie ogni pensiero!
Mi son proprio divertito,
spataccato... e tramortito
dico tosto in alto i cuori:
vedi il Napoli e poi muori!
Dall'Olimpo degli dei...
a sei pere, dico SEI!
È già tanto se così
non si sghìnla in serie B! (Sghìnla=scivola)
Smorzo il lume col mio cruccio:
non vorrei sognarmi un "ciuccio"
che ragliando dica "Ehi!
Conta i ragli... Sono sei!"

Gianni Parmiani





martedì 19 aprile 2016

Bologna fc: NON PERVENUTO!

Napoli - Bologna 6 - 0!
Gioco! Set! Partita!
Una sconfitta come quella di oggi, martedì 19 aprile 2016, è un qualcosa di vergognoso!
Il mio adorato Bologna che tremare il mondo fa (ceva), ha smesso di giocare e di essere determinato non appena ha pensato di aver raggiunto la salvezza... Che raggiunta non è!
E sembra che la discesa in B dell'era Mazzone, quando "Dobbiamo fare solo tre punti in undici partite! (e ne fecero due)", non abbia insegnato nulla di nulla...
Che orrore, che umiliazione, che vergogna!
Non è possibile assistere a "spettacoli" come questi...
OBIETTIVO SALVEZZA:
Era il 26 settembre 2015, e ci si chiedeva come potesse il Bologna permettersi il lusso di tenere in panchina Brienza. Come è possibile che una squadra costruita con 35 milioni corra il rischio di affidarsi esclusivamente a un giocatore 36enne? Questa è una formazione figlia di un mercato fatto male, soprattutto nei tempi.
Molti giocatori vengono da retrocessioni.
Troppi giovani, inizialmente, e i giocatori arrivati per dare un po’ di maturità ed esperienza alla squadra, erano già infortunati o si sono infortunati subito.
Allora non mi sembrava una squadra ben costruita... non mi sembrava di vedere un’idea... e per il problema salvezza? Se ci si deve salvare e restare in A, con un campionato così competitivo, i giovani non bastano... Lo scrissi allora, e lo confermo adesso, ma fu esonerato Rossi, perchè tutte le colpe erano le sue!
ERA DONADONI:
Fin dalla prima partita con Donadoni in panchina, il Bologna cambia faccia e Destro, che fino al giorno prima era stato a dir poco inguardabile, si trasforma in un giocatore da Nazionale... Io non credo che Donadoni abbia la bacchetta magica, nè che abbia compiuto un miracolo, ma sono convinta che in tanti abbiano remato contro Rossi per farlo esonerare!
Non si gioca male fino al venerdì e da fenomeni la domenica... Queste cose mi fanno schifo!
Il Bologna, comunque, risorge e gioca benino/bene/bene una determinante quantità di partite, tanto che c'è chi parla di Europa...
LE DICHIARAZIONI:
"Onoreremo il campionato! Ci faremo valere in campo e renderemo orgogliosi i nostri tifosi"... Cit. Marco di Vaio.
Un capitano è per sempre, ma sul campo, caro Marco, il mio Bologna ha dimostrato di essersi seduto, accontentandosi di una già arrivata/mai arrivata salvezza, e di non essersi rimboccato le maniche a dovere!
Troppi errori, troppe ingenuità, troppa prosopea e troppa vanagloria, ragazzi!
Avete smesso di lavorare per un obiettivo perchè, e anche questo ha contribuito, anche se voi non dovreste mai ascoltare le "voci di corridoio", Giaccherini non resta, e quindi faccio il minimo indispensabile... Diawara, bravissimo, forse si è un po' montato la testa.. e forse non resta nemmeno lui (errore apocalittico, secondo me!)... Brienza lo terrei a vita, ma è anche vero che diventano 38... Pulgar? Mbaye è stata una delusione da Sestola ad oggi (gli abbuono due partite!), Crisetig? Acquafresca? Floccari? E il resto della squadra? Se non cercate voi di impegnarvi e di dimostrare il vostro valore sul campo, noi cosa dobbiamo fare?
Sostenervi e amarvi sempre, è chiaro, ma dopo la partitaccia di questa sera, aspettatevi qualche fischio!
Com'è possibile giocare bene 11 partite e giocarne da schifo altrettante? Cosa c'è che non va? Cos'è cambiato?
Io non capisco e soffro tantissimo...
La squadra non ha staccato la spina? Dimostratelo!
Dovete ritrovare il giusto approccio? Fatelo!
Pensate più a livello personale? Siate squadra!

Mister Donadoni: "Siamo stati inferiori in tutto e il responsabile maggiore è il sottoscritto! E' una sconfitta pesante che deve farci riflettere tanto, ma è più sana di un 1 a 0...  Al di là del risultato, dobbiamo saper cogliere il significato e ripartire con grande umiltà... Tutto dipende da noi: se pensiamo a quello che bisogna fare per venirne fuori, domenica possiamo mettere la parola fine, altrimenti si soffrirà... La sconfitta col Torino ci ha ulteriormente condizionato: se non hai quella determinazione, quella ferocia e quella voglia di vincere... La crisi? Abbiamo ancora benzina, ma a livello mentale non siamo più determinati... La squadra è impaurita (Strano!!!)...".
BASTA CHIACCHIERE DI CIRCOSTANZA!
Questa sera siete stati inguardabili e orribili: mi daranno della maigoduta, ma giocando così si torna in B diritti come dei fusi!
Un rallentamento fisiologico ci sta, ma adesso siamo nel limbo!
Alzare la testa, ritrovarsi e lavorare sodo!
Questo Bologna non è squadra! Se si perde la prossima...
Togliamo il freno a mano e cancelliamo sul campo l'umiliazione di questa sera!
Sei palle... C'era Boschin in porta....
Alessandra Sportelli Negrini


lunedì 18 aprile 2016

Zero a uno: è il finale. Che cagata colossale!


Caro Bologna, non ho visto la partita perchè ero ricoverata in ospedale... Per scaramanzia, non ho voluto nemmeno ascoltare la radio...
Caro Bologna, ti sei semplicemente unito al dolore del post-intervento...
Resta la grandezza della poesia di Gianni Parmiani, perchè ultimamente: "Mi stai DILUDENDO, vuoi che MUORO?" Cit. Joe Bastianich.


Rimacronaca di Bologna - Torino
*
Al Dall'Ara tutto è pronto
per l'ennesimo confronto
tra il Bologna ed il Torino
che in classifica è vicino.
Se si vince c'è il sorpasso...
e sarebbe grande spasso
per i cuori rossoblu
che da un pëz non vincon più!
La partita è cominciata...
Primo tiro dei granata!
La respinta di Mirante
è senz'altro confortante...
ma la palla è ancora lì!
Uhi!... non è inciciuì
Oikonómou! In scivolata
l'ha (che bravo!) rimediata!
Ogni esitazión è assente
e l'incontro è divertente...
Il Bologna in ripartenza...
campo aperto per Brienza...
Chiude Obi... Riproviamo...
dai ragazzi... su, andiamo...
Rossettini prende il giallo...
su Belotti ha fatto fallo...
Giochicchiamo, squadra corta
ma non diamo un tiro in porta...
Fino in fondo va Constànt...
sbaglia il cross da principiànt!
Giaccherini ci dà dentro
e vorrebbe fare centro,
ma ahimè!... tanti palloni
con ben poche conclusioni...
anzi, io direi nessuna...
Ne vogliamo fare una?
Ora il ritmo s'è abbassato...
primo tempo ormai andato...
Rossettini cazzo fai?
Stai cercando forse guai?
A un granata s'è attaccato!
Per fortuna l'han graziato...
(ho sentito greve odore
di un gran calcio di rigore...)
Ammonito anche Bovo...
A star sveglio io ci provo,
ma il gioco è ora in stallo...
Fine tempo. Intervallo.
Si riprende... Diawarà!
Tiro alto... Si potrà?
Son giocate queste imbelli,
ad altezza d'Asinelli!...
Giaccherini vai a segno!
Mocchè mai: colpito il legno!
Ci si mette pur la sfiga...
(fuori Rizzo per Zunìga,
ora entra anche Masina
e Costànt se n' va in panchina)
Ritmi lenti... che vuoi fare?
Ci dobbiamo accontentare?
Non mi viene più un commento...
quasi quasi m'addormento...
Chi fa un tiro nello specchio
prima ch'io diventi vecchio?
Si trascina stancamente
questa gara inconsistente...
Novantesimo è scoccato
e Martìnez s'è involato!
Porcavacca! È terminata!!!
Or facciamo la frittata?
Tiro!... Fuori! Per fortuna
anche il Toro or digiuna...
Al recupero ci andiamo
(ma ci siam cagati in mano!...)
Dai facciamola finita...
con 'sta pena di partita!
Ma che fai? Oh, Rossettini!!
Che ti scoppino i calzini!
È un aggancio da rigore!
E difatti il direttore
corre ed indica il dischetto!
Si potrà? È un "piscialletto",
uno sciocco difensore
che può far cotale errore
quando manca un minuto!
Pôvar mè! Tutto è perduto!
Mani giunte... Dai Mirante...
fammi una delle tante
tue parate da portiere
che ha superbo e gran mestiere...
Tiro... Rete! E il Torino
ci rifila un golaccino!
Zero a uno: è il finale.
Che cagata colossale!
Ed al gol d'Andrea Belotti
me am strafùgh di gianduiotti
ché mi serve un po' d'affetto
e poi me ne vado a letto!
Fat tusê! A j ho e' narvós!...
Ed un brusacùl famós!
Mo non sono i gianduiotti...
l'è sté e' gol d'Andrea Belotti!
Bologna - Torino 0 - 1
(g.p.)



Gianni Parmiani e Alessandra Sportelli Negrini

… ASPETTANDO … IL MAZZIATONE ??? ...

Ancora una volta affrontiamo una classica del calcio italiano: Napoli-Bologna è andata in scena per ben 66 volte, fra Serie A, Serie B e Coppa Italia. Il bilancio racconta di 32 vittorie del Napoli, 11 del Bologna e ben 23 pareggi. Le due squadre hanno sempre dato vita a dei confronti movimentati, tanto è vero che il punteggio più vistoso a favore dei padroni di casa si è ripetuto, negli anni, per ben tre volte: 4-1. La prima volta fu il 4 febbraio 1951, la seconda il 12 aprile 1953 ( e fra i padroni di casa segnarono Bruno Pesaola e lo svedese Jeppson, arrivato a Napoli a suon di milioni ); infine il 21 novembre 2010, nel pieno del naufragio-Porcedda. La nostra vittoria più robusta risale invece al 15 gennaio 1939: un Bologna lanciatissimo verso il suo quinto scudetto travolse i campani per 6-1, con una doppietta di Puricelli a cui si aggiunsero le marcature di Biavati, Sansone, Reguzzoni ed Andreolo, oltre al punto della bandiera di Rocco. Da ricordare anche il 5-1 ottenuto dal Bologna di Guidolin il 22 ottobre 2000, non tanto per il punteggio, per la doppietta di Signori o per il gol di Cruz, quanto perché a fine partita il portiere del Napoli Nando Coppola salì sul nostro pullmann per venire a fare il secondo di Gianluca Pagliuca. Notevole anche il risultato maturato il 10 novembre 1940: i nostri eroi, destinati al sesto scudetto, diedero vita ad un confronto pirotecnico terminato sul punteggio di 4-4; in evidenza il napoletano Rosellini, autore di una tripletta, a cui replicò, fra gli altri, una doppietta di Reguzzoni. Dunque, un campo tradizionalmente ostile ma non troppo. Domani sera, però, si confronteranno due situazioni diametralmente opposte: da una parte gli azzurri di Sarri, determinati a conquistare tre punti che consentirebbero loro di coltivare qualche tenue speranza di scudetto; dall’altra la nostra sconcertante truppa. A prescindere dal rigore imbarcato all’ultimo minuto contro il Toro, è fuor di dubbio che i nostri sabato pomeriggio si siano prodotti in una non-partita. A quel punto, perdere malamente è un attimo. Cosa è successo? La situazione è sfuggita di mano a Donadoni? I giocatori sono certi che finirà per accettare la panchina azzurra e di conseguenza non lo seguono più? Sono tutti stanchi e prosciugati nelle forze dopo il lungo inseguimento che li aveva portati dall’ultimo al nono posto in classifica? Di fronte alla prospettiva di perdere Corvino si sentono tutti orfani? Ritengono di essere malpagati e di meritare più soldi da Saputo? Boh … purtroppo ci sono tutte le premesse per incappare in una solenne batosta, anzi, come si dice da quelle parti, in un mazziatone. A Donadoni e ai suoi prodi l’arduo compito di smentire le più fosche previsioni.


Paolo Milito

venerdì 15 aprile 2016

ASPETTANDO IL TORINO.

La partita tra Bologna e Torino è una classica del calcio italiano, che richiama alla mente gli anni ruggenti in cui le due squadre si dividevano equamente gli scudetti e la ribalta del calcio internazionale. Sotto le Due Torri il confronto vanta 63 precedenti, ripartiti fra Serie A, Serie B e Coppa Italia. Bilancio nettamente favorevole ai nostri colori, con 34 vittorie contro le 11 del Torino e 18 pareggi. La nostra vittoria più larga è senz’altro il 6-1 ottenuto il 7 marzo 1956: tripletta di Pivatelli e doppietta di Pascutti, con l’aggiunta di una rete di Pozzan e gol della bandiera da parte del granata Bacci. Per due volte, invece, il Torino ha prevalso col punteggio di 3-0: il 9 ottobre 1938 ( ma al termine i Rossoblù vinsero quel campionato precedendo in classifica proprio il Toro ) e il 10 ottobre 1976, doppietta di Graziani e gol di quel Garritano destinato in seguito a vestire la nostra maglia. Da ricordare, poi, la nostra vittoria del 13 dicembre 2008 non tanto per il risultato finale pur notevole, 5-2, quanto per un episodio particolare: dovendo battere un rigore, Marco Di Vaio cedette il passo a Bernacci: la conseguenza fu che, a fine campionato, fu proprio quel gol in meno a far vincere la classifica dei cannonieri a Zlatan Ibrahimovic, relegando SuperMarco al secondo posto. Per gli amanti del brivido, non può mancare la citazione del combattutissimo 2-2 del 13 aprile 2013: per aver segnato sul fischio finale il gol del definitivo pareggio, l’allora capitano granata Rolando Bianchi convinse il nostro presidente Guaraldi ad approntargli un sontuoso contratto del quale ci siamo liberati nel tempo con notevole dispendio di energie. Tornando ai giorni nostri, vediamo confrontarsi due squadre che si trovano in una situazione tranquilla, pur non avendo ancora raggiunto la matematica salvezza. I granata ci hanno appena superato in classifica, sfruttando soprattutto la nostra clamorosa flessione dell’ultimo mese; i nostri eroi, dall’altra parte, sono chiamati a dare continuità alla quasi vittoria di Roma, pur dovendo fare ancora i conti con l’assenza di Destro e di conseguenza riferirsi al solo poco affidabile Floccari, acquisto non del tutto azzeccato della sessione di gennaio.conforta il rientro di Giaccherini, che dovrebbe garantire ai rossoblù una figura decente al cospetto dell’intera Famiglia Saputo, che sarà presente in tribuna. Prospettive? Dopo quanto visto a Roma ( non dimentichiamo che il gol del pareggio giallorosso era non del tutto regolare ) mi permetto di essere moderatamente ottimista. Se poi la partenza di Pantaleo Corvino sia destinata a provocare nubi e tempeste, questo ce lo diranno i giorni a venire. Roberto Donadoni, sulla cui conferma non dovrebbero ormai esserci più dubbi, ha a disposizione tutto l’occorrente per farci vivere un decoroso finale di stagione.


Paolo Milito

mercoledì 13 aprile 2016

Uno a zero che inibisce e l'Olimpico zittisce!

Il Sommo Poeta Gianni Parmiani non ci delude mai!!!
La colp

Rimacronaca di Roma - Bologna
*
Nella squadra ch'era attesa
c'è una splendida sorpresa:
sulla fascia c'è Masina
e Costànt se n' va in panchina...
Fischia l'arbitro l'inizio
e la Roma dà un indizio
della voglia che ha di fare
ed è lesta ad impostare...
La respinta di Masina
è un po' corta... ed è divina
la parata di Mirante
su di un tiro fulminante
del vivace Falque Iago
che estrae come un mago
un siluro dal cappello...
(Ma è il gesto dell'ombrello
che gli faccio in un istante
mentre applaudo il gran Mirante...)
Siamo un po' chiusi in difesa,
ma non è una squadra arresa...
Che credete, giallorossi,
che il Bologna or s'affossi?
Il Bologna non si siede
e si lancia in contropiede...
ma non punge, non conclude...
ed in area delude...
Solo Floccari davanti
non l'aiutan manco i santi!
Ussignùr! Ci fan la festa!...
L'egiziàn Salàh di testa
stacca e manda contro il palo
il pallon!... "Addìo!", esalo...
quella sfera è ancora in gioco...
ma El Sharaawy è in fuori gioco
ed il gol viene annullato
e da ciò son confortato...
Ma la Roma attacca ancora
(manco siamo alla mezz'ora!)
mentre noi ci difendiamo
e un pochino "tafagnàmo"...
ma ora - dai! - andiamo avanti
con passaggi ben filtranti...
Rizzo crossa basso in mezzo,
ma De Rossi fa il rappezzo:
in anticipo rimedia
su di un Floccari che assedia
ben di rado quella porta
e la Roma si riporta
in attacco con Perotti
che, credendo d'esser Totti,
filtra dentro per Salàh!...
L'egiziano sai che fa?
Di sinistro calcia a rete...
coronarie mie, cedete?
No! Mirante devia... palo!
E son due! È un vero scialo
di "legname" questa sera!
Torna in campo poi la sfera...
Pianjc scivola... per cui
non ci son momenti bui...
È un Bologna che non pressa
e che gioca di rimessa...
Punizione: Rizzo crossa...
dai, raghèz, alla riscossa...
Rossettini dentro... RETEEEE!!!!
Rossoblu allor ci siete!!
Uno a zero che inibisce
e l'Olimpico zittisce!
Porcavacca non ci credo!
Mo è vero quel che vedo
scritto in sovrimpressione?
Zero a Uno? Ch'emozione!
Me la sto facendo sotto...
come avessi vinto al lotto!
Ma stiam calmi, calma e gesso
ché sappiam non è concesso
dir ch'è vinta la partita
fino a che non è finita...
Questa Roma non ci sta...
(quanto corre, ció, Salàh!)
ma rimane il risultato
ch'era certo inaspettato.
Ahi! C'è un cambio: per Donshà
entra Pùlgar... Ecco qua...
siamo giunti all'intervallo
e mi godo questo stallo.

Incomincia la ripresa
e la Roma, molto offesa,
tiene un ritmo indiavolato
come chi s'è un po' incazzato
per aver giocato tanto
e aver colto sol rimpianto...
Salàh prende un altro palo!
Quasi quasi vi segnalo
per il Guinness dei Primati!
Ma tre pali, cinque o sei
non fan punti! Lo sapete?
Oppur voi, sciocchi, credete
ch' equivale ad una rete
e di un gol dunque si è degni
se si prendono tre legni?
Siamo sempre zero a uno...
e non chieda qui qualcuno:
"Con tre pali presi - ohibò! -
non si vince neanche un po' "?
Entra Totti, il capitano,
e mi sento un poco strano...
Sarà pure in là con gli anni
ma per me fa ancora danni!
Qui la classe ancor abbaglia
e il Bologna adesso... raglia!
Persa palla e proprio Totti
Salàh lancia... e siam nei rotti!
Uno a uno porca boia!
O vigliacca lercia e troia!
Si potrà? E adesso è "gnara"!
Qui si complica la gara!
Non sarem mica perduti?
Per quaranta e più minuti
or ci tocca galoppare
ché difficil è segnare
con un uomo sol davanti
che combatte coi giganti!
Totti questo e quello imbuca
ché ci vede anche di nuca...
Per fortuna la difesa
regge bene e l'intesa
è ancor buona... Rizzo tiene:
su Salàh bene rinviene...
Ma l'egizio è un forsennato
corre come indemoniato...
tira, dribbla... è un "tormentone"
ch'è presente in ogni azione...
Smanacciata di Mirante...
e la palla va all'istante
a Perotti che maldestro
calcia alto con il destro...
Sono della Roma i lampi
e per noi... ci sono i crampi,
ma "teniamo" eroici e fieri
come grandi condottieri...
È finitaaa! Uno a uno!
Come noi non c'è nessuno!
Con la Roma un punticino
fuori casa... è un gioiellino!
Passo avanti del Bologna!
È una squallida menzogna
dir ch'è squadra ormai in calo...
Siamo fermi forse al... palo?
Mocchè mai! Siamo in salita
ed è favola infinita!

Roma - Bologna  1 - 1

(g.p.)


lunedì 11 aprile 2016

Bravo Bologna!!! FORTUNA AUDACES IUVAT!

.Sonetto dell'attesa.
(Ovvero: Aspettando Roma - Bologna)
*
Mirante, Rizzo, Flóccari, Donsàh,
Zunìga, Rossettini e poi Maietta;
Constànt con Mbàye e Brighi e Diawarà...
Ohi, ragazùl, a proferirla schietta
u m trèma al ciàp de' cul! Mo si potrà
giocare con la Roma ch' è perfetta
con questa squadra qui? Per carità!
Noi siamo in emergenza (che disdetta!),
ma non possiamo esser meno audaci:
FORTUNA AUDACES IUVAT! Indietreggia
oh, stolta indecision! Forza! Mordàci!
Ché solo con gran spirto si gareggia!
D' imprese prodigiose siam capaci...
(Ma si può verniciar una scoreggia?)
(g.p.)
P.S. Spirén!...
🔴🔵⚽
Gianni Parmiani



Un primo tempo nel quale ho visto un gran bel Bologna!
Zuniga era in ogni angolo ed è stato assolutamente il migliore in campo!
Tre pali di Salah che, anche se in fuorigioco e con l'aiuto di un bruttissimo passaggio di Pulgar a Totti, segna il gol del pareggio...
Pareggio? Sì, perchè il Bologna è stato in vantaggio di un gol sulla Roma per 55', grazie alla rete di Rossettini...
L'arbitraggio è stato assolutamente di parte, e di parte rossogialla.
Ma il Bologna ha dimostrato di sapersi rialzare e di voler reagire, nonostante 6 assenze di tutto rispetto!
Rizzo, Mirante e Zuniga sono stati strepitosi!!!
Dai, ragazzi: è un buon pareggio in un momento nel quale serviva proprio!
Mancano solo 5 partite e l'atteggiamento di questa sera deve esserci fino alla fine!
Bravi ragazzi... Bravo Bologna!!!
Vi lascio per motivi di "sonno lavorativo"...
Siete stati grandi, determinati e con la testa sulle spalle!
Forza Bologna!
Alessandra Sportelli Negrini



domenica 10 aprile 2016

UN PERCORSO ACCIDENTATO.

Roma-Bologna, una classica del nostro calcio, vanta 71 precedenti distribuiti tra Serie A e Coppa Italia. Il bilancio racconta di 30 vittorie giallorosse, 18 Rossoblù e ben 23 pareggi. La vittoria romanista più altisonante è quella conseguita nell’ultima occasione in cui le due squadre si sono affrontate all’Olimpico: il 29 settembre 2013 la Roma di Rudi Garcia, lanciata verso un filotto di partite utili consecutive, inflisse una durissima lezione al Bologna di Pioli, partito con l’intenzione di “ alzare l’asticella “ e destinato a salutare la compagnia poco dopo le feste di Natale, mentre la barca affondava inesorabilmente; 5-0 il risultato finale,con Gervinho, autore di una doppietta, in grande evidenza. Il nostro miglior risultato, invece, risale al 10 ottobre 1954: finì 4-3 per noi, grazie anche ad una doppietta di Gino Pivatelli. Per motivi diversi, poi, ritengo degne di nota altre due nostre vittorie: il 30 settembre 1979, al 40° del primo tempo il nostro allenatore Marino Perani fece scendere in campo Luciano Chiarugi, campionissimo sbarcato a Bologna per spendere dignitosamente gli ultimi calci di una gloriosa carriera, e tutt’intorno fu un fiorire di sorrisetti di compassione, che svanirono quando “ Cavallo Pazzo “ mise a segno il gol del definitivo 2-1 in nostro favore; il 16 settembre 2012, poi, il Bologna visse un pomeriggio all’inferno e ritorno quando, trascinato dall’impeto di Diamanti e Gilardino, ribaltò nel 3-2 finale l’iniziale svantaggio di due reti. Per quanto riguarda i giorni nostri, la situazione è chiara: da una parte ci sono i padroni di casa, la squadra attualmente più in forma del torneo, in cerca di tre punti che darebbero la quasi certezza del secondo posto in classifica; dall’altra ci siamo noi, reduci da tre sconfitte consecutive e non ancora matematicamente salvi. Di sicuro, i giocatori che fino a un mese fa incantavano le folle non possono certo aver dimenticato come si gioca a calcio, per cui non credo di essere entrato in una crisi irreversibile. Resta da capire cosa ci sia alla base di questa prolungata battuta d’arresto: se lo spogliatoio abbia digerito male le voci su una possibile partenza di Donadoni, se ancor di più abbia inciso l’ormai certo prossimo addio di Corvino, o se piuttosto non sia subentrato, più che un appagamento, un certo sintomo di inerzia dovuto al fatto che, pur vincendo tutte le partite, da un certo momento in avanti non sarebbe stato più possibile ottenere un risultato migliore del semplice piazzamento a sinistra della classifica. Oltretutto, Donadoni dovrà fare i conti con parecchie assenze, vuoi per squalifica ( Giaccherini ) o per lungodegenza ( Destro ) per non parlare degli acciaccati dell’ultima ora, come Oikonomou, Taider e Mounier. Un discorso a parte merita Franco Zuculini: a lungo invocato, l’argentino, al primo impegno importante dopo la malattia, ha cambiato la partita ma ha subito dovuto fare i conti con un risentimento al ginocchio operato, il che fa pensare che la guarigione non sia stata poi così completa come lo staff sanitario aveva raccontato. Guardando poi il rendimento degli acquisti di gennaio, mi viene da pensare che non sarebbe stato disdicevole, durante il mercato estivo, fare un piccolo sforzo economico per trattenere Cacìa e Sansone, due elementi che in questo frangente ci avrebbero fatto molto comodo. Ma tant’è. A questo punto è necessario che i giocatori rimangano concentrati, con l’obiettivo di raggiungere al più presto possibile la quota-sicurezza di quaranta punti, in linea, come ha ribadito Saputo, con gli obiettivi stagionali, in modo da allontanare definitivamente i fantasmi di un possibile bis del gran finale nefasto che si verificò nel 2005. Mi sembra che le forze a disposizione siano sufficienti per lo scopo, per cui possiamo aspettare gli eventi animati da una cauta fiducia.


Paolo Milito

martedì 5 aprile 2016

Il campionato che pareva ormai "commedia" vira, gramo, in gran "tragedia"!


L'unica certezza è la poesia infinita del grande Gianni Parmiani!!!



.Sonetto dell'attesa.
(Ovvero: aspettando Bologna - Verona)
*
Le ultime partite abbiamo perso:
con l'Inter prima e poi con l'Atalanta.
Lo so, non ho composto manco un verso,
e non perché pensassi fosse infranta
l'aspirazion a un sogno vero e terso
che il cuore rossoblu ognór ammanta,
ma sol perché - lo ammetto - son avverso
al declamar... Chi, quando perde, canta?
C'è chi dirà ch'è pratica cialtrona
il non vergare rime se c'è smacco;
e allora vi dirò che col Verona
non ho certo intenzion di "fare il pacco"!
Io voglio poetar, ché m'appassiona!🤓
(Ma non mettiam le pive dentro al sacco!😩)
(g.p.)
P.S.
Forza Bologna sempre!


Rimacronaca di Bologna - Verona
*
Son notizie confortanti
se non c'è Toni davanti?
Largo ai giovani ed affini...
e difatti c'è Pazzini!
Incomincia la partita
ed incrocio già le dita
poi mi siedo sul sofà...
e Taidèr è fuori già!
Porcavacca che sfortuna...
non ne va mai dritta una...
Che sia invece Provvidenza?
Cambio: entra il buon Brienza
- più offensivo - che a tre quarti
è capace di saltarti
l'uomo e fare traversoni
per magnifiche occasioni...
Vola Floccari per terra!
È Albertazzi che l'atterra!
Che l'ha spinto con la mano!
Non sarà poi tanto strano
se adesso il direttore
fischia il calcio di rigore!
No, mocchè! È mica niente,
pare dire il deficiente,
e gli spìcher, qui di Scài,
dicon "non è niente, dai!
si è trattato (questa è bella)
d'innocente spintarella"...
"Spintarella" du marôn!
Me a dirèb che l'è un spintôn!
Fat tusê' valà, Marocchi!
O t' sté zèt o apri gli occhi!
Da un avvio appen vivace
ora abbiamo d'un batrace
l'energia... Delusione...
non giochiamo più un pallone...
È il Verona che, ringhioso,
si fa più pericoloso...
da Viviani un traversone...
e mi viene un coccolone:
Giuanìto! Cosa sbaglia?!
(Vuoi veder che adesso raglia?)
Mocchè mai, qui non ci siamo!
Sono come uccel sul ramo
che non può stare tranquillo...
Ecco che ancor fibrillo...
Ci hanno chiuso... non c'è scampo...
Su, alziamo il centrocampo!
Io non so, non è normale...
il Bologna gioca male...
senza idee, senza mordente,
con la testa d'un perdente...
A l vut dê' almânc un tir?
All'esordio l'è Samìr
e di testa svetta e segna
come fosse un Boninsegna!
ZERO a UNO! E un debuttante
ci ha purgato in un istante!
Primo tempo terminato...
È un Bologna addormentato...
il Verona invece morde
e ci ha messo - ahimè! - alle corde.
Si riprende la partita...
(la speranza è inaridita)
Cambio: Rizzo per Munié...
mo l'è dura rimigié!
Punizione di Brienza...
Giaccherini, di potenza!
Ma di testa non eccelle:
il pallone va alle stelle!
Forse un po' ci siam svegliati
e ora siamo più impegnati
a insidiare la tre quarti
e al Verona, come sarti,
ci abbiam preso la misura...
ma non so... è sempre dura:
gli Scalìger non han freni,
corron tutti come treni!
Rizzo... salta due... e tira!!!
Era buona la sua mira,
ma intercetta - ahimè! - Pisano
che ci ha pur del deretano!
Or dobbiamo aver coraggio:
tutti quanti all'arrembaggio!
Sì, però... troppo nervosi!
Siamo troppo litigiosi!...
Rizzo inzucca! Mamma mia!
Il pallone schizza via
smanacciato da Gollini!...
Dai, su, forza... belluini!
Attacchiamo con furore
e mostriamo un po' il valore
e l'orgoglio rossoblu!
Ché? Non ce l'abbiamo più?
Niente... Il tempo scorre lesto
e il momento è al fin funesto:
il Verona vince e sale
(però avrà il suo funerale
ch' è soltanto rimandato...
lui in B è condannato!)
Noi? Abbiamo fatto pena!
Da doman, di buona lena,
dobbiam metterci a segnare
perché ancor dobbiam salvare
il culetto dalla B!
E ora vado a far pipì
che ci ho piena la vescica
e la pròstata nemica...
Ci ho una tègna e un gran narvoso
ed un brusacùl famoso,
come fossi un Capuleti
che ha incassato tante reti
da un Montecchi sempre odiato!
Vaffanculo! Il campionato
che pareva ormai "commedia"
vira, gramo, in gran "tragedia"!
(g.p.)
Bologna - Verona 0 - 1




Broken heart...

Caro, carissimo Bologna... ieri sera mi hai spezzato il cuore!
Ero al lavoro nel turno pomeridiano, dalle 14.00 alle 22.00, e il dispiacere per non poter vedere la partita mi era sembrata già una punizione sufficiente... A mio rischio e pericolo (è vietatissimo!) decido di ascoltare la partita con gli auricolari: che delusione, ragazzi!
Un primo tempo di nulla totale, con il Verona che ha avuto le uniche occasioni per poter segnare. Un Bologna completamente assente e demotivato e poi? Il gol del Verona...
Provate ad immaginare lo stato d'animo di una tifosa che per tutta la settimana aspetta di poter vedere giocare la propria squadra (o sentire, come in questo caso...), che è al lavoro dalle 14.00 aspettando le 20.45 e che vede infrangersi i propri sogni non per merito degli avversari, ultimi in classifica, ma per demerito della propria squadra...
Credo che quel temporaneo nono posto, con il miraggio dell'Europa, ci abbia un po' dato alla testa...
Essere nella parte alta della classifica è stato un risultato bellissimo da raggiungere, ma "ottenere" e "mantenere" sono due cose ben diverse.
Mi sembra che sia stato spento l'interruttore, che ci si stia accontentando del nulla, che ci si sia messi a sedere troppo in fretta...
Non siamo ancora salvi, e il déjà vu che ho in questo momento non mi piace per niente: con il comunque grandissimo Carletto Mazzone, passammo dalla zona Uefa alla serie B... "Dobbiamo fare solo 3 punti in 11 partite"...
C'è chi dice che la colpa di questa crisi sia dovuta alle chiacchiere che circondano società e giocatori: personalmente credo che chi ha la fortuna di fare un "lavoro" che gli piace, prendendo fior di soldi e, parliamoci chiaro, facendo pochissima fatica, debba scendere in campo con i tappi nelle orecchie e giocare ogni partita come se fosse l'ultima, dando il 300%!
Corvino va alla Fiorentina? Buon viaggio!
Fenucci ha lo scettro del potere in mano? Non da ieri!
Giaccherini non rimarrà a Bologna? Amen!
Donadoni andrà in Nazionale o al Milan? Ce ne faremo una ragione, anche se sembra che resti, visto il contratto fino al 2018!
Non possono essere queste le cause del brutto Bologna sceso in campo ieri sera.
Se ognuno di noi desse ascolto ad ogni chiacchiera che sente in giro, sono certa che nessuno metterebbe più il naso fuori di casa...
Bisogna che crediate fermamente in quello che fate, ragazzi! Ieri sera ho sentito fare solo i nomi dei giocatori del Verona! Tantissimi errori in campo da parte di tutti, tanto nervosismo e troppa arrendevolezza... Io ci credo, perchè voi no?
Le due note positive della serata sono state il grande Ciccio Brienza e il ritorno (finalmente!!!) di Franco Zuculini in campo: perchè non ripartire da qui?
Ci aspetta un calendario tutt'altro che favorevole, ragione per la quale è arrivato il momento, anche se in ritardissimo, di rimboccarsi le maniche e darsi da fare!
Portiamo a casa l'obiettivo salvezza: per tutto il resto c'è tempo!
Prima di correre, ragazzi, si deve imparare a camminare...
Prima di arrendersi, si deve aver combattuto fino alla fine...
Alessandra Sportelli Negrini

Le foto sono del grande Gianni Schicchi!













domenica 3 aprile 2016

ASPETTANDO IL VERONA.

Il primo confronto tra Bologna e Verona risale al 1958. Da allora, gli scaligeri hanno conosciuto fortune altalenanti, ragion per cui si contano, a Bologna, solo 24 precedenti tra Serie A, Serie B e Coppa Italia. Il bilancio racconta di 14 vittorie Rossoblù, 3 del Verona e 7 pareggi. La nostra vittoria più cospicua è quella ottenuta il 2 febbraio 1997: il Bologna di Ulivieri ( e Gazzoni ), appena tornato in Serie A, travolse i gialloblù con un sonoro 6-1. Per noi una doppietta di Scapolo e i gol di Paramatti, Marocchi, Andersson e Shalimov, a cui replicò Zanini per il punto della bandiera. Ben altra storia quella del 6 ottobre 2013: quel giorno emersero in tutta la loro crudeltà i limiti dello sgangherato Bologna messo in pista da Guaraldi & Zanzi; i veneti fecero scempio dei nostri colori, portando a casa un fragoroso 4-1 che li lanciò verso orizzonti prestigiosi, mentre noi imboccavamo la china che ci avrebbe condotti ad una mesta retrocessione e al rischio di scomparire dal pianeta calcio. Col tempo la situazione si è ribaltata, e domani lo scenario sarà completamente diverso: da una parte un Verona che ha preso legnate da tutte le parti, prossimo ad esalare l’ultimo respiro dopo un clamoroso crollo in verticale, rispetto alle stagioni precedenti, e che non ha tratto il minimo beneficio dal cambio dell’allenatore; dall’altra il Bologna di Saputo, una Società che ha ormai risolto i problemi economici e che cerca di assumere un assetto stabile per puntare orizzonti di respiro internazionale. I nostri eroi sono chiamati a rimettersi in carreggiata, dopo due sconfitte consecutive, allo scopo di conquistare i tre punti necessari a concretizzare una salvezza virtualmente raggiunta ormai da tempo. Il Verona, lo ripeto, ha preso schiaffoni da tutti, per cui è lecito aspettarsi il bottino pieno, nonostante il perdurare dell’assenza di Destro e la mancanza, per squalifica, di Gastaldello. Se dovessero emergere delle incertezze, vorrebbe dire che Roberto Donadoni non è capace di rendere la squadra immune da condizionamenti relativi alle voci sul futuro, ma non mi sembra sia questo il nostro caso. I problemi, si sa, è meglio affrontarli volta per volta, ragion per cui sarà bene concentrarsi sulla conquista della salvezza matematica: alla permanenza o meno di Corvino ( una volta chiarito che Donadoni resterà ), ci si penserà a tempo debito. Per adesso, pensiamo a battere il Verona.


Paolo Milito