Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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sabato 14 novembre 2015

NUOVE PROSPETTIVE.

#PRAYFORPARIS: mi associo anch’io alla solidarietà nei confronti delle vittime della mattanza parigina di ieri sera. Certo, non è facile parlare delle frivolezze del calcio all’indomani di una serata di terrore puro vissuto all’interno di uno stadio, che dovrebbe ospitare ben altri scenari, ma la vita DEVE continuare, nessuno di noi deve cedere al ricatto terrorista, quindi io ci provo. Dunque: l’arrivo di Roberto Donadoni sotto le Due Torri ha riacceso gli entusiasmi che sembravano naufragati dopo il disastroso avvio di campionato. Sono bastate due partite, ed altrettante vittorie, per incendiare la piazza. Certo, vedendo la differente reattività degli stessi giocatori col nuovo tecnico, è lecito sospettare che verso Delio Rossi sia stata messa in atto una fronda autolesionista, vai a capire poi se partita dai giocatori medesimi oppure orchestrata da chissà chi. Attenzione: sotto la gestione-Guaraldi Casteldebole era un colabrodo farcito di spifferi, mentre con la Società attuale è una cortina impenetrabile, per cui non è dato sapere se rispondano al vero le voci di un furibondo litigio fra Gastaldello e Rossi alla vigilia del rientro in campo dell’ex doriano o della richiesta di cessione a gennaio da parte di Destro, Giaccherini e qualcun altro, così come non sappiamo se il patron Saputo, o chi per lui, abbia accompagnato l’ingresso di Donadoni con la minaccia di mettere i baldi giovani al minimo di stipendio. Quel che è certo è che il nuovo allenatore ha spostato tante pedine piazzandole nella giusta posizione, azzeccando tutti i cambi durante le partite e rivitalizzando soggetti che sembravano diventati degli abulici fantasmi. Rovescio della medaglia: Donadoni ha voluto rivedere in campo elementi in precedenza accantonati, tipo Ceccarelli e Pulzetti; il suo lecito desiderio di valutazione, però, ha dovuto fare i conti con l’irruenza del secondo, che ha provocato l’infortunio che mette seriamente a rischio la presenza di Destro contro la Roma. Sul fronte del mercato, vorrei dire qualcosa a proposito di Drogba: se davvero dovesse rifiutare il Bologna per trasferirsi al Chelsea, a mio avviso sputerebbe nel piatto in cui mangia; non dimentichiamo, però che Joey Saputo è un’acqua cheta, e così come ha trovato il modo di prendere a calci in culo SuperJoe Tacopina riuscirebbe a farsi sentire dallo stagionato campione ivoriano. Ma tant’è. Rispetto ai tempi più recenti, le ultime prestazioni, coronate dalla convocazione di Giaccherini in Nazionale, hanno aperto nuove prospettive, e se prima si stava affacciando il terrore di una nuova retrocessione, ora siamo autorizzati a pensare che questa squadra possa ottenere qualcosa di più di una risicata salvezza. Comunque, è sempre bene mantenere i piedi saldamente piantati per terra. Infine, la questione-Dall’Ara: sembra proprio che Joey Saputo abbia dato il benestare ad un progetto che prevede la trasformazione dello stadio in un’avveniristica base spaziale. Uno scenario perfetto per poter seguire le gesta dei nostri eroi con adeguata partecipazione. Vedremo come andrà a finire.



Paolo Milito

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