La partita di domani sera contro il
Napoli rappresenta una delle sfide più tradizionali del nostro calcio. Fra
Serie A, Serie B e Coppa Italia il confronto vanta 65 precedenti; 32 le
vittorie del Bologna, 17 quelle del Napoli, 16 i pareggi. La nostra vittoria
più esaltante la ottenemmo il 2 novembre 1997: quel giorno finì 5-1; al
vantaggio iniziale dei partenopei, messo a segno dal futuro Rossoblù Goretti, i
nostri eroi replicarono con una fantastica tripletta di Roby Baggio, arricchita
poi da una doppietta di Kenneth Andersson. La nostra giornata più negativa,
invece, risale al 16 settembre 1951: il Napoli vinse 4-1 e fece tutto da solo,
ossia i gol di Masoni, Cecconi, Mike e Amadei e l’autogol di Delfrati che valse
come punto della bandiera. Da notare che per ben cinque volte il risultato
finale è stato 2-2; in particolare, si parla ancora di quello maturato il 19
gennaio 2014, per le sue spiacevoli conseguenze: quel giorno, non si è mai
capito come, Rolando Bianchi mise a segno una doppietta, convincendo così i
dirigenti di allora a non cederlo al mercato di gennaio, contrariamente a
quanto programmato, e di fatto dando il via ad una serie di eventi concatenati
che portarono alla retrocessione alla fine di quel campionato. Domani sera si
sfideranno due squadre in preda a sentimenti diametralmente opposti: da una
parte il Napoli di Sarri, potenzialmente ancora in corsa per lo scudetto, alla
ricerca quindi di punti preziosi, in un ambiente reso ancor più euforico dal
recupero del superbomber Milik, che per nostra fortuna dovrebbe partite dalla
panchina; dall’altra ci sono i nostri baldi giovani, ancora incazzati per lo
sconcertante finale della gara di Cagliari, caratterizzato dalla clamorosa
performance dell’arbitro Pairetto Junior,
e desiderosi di rifarsi immediatamente dello smacco. In particolare,
Mattia Destro, che in Sardegna si è sbloccato dopo un lunghissimo digiuno,
ricorda fin troppo bene quanto accaduto l’ultima volta che le due squadre si
sono affrontate al Dall’Ara, quando i lanciatissimi partenopei incapparono in
una clamorosa battuta d’arresto scaturita proprio da una superlativa
prestazione del nostro centravanti, e ovviamente ci terrebbe da matti a
ripetersi. Partito Gabbiadini alla volta dell’Inghilterra, tra i nostri avversari
troveremo comunque due vecchie conoscenze che hanno lasciato dietro di se’
ricordi differenti: e se Giaccherini, bene o male, si è limitato a fare gli
interessi propri, Diawara fa ancora discutere per il polverone sollevato
durante l’estate. Confido nella saggezza e nel buonsenso degli amici Tifosi
Rossoblù, ma non mi aspetto certo che il bullastro venga accolto al suo
ingresso in campo da un tappeto di rose. Per il resto, ormai sappiamo che la
squadra non si presta a far da vittima sacrificale a nessuno: basterà mantenere
un minimo di concentrazione, e continuare a giocare come si è fatto contro
Torino e Cagliari, per concludere la serata con dei risultati apprezzabili.
Paolo Milito
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