La partita di domani, evento eccezionale a causa della sua collocazione nel tradizionale orario domenicale delle ore 15.00, non dovrebbe rappresentare un grosso ostacolo sul cammino di questo Bologna. Però ci sono un po’ di però. A parte il valore ampiamente dimostrato dal tecnico Andreazzoli, salito alla ribalta in tarda età dopo essere stato per un secolo il tattico di Luciano Spalletti, gli amici toscanacci, non a caso compaesani di Renzo Ulivieri, si divertono a mettere in giro strani racconti sul terrore che prenderebbe il Bologna tutte le volte che gioca nel piccolo stadio empolese. È vero, da quelle parti abbiamo vinto solo due volte, e sempre in Coppa Italia, ma prima di parlare di “ maledizione del Castellani “ io andrei a controllare il bilancio storico del match, che è decisamente esiguo. Il confronto, infatti, ad Empoli vanta pochi precedenti, ossia dodici, spalmati fra Serie A, Serie B, Serie C, Coppa Italia e Coppa Italia di Serie C, con una blanda prevalenza empolese, quattro vittorie contro due, e ben sei pareggi, tutti per 0-0. La vittoria più robusta dei padroni di casa è il 3-1 ottenuto il 7 maggio 2017; per loro a segno Croce, Pasqual e l’ex Rossoblù Andrea Costa, contro il gol di Simone Verdi. Il 19 settembre 2001, in Coppa Italia, fummo noi a travolgere gli azzurri locali con un fragoroso 4-1 dovuto alla doppietta di Julio Cruz ed ai gol di Gamberini e Pecchia, a cui rispose solo Tavano. Curiosità: il 9 febbraio 1986, in Serie B, l’Empoli ci battè 1-0 con un gol di Cipriani, nemmeno parente del nostro Giacomino. Domani sarebbe il caso di vincere, un po’ per rallegrare Sinisa Mihajlovic, uscito incazzato nero dalla sfida contro il Genoa ( ma non aveva tutti i torti: a renderlo furibondo, più che l’errore dell’inesperto arbitro Fournier, primo caso al mondo di cartellino rosso verso un allenatore, secondo me è stata l’ingratitudine di Mattia Destro: ci può stare di segnare il gol, ma la sua consueta porno-esultanza avrebbe potuto risparmiarsela ), un po’ perché, dopo aver sprecato due punti contro i liguri sarebbe meglio non regalare altri benefici alle dirette concorrenti in classifica. Staremo a vedere.
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