Paolo Milito
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
martedì 2 febbraio 2016
ANDIAMO A FROSINONE .
Frosinone
e Bologna si affrontano domani per la quarta volta nella storia. Nelle tre
precedenti occasioni, tutte in Serie B, si sono verificati un pareggio e due
vittorie dei padroni di casa; in particolare, lo scorso 2 maggio i gialli
ciociari hanno ottenuto ai nostri danni una vittoria pesantissima non tanto per
il punteggio ( 2-1 ) quanto per le conseguenze che ne sono derivate: per loro
secondo posto in classifica e promozione diretta, per noi la cacciata di Diego
Lopez ed il purgatorio dei play-off, con tutti i rischi annessi e connessi,
messi poi fuori combattimento dai superpoteri di una traversa piuttosto che
dall’abilità tecnico-tattica di Delio Rossi, che pure non è il peggior tecnico
esistente su piazza. A distanza di quasi un anno, le due squadre si affrontano
in condizioni totalmente differenti: i laziali sono in piena zona
retrocessione, reduci da una sconfitta nel derby con la Roma e disperatamente bisognosi
di punti se vogliono conservare un minimo di speranze di salvezza; noi stiamo
vivendo un buon momento, ed abbiamo l’occasione di assestarci meglio nella
parte sinistra della classifica. A questo punto è lecito recriminare, e
domandarsi dove potremmo essere e con quali prospettive potremmo affrontare il
resto della stagione se sul nostro ponte di comando ci fosse stato fin dall’inizio
Roberto Donadoni. Non dobbiamo dimenticare, però, una cosa: la gestione-Rossi e
quella di Donadoni sono accomunate da vistosi cali nella parte finale delle
partite, con la differenza che il Bologna di Delio Rossi per un’ora manteneva
il risultato, per poi perdere malamente nei finali, mentre col tecnico
bergamasco all’inizio si vola per poi rischiare di perdere le partite ( e un
paio di volte ci siamo pure riusciti ). Evidentemente c’è qualcosa che non
quadra: o c’è un errore nella preparazione di base, oppure c’è qualche blocco
di tipo psicologico che l’arrivo del nuovo tecnico non è riuscito a rimuovere
del tutto. Certo, da qui a dire, come ha fatto qualcuno, che siamo stanchi di
partite a due facce ce ne corre: Donadoni viaggia comunque alla media di quasi
due punti a partita, e se dovesse continuare di questo passo il finale di
campionato potrebbe regalarci un piazzamento assolutamente inimmaginabile
soltanto all’indomani della bislacca sconfitta rimediata contro l’Inter. Io direi
di andare avanti con moderato ottimismo: siamo in buone mani, le condizioni per
far bene ci sono, per cui è meglio lasciar lavorare il mister e i ragazzi senza
sottoporli ad eccessive pressioni: per pensare in grande c’è sempre tempo.
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