Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

domenica 30 settembre 2018

Trio d'eccezione: Santander, Svanberg e Orsolini! Yessa!!!

Archiviata la "non" partita con la Juventus, il Bologna deve pensare all'Udinese.
Scendono le squadre sul campo del Dall'Ara, e i rossoblu sono in evidente difficoltà. Subiscono il gioco dell'Udinese e reagiscono più con disperazione che non con un gioco organizzato. Prima del gol ufficiale dell'Udinese al 32', e un grazie va a Kreijci, che ha fatto un'enorme asinata, il Bologna ha rischiato di prenderne 3... 5 in totale, con quello segnato, alla fine del primo tempo. Ma, fortunatamente, "Sant'ander" riporta il risultato in parità, segnando un gol che risolleva il morale a tutta la squadra. Consideriamo poi il rigore non dato al Bologna, che c'era eccome, e che adesso vedrebbe i rossoblu in vantaggio.
I padroni di casa cominciano il secondo tempo all'arrembaggio di un Udinese che adesso sta subendo la reazione del Bologna.
Bologna che ha trovato la propria anima in uno straordinario Federico Santander: corre, si propone, fa salire la squadra, passa, dribla e... segna!!! Non si risparmia mai e i risultati si vedono!
E l'altro futuro pilastro per il Bologna, a meno che non lo vendano, è Svamberg: 19 anni, bravo e con un futuro in crescita!
Sul finale, una bellissima sorpresa: Orsolini segna e porta il Bologna in vantaggio! Bravissimi ragazzi! Credeteci e continuate così!
Fallo di mano non visto... e siamo a due "svarioni"...
Adesso, bisogna chiudere la partita!
La doppietta di Orsolini avrebbe fatto saltare per aria il Dall'Ara...
Molto bene anche Okwonkwo.
Eeeeee... Il Bologna vince! Ed è giustissimo così! Santander, Orsolini e Svanberg sono insostituibili. Appena rientrerà Palacio, direi che ci siamo! Da rivedere qualcosa in difesa, ma forse, la zona del buco nero è un ricordo!
Avanti così, ragazzi!
Da sempre e per sempre, Forza Bologna!
Alessandra Sportelli Negrini


sabato 29 settembre 2018

FACILI DIFFICOLTA’.


Prima di tutto i numeri. Da più parti, negli ultimi giorni, ho sentito dire che quella di domani è una partita che “ E’ obbligatorio vincere !!! “, e le statistiche lo confermano: in territorio bolognese le due squadre si sono affrontate finora per 39 volte, spalmate fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia; 22 le vittorie del Bologna, 11 quelle dell’Udinese, 6 i pareggi. Detto della stratosferica, e per certi versi improbabile, vittoria Rossoblù per 14-0 ottenuta allo Sterlino, in Prima Divisione, quindi in un’epoca in cui non tutte le squadre disponevano degli stessi mezzi organizzativi, il 25 marzo 1923, possiamo vantare nel nostro carniere un bel 5-2, risalente al 25 marzo 1951, dovuto alle doppiette di Cappello e Cervellati ed a Garcia, a cui risposero i friulani Paulinich e Darin. Degna di nota anche la goleada del 30 aprile 2017, un 4-0 scaturito da una doppietta ( incredibile ma vero ) di Mattia Destro, un gol di Taider e un autogol di Danilo, che domani difenderà invece i nostri colori. Il 13 marzo 1955, purtroppo per noi, fu l’Udinese a imporsi per 4-2, doppietta di La Forgia e gol di Selmosson e Bettini contro i nostri Cervellati e Pivatelli. Fra i pochi pareggi spicca il 2-2 maturato l’8 settembre 1957, prima giornata di quel campionato: ai nostri Vukas e Capra risposero Lindskog e Bettini. Dunque, tradizione ampiamente favorevole. Le circostanze attuali, invece, un po’ meno. Relegando ai margini il disagio di dover giocare alle 12.30 per esigenze commerciali televisive, e con i Tifosi costretti ad arrangiarsi, per la seconda volta consecutiva, al cospetto dell’oggetto misterioso DAZN ( ma siamo in buona compagnia: oggi si è giocato alle 15 addirittura il derby di Roma !!! ), domani siamo chiamati ad affrontare un’avversaria diretta che in classifica è messa molto meglio di noi, al termine di una settimana altalenante, aperta dal trionfo ottenuto ai danni della Roma, contraddistinta da una sconfitta in casa Juve che, con un po’ di attenzione, si sarebbe potuta evitare e farcita dalle solite baruffe relative alla vicenda dello Stadio, rinvigorite dall’insolita presenza di Joey Saputo, trattenutosi in Italia un po’ più del suo solito. Intendiamoci: non eravamo dei fenomeni dopo aver battuto una comunque fortissima Roma, non siamo colati a picco per aver perso in casa di una Juve che da sette anni non si stacca lo Scudetto dalle maglie. Paghiamo, e pagheremo ancora per qualche settimana, un avvio stentato dovuto a troppe leggerezze, soprattutto da parte di chi ha in mano la gestione vera e propria della squadra. Per nostra fortuna, certi messaggi sembrano essere stati recepiti: dopo la massiccia adunata di Tifosi Rossoblù a Casteldebole, i giocatori, a parte l’ormai inqualificabile Destro, una volta in campo sono sembrati più motivati, più determinati, ovviando con un notevole impegno alle innegabili inferiorità tecniche rispetto alle squadre affrontate finora; non solo, dal clan Saputo emerge la volontà di abbandonare la strada deleteria del cosiddetto progetto triennale, per dare spazio ad una programmazione aderente alla stretta realtà che dovrebbe metterci al riparo dal rischio di brutte avventure. Certo, da qui a gennaio la strada è lunga, ma se i nostri giocano sempre come hanno fatto negli ultimi giorni, soprattutto contro la Roma, al termine del girone di andata non dovremmo essere in situazioni tragiche, fermo restando che il mercato invernale, a prescindere dalle suggestioni figlie di grandi ritorni tipo Verdi, Gabbiadini o Borini, dovrà portarci in dotazione elementi più in sintonia con le gloriose tradizioni delle nostre maglie. Per quanto riguarda il pronostico, la logica dice “ tripla “, ma una volta tanto mi permetto di esigere una vittoria secca. Anche perché, in caso contrario, l’ombra di Cesare Prandelli potrebbe diventare un essere umano in carne ed ossa, con tanti saluti ad un giovane tecnico che sconterebbe soprattutto colpe non sue ( anche se il campione del mondo Rami, ex milanista, non è esattamente dello stesso avviso ). Staremo a vedere.

Paolo Milito

martedì 25 settembre 2018

CERTE STRANE SITUAZIONI.


I presupposti per una serataccia ci sono tutti: metà settimana, prima volta contro Cristiano Ronaldo, oltretutto con telecronaca su DAZN, per di più in casa loro, ergo non c’è trippa per gatti. Però, pensandoci bene, anche domenica il primo impatto non era stato dei migliori: Roma in cerca di riscatto dopo la batosta europea, Di Francesco Jr. aveva fatto grande il Sassuolo due giorni prima, a mezzogiorno Verdi aveva fatto altrettanto col Napoli, e Falcinelli aveva pensato bene di aprire le danze con una battuta a vuoto da far impallidire la leggendaria cappella di Rolando Bianchi contro il Sassuolo. Ce n’era a sufficienza per cominciare a strapparsi i capelli. Ma a qualcuno era sfuggito un piccolo particolare: la massiccia adunata di Tifosi Rossoblù a Casteldebole, tanto spernacchiata da certi esponenti della stampa specializzata locale, ha stimolato le coscienze dei nostri baldi giovani, spingendoli a dare il cosiddetto 101% di se’, coi risultati che ormai ben conosciamo. Certo, qualche sbavatura c’è stata, come l’inspiegabile ingresso in campo di Destro, che da quel momento è letteralmente scomparso dai radar, o l’immancabile uscita di Riccardo Bigon, pronto a prendersi meriti non suoi. In generale, però, è stata una bella domenica per tutti noi; la speranza, ovviamente, è che la cosa possa avere continuità, ma con la Juve attuale c’è poco da sperare. Forse possiamo trovare conforto fra le pieghe delle statistiche, ma non troppo. Fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, Juventus-Bologna vanta 88 precedenti, con 49 vittorie bianconere, 6 Rossoblù e 33 pareggi. La vittoria più robusta dei padroni di casa risale al 4 giugno 1955: 5-1, gol di Colombo, Mannucci, doppietta di Bronèe e autogol di Ballacci, a cui replicammo con Gino Cappello. Delle nostre sei vittorie, la più bella è senza dubbio quella ottenuta la notte del 26 febbraio 2011 grazie alla doppietta di Marco Di Vaio; da ricordare, per altri motivi, l’1-0 ottenuto il 5 ottobre 1980, dovuto ad un rigore realizzato da Adelmo Paris e costato di fatto la carriera all’arbitro Mattei che si era azzardato a concederlo, e la tumultuosa giornata del 24 aprile 1949, quando, col Bologna in vantaggio per 2-1 a pochi secondi dalla fine, fu concesso alla Juve un rigore inesistente scatenando una rissa furibonda che portò alla vittoria a tavolino dei bianconeri. Il pareggio più clamoroso, invece, è senza dubbio il 7-7 scaturito al termine della gara di Coppa Italia giocata il 15 ottobre 1958: essendo la finale per il terzo posto, una volta esauriti i tempi di gioco l’arbitro dovette procedere al sorteggio, che fu favorevole ai nostri colori. Dunque, i precedenti non sono incoraggianti, ma, come abbiamo visto, qualche volta la sorte ci ha sorriso. Se i nostri giocano come hanno fatto contro la Roma, qualcosa possiamo anche ottenere. Staremo a vedere.

Paolo Milito


domenica 23 settembre 2018

Prestazione da 8 ad un gran bel Bologna!!!

Bologna - Roma 23/09/2018
Alla fine del primo tempo, sono piacevolmente colpita e tirare le somme è di nuovo motivo di orgoglio!
Nonostante super Pippo abbia schierato una formazione "da esonero", ha invece avuto tutte le ragioni del mondo nel creare questa rotazione!
Abbiamo assistito a 6 "paratone" di fila di Skorupsky (eccezion fatta per l'uscita del cavolo fatta al 45', rischiando di annullare il vantaggio e di far pareggiare la Roma), che ha salvato la porta rossoblu in maniera impeccabile!
Svanberg è da far giocare sempre: propositivo, concreto, con ottime idee e ben presente!
Mattiello è l'autore del gol, quindi è inutile aggiungere altro!
Bella prestazione di Calabresi!
Bene anche Danilo, che ha giocato senza sbavature!
Santander, oltre a dimostrare uno spirito di gruppo e di squadra notevoli, con grande spirito di sacrificio, ha giocato un buon primo tempo di fisico e di sostanza... Speriamo gli capiti anche l'occasione del gol!
Farei entrare Dijks, che ha sempre dimostrato di fare bene e toglierei (o sposterei) un Nagy che, per me, è fuori ruolo completamente!
Falcinelli, nonostante non mi dispiaccia, oggi è una sola imperiale... È vero che ce ne sono dei peggiori... ma a noi serve il salto di qualità!
Avanti così, ragazzi: NON MOLLATE!!!
Di nuovo un fallo sulla ripartenza non dato: siamo anche sfortunatelli, però...
E poi? Poi arriva il 59' e segna Santander, dopo una cavalcata degna di una Valchiria... Grandissimooo!!!
Oggi c'è davvero una grande empatia tra super Pippo e la squadra, e in campo si vede... eccome se si vede!
Okwonkwo si avvicina molto al terzo gol! Davvero un Bologna irriconoscibile (per fortuna!): niente di eccezionale, ma concentrazione, impegno e senso del gioco fanno la differenza!
E Okwonkwo non si arrende e ci prova ancora!
Finalmente la reazione ad un inizio davvero triste! Questo è il mio Bologna... Questo è il Bologna! Archiviamo e dimentichiamo la falsa partenza di questo campionato: se oggi si è giocato bene, e si è vinto, allora si può fare!!!
Bravi ragazzi! Ripartiamo da qui!
Forza Bologna ad libitum!
Alessandra Sportelli Negrini











sabato 22 settembre 2018

CONTRO I LUPI IN TEMPI CUPI.

Si potrebbe cominciare da qualsiasi punto di vista: dalla massiccia adunata di Tifosi Rossoblù, organizzata A SOSTEGNO di qualcuno e non CONTRO qualcuno, a differenza di quanto qualcun altro vorrebbe far credere; dal discutibile comportamento di Riccardo Bigon, che se ne esce con delle affermazioni sconcertanti e improntate ad un falso ottimismo, come se il mondo circostante non si fosse accorto che ha bloccato l’ex C.T. azzurro Prandelli per rimpiazzare Inzaghi nel caso, purtroppo probabilissimo, che domani la Roma trovi contro di noi il pronto riscatto dopo la sconfitta rimediata mercoledì a Madrid; dal grido di allarme, ahimè rimasto inascoltato, lanciato da parecchi fessi, fra i quali il sottoscritto, che imploravano la dirigenza di non far partire anche il giovane Di Francesco jr. dopo aver perso Verdi ( e i risultati li stiamo vedendo, col Sassuolo che ringrazia e ride a crepapelle ). Ma sarebbero tutte chiacchiere senza costrutto. Meglio quindi far parlare i numeri, sperando che la musica cominci a cambiare. Al Dall’Ara Bologna-Roma, che si disputa domani nell’ormai insolita collocazione delle ore 15 di domenica, vanta la bellezza di 74 precedenti, distribuiti fra Prima Divisione, Serie A e Coppa Italia; 32 le vittorie Rossoblù, contro 20 della Roma e 22 pareggi. Le aride statistiche raccontano che la nostra vittoria più robusta risalga al 29 giugno 1930: finì 5-2, tripletta di Maini, gol di Busini e autogol del giallorosso Degni a cui replicarono Volk e un certo Fulvio Bernardini, destinato in seguito a portare molto in alto i nostri colori. Per contro, il 23 novembre 2003 incassammo un sonoro 4-0, dovuto a Totti, Montella, Panucci e Cassano. In due occasioni, poi, è finita 3-3: il 9 novembre 1930, doppietta di Maini e gol di Reguzzoni a cui risposero Chini, Lombardo e Volk, e il 27 gennaio 2013, in una gara ricca di capovolgimenti di fronte in cui segnarono Gilardino, Gabbiadini e Pasquato per il Bologna e Osvaldo, Florenzi e Tachsidis per la Roma. Nel corso degli anni, comunque, si sono viste varie situazioni particolari, come il 19 gennaio 1964, recupero di una gara saltata in precedenza, concluso con un perentorio 4-0 che diede ai nostri eroi la certezza di poter lottare per uno scudetto che di lì a poco sarebbe stato messo a rischio dalla vergognosa vicenda del doping; oppure la notte del 25 settembre 2004, partita vinta dai nostri ridotti in 9 per 3-1 con annesso gran finale del tecnico giallorosso Voeller che salutò la compagnia sbattendo la porta, incazzato nero con una squadra incapace di sfruttare la superiorità numerica; o ancora quella del 21 novembre 2015, ovvero la famigerata partita di pallanuoto conclusa dallo show di Destro lanciatissimo a far giri di campo mezzo nudo sotto il diluvio dopo aver segnato contro una squadra con cui si era lasciato in malo modo. Domani si affronteranno due squadre, per motivi opposti, in difficoltà. Il differente tasso tecnico non lascia grandi speranze, anche perché la nostra classifica disastrosa non dipende tanto dalla presunta inesperienza di Pippo Inzaghi quanto piuttosto dall’inconsistenza di certi elementi arrivati sotto le Due Torri in capo a percorsi quantomeno discutibili. Fino al fischio finale, però, preferisco sperare che qualcosa cambi, che l’innegabile impegno profuso dal mister e dai giocatori porti a qualcosa di concreto e che si possa finalmente commentare un risultato positivo. In caso contrario, vedremo il da farsi.

Paolo Milito

mercoledì 19 settembre 2018

L'Andrea pensiero... 👍💪👏

"Mingardi sul Bologna. Il cantautore è stato intervistato sul Corriere di Bologna con una squadra in crisi di gol e risultati. Ecco le sue parole:
“La squadra così assemblata ha dei problemi, non credo serva un direttore sportivo per capirlo – ha affermato –Non si tira in porta, c’è una sensazione di impotenza. Attualmente siamo appesi al fatto che qualche squadra possa essere penalizzata mentre noi paghiamo le bollette. Penso che questo progetto sia irrispettoso per gli abbonati e la storia del nostro club. Forse l’aspirazione aziendale di Saputo è centrata, il Bologna ora è una mozzarella. Ovviamente dico tutto questo sperando di andare tra qualche mese a piedi a Montreal e cospargermi la testa di origano”."

Fonte: 

domenica 16 settembre 2018

Verso il baratro...

Non so più davvero cosa scrivere. Vedo una squadra che, seppur oggi nel primo tempo non abbia giocato male, è completamente e totalmente priva di idee... Togliere Poli? Una mossa senza senso! Destro e Pulgar possono tranquillamente stare in panchina. Bene Dijks e Owkonkwo... Ma siamo davvero poca roba, e per vincere, qualche azione ben fatta non basta! Siamo sull'orlo di un baratro insidioso e pericoloso. L'incubo della serie B, ad oggi, è fin troppo vicino! Non so più cosa scrivere... il cuore sanguina e le parole sono inutili: è stato fatto un NON mercato ridicolo. La squadra, che già non era chissà cosa, è stata ulteriormente indebolita... e alla società non frega un benemerito nulla! Lo stadio? Sarebbe stato meglio fare la squadra, prima! Siamo la peggior formazione dell'Emilia Romagna... Grazie San Saputo, per aver infranto i nostri sogni a favore di uno stadio che non ti faranno fare... e tu venderai... ammesso e non concesso che qualcuno voglia comperare una squadra che tu e i tuoi fidati collaboratori avete portato allo sfascio e alla vergogna!
Il Bologna non si tocca! Tu hai fatto molto peggio....
Forza, caro vecchio e sanguinante cuore rossoblu: rialzati e combatti! A dispetto di tutto e di tutti... 😞💔💙
Alessandra Sportelli Negrini


sabato 15 settembre 2018

RIPARTENZE ROSSOBLU’.


Domani pomeriggio, a Marassi, va in scena una sfida tutta Rossoblù, in condizioni ambientali molto particolari. Ma andiamo per gradi. Innanzi tutto i numeri: in terra genovese, fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia il match conta 58 precedenti, con 24 vittorie dei padroni di casa, 18 del Bologna e 16 pareggi. Il conteggio non comprende le partite di spareggio relative all’interminabile torneo del 1924/25, in cui figuravamo sempre come prima squadra, pur giocando in campo neutro, e contrassegnate, negli albi federali, dalla dicitura “ SPAR “, che non specifica se voglia dire “ SPAREGGIO “  o piuttosto “ SPARATORIA “ !!! Vabbè, ricomponiamoci ricordando che il 4 luglio 1948 i nostri avversari ci travolsero con un sonoro 7-2, dovuto alla tripletta di Dalla Torre, alla doppietta di Brighenti ed ai gol di Grisanti e Formentin, a cui risposero i nostri Matteucci e Biavati. Il 28 febbraio, invece, in una giornata climaticamente da tregenda, vincemmo 4-3 al termine di un match combattutissimo e caratterizzato da continui capovolgimenti di fronte, grazie alla tripletta di Adailton e ad un gol di Buscè contro la doppietta di Suazo e il gol di Sculli. Il pareggio più spettacolare resta senza dubbio il 3-3 del 4 ottobre 1953: per il Genoa segnarono Bennike, Cattani e Serantoni, per il Bologna Randon, Pivatelli e Cappello. Torniamo ai giorni nostri. La gara di domani mette di fronte due squadre ancora non ben avviate in classifica, coi liguri leggermente in vantaggio. Si giocherà, come già accennato, in un clima particolare: ieri è stato celebrato solennemente il trigesimo del crollo del Ponte Morandi, e domani verrà ricordato il 125° anniversario della fondazione del Genoa, dopo l’ovvio rallentamento delle varie cerimonie dovuto proprio alla tragedia di Ferragosto. Ed ecco che il destino beffardo ci dà la possibilità di giocare uno scherzetto ai nostri avversari: a parti invertite, nel 2009, i genovesi ci mandarono di traverso la Festa del Centenario, battendoci per 3-1; purtroppo per noi mancherà Rodrigo Palacio, ex dal dente avvelenato che un anno fa segnò il gol della nostra vittoria, ma sarà in campo l’altro ex di lusso, Dzemaili, sempre sperando che il terzo ex della serie, Destro, decida finalmente di tornare sul pianeta Terra ricordandosi di essere un calciatore professionista. Per tacere di tutti gli altri baldi giovani della truppa, che dopo l’incoraggiante esordio di Coppa Italia sembrano aver perso la sincronia coi dettami di Mister Superpippo. Se la cosa può consolare, durante la sosta Svanberg ha segnato un gran gol con la sua Nazionale svedese di categoria; potrebbe essere il preludio per qualcosa di buono anche con la nostra maglia addosso. Insomma: sarà un tripudio di colori Rossoblù in cerca di una ripartenza. Chi ci riuscirà ??? Basta pazientare 24 ore, e lo sapremo.

Paolo Milito

sabato 1 settembre 2018

Vince chi segna... E al Bologna non segna nessuno...

5 minuti e 30 secondi di buona Inter... Una cappella di Skorupski grande come una casa e la nostra porta completamente indifesa... Come partenza, non c'è male!
Pulgar ha dormito della grossa, e per fortuna che Nainggolan ha sbagliato, come pure Gagliardini prima.... E poi? Un quasi gol del Bologna, non fatto solo perchè Handanovič ha parato l'imparabile! Bravo Helander! Dai ragazzi! Forza!
Dopo un inizio difficile, sembra che il Bologna abbia preso un po' di misure all'Inter, e che stia tirando fuori un po' di sano agonismo...
Skorupski non riesce a capire la traiettoria della palla (o almeno così sembra): speriamo che si riprenda!
Fin'ora, la partita è equilibrata... poco bella, ma equilibrata. Lo spettacolo, al momento, non è importante: il gioco sì!
Una bellissima occasione da gol per il Bologna, ma il difensore dell'Inter toglie palla a Santander... Sarebbe angolo per i rossoblu, invece...
Non c'è due senza tre... Altro calcio d'angolo per il Bologna, ma la palla non entra!
E... giallo per Nainggolan no? No... ma per favore!
Skorupski non ne imbrocca una... mamma mia!
Due falli in fila dell'Inter, ma il giallo non esce dalla tasca dell'arbitro...
Dopo 45 minuti, entrambe le porte sono inviolate..  Avere attaccanti che non segnano, è come non averli... e se non si segna, non si vince!

Nessuna novità col rientro delle squadre in campo per il secondo tempo.
Bella l'azione di Falcinelli, che spreca per mancanza di coraggio. Santander ci riprova. Poi l'Inter, poi di nuovo due ripartenze sprecate dal Bologna... Poli c'è sempre, e sta giocando bene!
E dopo che Dzemaili ha provato a segnare con due tiri uno più brutto dell'altro, segna Nainggolan per l'Inter! Se chi per lavoro deve fare gol non lo fa, si finisce che segnano gli avversari... e si perde!
Santander prova a pareggiare, ma nonostante la bella azione, la palla non entra!
E niente... raddoppio dell'Inter all' 82'... Game over!
E Skorupski prende gol sul suo palo...
Il Bologna, tra l'altro, non era mai stato senza segnare un gol nelle prime tre partite: altro record battuto e terzo gol dell'Inter.
Nonostante per più di un'ora il Bologna abbia giocato abbastanza bene, nonostante l'Inter non fosse ai suoi massimi livelli, anzi, chi segna vince, e questa è la dimostrazione che se nel Bologna non c'è chi faccia gol, il Bologna perde!
Con la squadra di oggi, sarà dura non retrocedere!
Non ci siamo proprio... Neanche un po'!
Imbarazzanti De Majo e Dzemaili. Bene Poli. Santander ci ha provato. Un tentativo di Helander. Falcinelli, boh... Tutti gli altri? Non pervenuti.
Skorupski, dopo due partite accettabili, oggi è stato una pena infinita!
Obiettivo 50 punti? Ce li danno di distacco le altre squadre... Obiettivo salvezza? Se ci fosse chi fa gol...
Siamo scarsi.. Non abbiamo nè capo nè coda... Non abbiamo motivazioni... Il gioco? È un'altra storia...
Povero, sanguinante, cuore rossoblu...
Alessandra Sportelli Negrini