Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

venerdì 5 febbraio 2016

ASPETTANDO LA FIORENTINA .

Ritengo doverosa una premessa: prima di Frosinone non eravamo dei fenomeni galattici, ora non siamo spazzatura. Oltretutto, bisogna valutare attentamente come è maturata la sconfitta di mercoledì. Si è parlato di grandi ingenuità da parte dei nostri, ma con un arbitro così disinvolto era difficile evitare di incappare in certi episodi. Due su tutti: in occasione dell’ammonizione di Blanchard si è detto che il pallone non era in gioco. Falso: la palla era già in viaggio verso l’area, quindi ci è stato negato un rigore abnorme. Me ne viene in mente un’altra: Oikonomou è stato espulso per un fallo di mano, però pochi minuti dopo uno dei fratelli Ciofani si è aggiustato la palla con una stoppata degna del Renato Villalta dei tempi d’oro, e non è stato neppure sanzionato !!! L’unico appunto che mi sento di rivolgere è diretto a Donadoni: a mio avviso, ad un certo punto c’erano tutte le condizioni per vedere all’opera Zuculini anziché l’inconcludente Mbaye. Meglio che mi fermo qui, ripensarci serve solo a farsi il sangue amaro. Guardiamo invece a domani, al derby dell’Appennino in salsa bolognese. Fra campionato e Coppa Italia il match conta 69 precedenti; 28 le vittorie del Bologna, 16 quelle della Fiorentina, 25 i pareggi. Per trovare dei punteggi vistosi bisogna andare indietro di una sessantina di anni. La nostra vittoria più robusta risale al 5 gennaio 1941: 5-3, con una doppietta di Puricelli, un gol di Biavati e un autogol di Pagotto. Il 5 aprile 1959, invece, furono i viola ad imporsi con un sonoro 4-0, grazie soprattutto ad una tripletta di Petris. Dunque, una tradizione favorevole ma non troppo, visto l’elevato numero di pareggi, praticamente equivalente a quello delle nostre vittorie. I viola scenderanno in campo intenzionati a proseguire nel cammino che li ha portati, in tutta la stagione, ai vertici della classifica, facendo sognare ai propri tifosi qualcosa in più di un semplice piazzamento di prestigio; il Bologna è chiamato a ripartire dopo il passo falso di Frosinone. Il modo con cui i nostri ragazzi hanno affrontato la partita di mercoledì mi lascia tranquillo: giocando così ci salviamo in carrozza, e certamente non avremo a che fare sempre con arbitri poco all’altezza della situazione. Per pensare un po’ più in grande, invece, ci vuole tempo: qualche sbavatura c’è, spesso i nostri peccano di inesperienza, per cui sarà bene affrontare il restante cammino un passo alla volta, senza abbandonarsi a sogni pericolosi che potrebbero provocare delusioni del tutto fuori luogo. A questo punto, la parola passa al campo.


Paolo Milito

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