Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 23 febbraio 2019

QUELLE STRANE OCCASIONI.



Quaranta giorni dopo la sfida di Coppa Italia, il calendario ci mette di nuovo di fronte alla Juventus; rispetto a quella sera presentiamo un allenatore “ nuovo “, che ha comunque l’indiscusso merito di aver tacitato immediatamente chi, a priori, parlava di “ minestra riscaldata “. Pensate un po’: il giorno del suo compleanno, ho caricato un post su Facebook contenente il video del gustoso scherzo che le Jene hanno fatto al tecnico serbo, facendo leva sulla sua ben nota suscettibilità e facendogli sembrare che la figlia maggiore fosse oggetto delle attenzioni di un tipo non proprio affidabile. Ebbene, io auspicavo che Sinisa potesse maltrattare allo stesso modo qualche giocatore sonnambulo, senza sapere che, in quel momento, l’intero club era a cena da Beppe Signori a spese dello stesso tecnico. Un bel gesto, che ha sicuramente favorito una migliore conoscenza reciproca e che avrà sicuramente delle ripercussioni positive in futuro. Soprattutto nel difficile cammino verso la salvezza. Prima di proseguire, come sempre, precedenza ai numeri: Bologna-Juventus conta qualcosa come 86 precedenti, distribuiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. A prima vista il fattore campo è ininfluente; va ricordato, però, che spesso e volentieri i nostri avversari hanno beneficiato di sviste arbitrali più o meno provvidenziali. Complessivamente, 35 vittorie della Juve, 23 del Bologna e 30 pareggi. La nostra vittoria più netta risale al 24 maggio 1931, un bel 4-0 dovuto alla tripletta di Reguzzoni corredata da un gol di Ottani; per la Juve, invece, spicca il 5-0 ottenuto il 29 ottobre 1950 grazie ad una doppietta di Praest seguita dai gol di Manente, Karl Hansen e John Hansen. Fra i pareggi, memorabile la finale per il terzo posto di Coppa Italia disputata il 15 ottobre 1958, finita 3-3 dopo i supplementari e 7-7 dopo i rigori, e risolta a nostro favore col sorteggio. Andando a rileggere qua e là troviamo, comunque, precedenti vari e variegati, come la vittoria per 3-0 del 29 ottobre 1999 ottenuta da un grandissimo Carletto Mazzone ai danni di Marcello Lippi, o il rocambolesco 2-2 del 13 aprile 2003, con un finale talmente incandescente da spingere Francesco Guidolin a pronunciare il famigerato complimento verso la città di Bologna con tanto di paragone verso i pozzineri. Vista la differenza tecnica, in teoria domani dovremmo essere una vittima sacrificale. In teoria. Perché ci sono un po’ di fattori concomitanti che potrebbero giocare a nostro favore, senza dimenticare che il Bologna di Donadoni, tanto per citarne uno, fu l’unico a fermare sul pareggio una lanciatissima Juve di poco tempo fa. Dunque: innanzi tutto Mihajlovic ha inferto una sterzata positiva al morale dei giocatori, e lo si è visto in occasione della trasferta contro la Roma: Sinisa ha detto che anche il pari sarebbe stato stretto, ma tutti gli osservatori esterni, a cominciare dagli stessi romanisti, hanno riconosciuto che abbiamo dominato la partita, pur perdendola. Inoltre Joey Saputo, contrariamente al suo solito, si è trattenuto in Italia qualche giorno in più, e finalmente si è fermato a parlare diffusamente con la stampa, oltre che con la squadra. Certo, alle belle parole dovranno seguire i fatti, ma almeno stavolta ci ha messo un buon impegno, il che mi sembra una cosa molto positiva. Purtroppo mancheranno ancora Destro, alle prese con l’ennesimo infortunio muscolare, e Palacio, che prima di arrendersi le ha provate tutte, ma con questo Bologna di Sinisa mi sento in qualche modo tutelato: sono certo che i nostri venderanno cara la pelle, e non è detto che la Juve, reduce dalla sconfitta europea contro l’Atletico di Simeone, riesca subito a rifarsi dello smacco, specie considerando che è attesa da squadre molto più impegnative della nostra. Insomma: con un po’ di attenzione potremmo anche sperare in un risultato positivo. Buona partita a tutti.

Paolo Milito


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