Paolo Milito
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
venerdì 6 marzo 2015
Andiamo a Varese
In terra lombarda Varese-Bologna conta, fra Serie A, Serie B e Coppa Italia, dieci precedenti, con un bilancio a noi favorevolissimo: quattro vittorie e sei pareggi. In particolare, si ricordano due vittorie ottenute in Serie A, entrambe per 4-1: il 12 settembre 1965, quando ai nostri Vastola, Nielsen, Bulgarelli e Haller rispose un timido gol del giovane Roberto Boninsegna; il 6 aprile 1975, giorno in cui ci furono un autogol del biancorosso Dal Fiume, un gol della promessa mancata Giacomo Libera, altri due ad opera di Fausto Landini e Franco Cresci, e soprattutto l'ultima rete messa a segno da Giacomo Bulgarelli nel corso della sua gloriosa carriera. Per quanto riguarda l'attualità, poco da dire: il Varese non sta vivendo una delle sue migliori stagioni, tanto è vero che ha appena cambiato allenatore. All'andata, lo sappiamo, ci fu la sonante vittoria per 3-0 ottenuta sotto gli occhi di Joe Tacopina appena diventato Presidente; da allora, sia pur con qualche difficoltà di troppo, i nostri si sono stabilmente assestati al secondo posto mentre i lombardi, afflitti anche da problemi societari, non si sono staccati dal fondo della classifica. Sulla carta, quindi, non dovremmo avere problemi. Sulla carta. Io, almeno a titolo personale, dopo aver visto Diego Lopez cappellare sistematicamente nei cambi e nell'assetto tattico, mi aspetto sempre qualche brutta sorpresa. A quanto ho capito, comunque, non sono il solo a pensarla così: in rete ho potuto leggere parecchi pareri discordanti col nostro tecnico, ed anche la stampa specializzata non è andata tanto per il sottile. Qualcuno dice che l'innesto dei nuovi acquisti non si è rivelato particolarmente felice; in realtà, nei ruoli chiave i nuovi arrivati si sono dimostrati migliori di chi li aveva preceduti. Poi, si sa, possiamo fare miliardi di chiacchiere, ma i conti vanno fatti con la realtà: ci aspetta un impegno all'apparenza facile, però mancheranno per varie ragioni cinque titolari, ed un allenatore mostratosi finora quasi amorfo non induce certo all'ottimismo. Da parte sua, Lopez ha esternato, in conferenza stampa, un certo malumore per i giudizi negativi rimediati nei giorni scorsi. Ha detto che sono i giornalisti a metterlo in discussione: dimentica che ha ottenuto qualche giorno di respiro in più solo perchè il suo sostituto più accreditato, Edy Reja, nel frattempo si è accasato all'Atalanta. Le ultime voci di corridoio dicono che Corvino, sia pure molto controvoglia, si sia risolto di continuare con Lopez fino al termine della stagione, salvo catastrofici imprevisti; sembra, però, che abbia già contattato Sinisa Mihajlovic per convincerlo ad accettare la guida della nuova squadra proiettata verso una dimensione di respiro europeo. Da qualche parte si è detto che sarebbe stato contattato pure Guidolin; il diretto interessato ha già fatto sapere di pensarla più o meno come Giovinco, io, personalmente, pur accettando l'osservazione che a questo punto del programma potrebbe essere rischioso cambiare la guida tecnica, se proprio dovessi cercare un nuovo mister mi sentirei di consigliare un personaggio più concreto e ruvido, tipo Serse Cosmi ( ma forse, essendo suo compaesano, sono un po' troppo di parte ). Insomma, da una parte la nuova dirigenza mi dà più sicurezza rispetto a chi c'era prima; dall'altra, l'allenatore non mi sembra completamente affidabile. Spero che i risultati si rivelino all'altezza delle aspettative di tutti noi.
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