Oggi è il 7 novembre 2015 e si gioca Hellas Verona - Bologna.
Poco importa che sia sabato: noi tifosi siamo carichi e pieni di entusiasmo.
Le formazioni:
Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Helander, Souprayen; Sala, Greco, Hallfredsson; Jankovic, Pazzini, Juanito Gomez.
All.:Mandorlini.
Bologna (4-3-3): Mirante; Rossettini, Maietta, Gastaldello, Masina; Donsah, Diawara, Brienza; Rizzo, Destro, Giaccherini.
All.: Donadoni.
Il Verona giocherà senza Toni, che seguirà la partita dalla tribuna e che ha messo a segno 42 gol in due anni.
L'entusiasmo che ci ha portati alla partita di oggi è comunque comprensibile e la Società che ci ha salvati dall'inferno, che ha visto il Bologna sudarsi fino all'ultimo istante la promozione, merita una squadra che stia almeno nella parte sinistra della classifica... e lo meritiamo anche noi tifosi!!!
Dopo soli 6' i rossoblu segnano!
L'azione è in mano al Bologna che libera Masina sulla fascia sinistra. Ed ecco un cross perfetto per Giaccherini che, di mezza girata di sinistro, infilza Rafael!
Che partenza, che inizio gara, che meraviglia!
Ma non finisce qui: al 14' c'è il raddoppio del Bologna! Fantastica palla di Maietta in profondità per Masina sull'out.
Cross basso sul quale Giaccherini arriva, ma sul secondo palo spunta un maestoso Donsah! Rasoterra imparabile per Rafael!
Il Bologna conduce per 2 a 0.
Non voglio farmi prendere dall'onda dell'entusiasmo, ma è innegabile che questo Bologna ci sia, eccome!
Mi chiedo se sia la stessa squadra o un clone...
La domanda, quindi, mi sorge spontanea: o Mister Donadoni ha la bacchetta magica o qualcuno, in campo e fuori, ha fatto in modo che Rossi venisse esonerato!
E' comunque vero che questo cambio ha dato al Bologna la scossa della quale aveva bisogno.
La squadra oggi ha approfittato di ogni singola azione, di ogni millimetro e di ogni attimo a disposizione.
Donsah e Giaccherini fisicamente in condizione, cosa che Rossi, ad onor del vero, non ha avuto, fanno la differenza, ma oggi si sono visti cuore e orgoglio come da tempo non succedeva più...
Direi anche che il Bologna ha superato il test del secondo tempo, dove solitamente crollava miseramente: non ha brillato, ha difeso molto... ma non ha preso gol!
Forse, finalmente, ci siamo tolti le "paure" dei secondi tempi...
Non ho mai nascosto la mia non simpatia per Donadoni, ma forse è il direttore d'orchestra che serve per questi ragazzi.
Come ha detto in diretta a Radio Bruno Cuore Rossoblu Andrea Mingardi: "L'armonia si può ottenere anche se i musicisti non sono fenomeni. Si deve creare un feeling, un gioco di squadra particolare che faranno poi sì che si arrivi ad un bel risultato.
Questo è compito del direttore d'orchestra, che deve capire come posizionare ed utilizzare i musicisti, e che deve anche creare un bell'arrangiamento!"
Forse Donadoni ha un modo di porsi diverso che fa sì che questo sia possibile, cosa che probabilmente a Rossi non è riuscita (anche se questo non toglie il fatto che abbia dovuto lavorare in corsa... e che corsa).
Se Donadoni è "l'uomo Bologna", benvenuto Donadoni.
La squadra di oggi mi è piaciuta davvero molto: è vero che il Verona è in crisi e che Toni non ha giocato, ma io ho visto un gran bel Bologna!
Unito, preciso, determinato e convincente.
Quello che il Bologna era... Quello che il Bologna tornerà ad essere!
L'ovazione da parte del pubblico di casa per Mimmo Maietta (che ha giocato benissimo con un ginocchio malandato!) è stata fantastica, ed è stato emozionante vederlo con le lacrime agli occhi.
Fischi, invece, per i giocatori gialloblu...
I "ragazzi" del Bologna, invece, sono andati sotto la curva ospite a prendersi i meritatissimi applausi.
Il Bologna sta tornando?
Non lo so... so che questo è il Bologna che amo!
Un Bologna che, dopo la tempesta, alza la testa, riparte, reagisce e non si arrende. Un Bologna che risponde alle critiche, anche se meritate, dimostrando di saper cambiare le cose in campo.
Avanti tutta, ragazzi!
Bentornati, ragazzi!
Alessandra Sportelli Negrini
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