Bologna-Sassuolo,
il cosiddetto derby 2.0, essendosi materializzato solo nel Terzo Millennio
conta appena cinque precedenti, tutti in Serie A, con due vittorie del Bologna,
una del Sassuolo e due pareggi. Le nostre vittorie entrambe per 2-1: il 18
febbraio 2018 gol di Poli e Pulgar, col temporaneo pareggio di Babacar; il 31
marzo 2019, invece, gol di Pulgar entrato appositamente per battere un rigore,
pari di Boga e gol della vittoria segnato, incredibile ma vero, da Mattia Destro,
con tanto di polemica finale. Il 29
agosto 2015, vittoria del Sassuolo con gol di Floro Flores imbeccato da un
retropassaggio di Djawara. Quanto ai pareggi, una volta 0-0 e l’altra 1-1. Dunque,
domani sera riceviamo la visita dei cugini neroverdi dopo esserci confermati, e
non solo per il colore dei nostri goleador, la vera e propria bestia nera dell’Inter.
E per la prima volta li affrontiamo precedendoli in classifica. Per tacere del
fatto che a San Siro Skorupski ne ha approfittato, con la doppia ribattuta sul
rigore, per far capire al pubblico italiano come mai nelle gerarchie polacche
venga prima del portiere juventino Szczesny, a prescindere dalla comodità di
pronuncia del cognome. È vero, mancherà un elemento prezioso come Soriano, reo
di essersi dimenticato che la partita era a porte chiuse e di conseguenza i
pensieri a voce alta possono portare conseguenze spiacevoli: in fin dei conti
ha solo constatato un’amara verità, e il permalosissimo rampollo di Pairetto
non si è lasciato sfuggire l’occasione per vendicarsi all’istante. Pazienza,
con Sinisa possiamo dormire sonni tranquilli, tanto è vero che lo stesso tecnico
serbo ormai non fa più mistero di non guardare al punticino-da salvezza ma
piuttosto a tentare il colpaccio di tornare in Europa un po’ in anticipo sui
tempi che si era prefissato. Se i giovani che sta progressivamente sperimentando
in prima squadra dovessero dargli le indicazioni giuste, Mihajlovic potrebbe
anche limitarsi a chiedere pochi e ben mirati rinforzi, senza rincorrere nomi
altisonanti, costosi e che potrebbero alterare gli equilibri interni, per poi
lanciarsi all’assalto delle Coppe Europee. Per adesso è solo un grande sogno,
ma il ribaltone contro l’Inter non è stato frutto del caso o di colpi di
fortuna: insomma, non dobbiamo pretendere chissà cosa, ma questi ragazzi sono
in grado di regalarci un piacevole finale di stagione. Buona partita a tutti.
Paolo Milito
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