Paolo Milito
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
sabato 13 febbraio 2016
ANDIAMO A UDINE .
I destini
di Udinese e Bologna si sono incrociati per la prima volta nel 1950. Da allora,
tra Serie A, Serie B e Coppa Italia, in terra friulana il match è andato in
scena per 37 volte. Il bilancio parla di 12 vittorie dell’Udinese, 8 del
Bologna e ben 14 pareggi. La nostra vittoria più cospicua risale al 13 gennaio
1957: 5-1, grazie ad una doppietta di Ezio Pascutti ( friulano ), una di
Cesarino Cervellati ed un gol di Pivatelli, a cui rispose l’udinese Fontanesi. Per
due volte, invece, in due differenti situazioni, abbiamo incassato quattro gol:
il 17 novembre 1991, in Serie B, perdemmo 4-0 a causa di una doppietta di Abel
Balbo ed una del nostro ex bomber Lorenzo Marronaro; il 7 dicembre 1997,
invece, le due squadre diedero vita ad un incontro combattutissimo che finì 4-3
in favore dei padroni di casa. Per l’Udinese una doppietta di Bierhoff seguita
dai gol di Poggi e di Marcio Amoroso, per noi segnarono Andersson, Nervo e
Kolyvanov. Dunque, andiamo in un campo che ci ha visto spesso pareggiare,
reduci dal pareggio casalingo ottenuto non senza fatica contro la Fiorentina. Da
più parti ho visto partire critiche nei confronti di chi, fra giornalisti,
tifosi e addetti ai lavori, sembra proiettato con la testa molto più verso la
successiva gara con la Juventus che non al match di domani. Certo, qualcuno
potrà aver commesso questo errore, di sicuro non Roberto Donadoni, che non
perde mai di vista la realtà immediata. Il mister dovrà far fronte ad alcuni
problemi, come la probabile sostituzione di Diawara ancora alle prese con la
febbre o l’incombente squalifica di Destro per somma di cartellini gialli, per
tacere di Mirante che sembra recuperato a tempo di record ma che il tecnico
preferirebbe non rischiare; senza alcun dubbio Donadoni si rende conto che
sarebbe una scelta suicida trascurare alcuni dettagli della preparazione in
vista della gara di domani solo per la smania di non sfigurare di fronte alla
Juve. Per contro, i nostri avversari vorranno cercare di incrementare il
bottino di punti in classifica dopo aver vissuto una stagione un po’ in ribasso
rispetto alle annate precedenti. Di conseguenza, mi aspetto una partita
combattuta, dall’esito imprevedibile. Si prevede un massiccio esodo di tifosi
verso Udine: la squadra è in buone mani, chi ha deciso di seguire la squadra in
trasferta di sicuro non se ne pentirà.
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