Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

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Il Bologna è la squadra del mio cuor...

sabato 1 aprile 2017

IN VIAGGIO VERSO FIRENZE.

Fiorentina-Bologna, Derby dell’Appennino, e come in tutti i derby che si rispettino non ci facciamo mancare nulla: una gara del 1955 vinta sul campo 3-0 e poi assegnata a tavolino per 2-0 dopo un gran finale contrassegnato da botte da orbi; il comitato d’accoglienza del 18 giugno 1989, che alla stazione ferroviaria pensò bene di stendere sui nostri tifosi un tappeto di molotov, col risultato di condannare Ivan Dell’Olio all’Inferno Terrestre; la Grande Illusione del 17 gennaio 2010, quando un incontenibile Gimenez battè i viola praticamente da solo, facendo erroneamente credere a tutti noi che fosse nata una stella. Questo e altro ancora nel magazzino dei ricordi di un match fra due squadre che presentano molti punti di contatto, da Bruno Pesaola a Gil De Ponti, via via fino a Roby Baggio, Amoroso e i più recenti Gilardino e Pantaleo Corvino. A Firenze il confronto vanta 68 precedenti; 36 le vittorie dei padroni di casa, 13 quelle Rossoblù, 19 i pareggi. La vittoria più robusta dei viola risale al 23 novembre 1958: un sonoro 6-3, doppietta di Lojacono e gol di Montuori, Cervato, Petris ed Hamrin, in risposta alla comunque notevole tripletta del nostro Pivatelli. Il 25 gennaio 1942, invece, fummo noi a travolgere i nostri malcapitati avversari con un fragoroso 5-2, dovuto a una doppietta di Biavati ed una di Puricelli condite da un gol di Arcari IV, a cui risposero Valcareggi e Degano. Per ben tre volte, poi, il risultato finale è stato 2-2, compresa la contestatissima semifinale di Coppa Italia del 1999 caratterizzata dalle bravate non sanzionate di Torricelli e Repka. Dunque, una lunga e tormentata storia di amore e odio, con un fattore-campo nettamente favorevole ai padroni di casa. In questo momento, i viola stazionano ai piani medio-alti della classifica, mentre noi, quattordici punti più sotto, guardiamo all’immediato futuro sperando che la schizofrenica squadra di questa stagione abbia l’accortezza di regalarci un finale di campionato quanto meno più decoroso di certe notti da incubo appena lasciate alle spalle. Sarà sugli spalti anche Joey Saputo, alle prese con vari problemi da risolvere. Cosa non da poco sarà la decisione riguardante Dzemaili: dando per scontato che nel prossimo campionato sarà oltreoceano, sarebbe opportuno non privarcene anzitempo, se davvero in Società c’è la voglia di ottenere un piazzamento finale un po’ più accattivante del previsto. I mezzi e le condizioni ci sono, sta ai nostri eroi mantenere la giusta concentrazione per ottenere dal campo qualcosa di buono.


Paolo Milito

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