… e ci mette subito di fronte ad
un’altra classicissima del calcio italiano, così prestigiosa da essere scelta,
sotto forma di amichevole di lusso, per inaugurare l’attuale denominazione
dello Stadio Comunale di Bologna. Sotto le Due Torri il match, fra Serie A,
Serie B e Coppa Italia, vanta la bellezza di 75 precedenti. Il bilancio non è
neppure del tutto favorevole ai nostri colori: 28 vittorie del Bologna, 25 del
Milan e 22 pareggi. La nostra vittoria più altisonante risale al 6 gennaio
1935: 6-3, doppietta di Ottani, doppietta di Sansone e gol di Schiavio e Maini,
a cui replicarono una doppietta di Moretti ed un gol di Arcari. I diavoli
rossoneri, invece, per ben tre volte hanno vinto col punteggio finale di 4-1:
il 19 giugno 1975, in Coppa Italia ( doppietta di Egidio Calloni e gol di
Biasiolo e Chiarugi, in risposta al nostro Massimelli ), il 25 giugno 1989,
ultima di campionato ( doppietta di Marco Van Basten e gol di Colombo e
Mannari, a cui replicammo con Lorenzo Marronaro ),e il 25 gennaio 2009 ( al
rigore iniziale di Marco Di Vaio replicarono unadoppietta di Kakà e i gol di
Seedorf e Beckham ). Da ricordare anche il pirotecnico risultato del 25
settembre 2013: al 90° vincevamo 3-1, ma nel finale la nostra difesa mostrò
tutte le lacune che ci avrebbero portato a retrocedere al termine di quel
campionato; per la cronaca, i nostri gol
furono messi a segno da Laxalt ( 2 ) e Cristaldo, quelli rossoneri da Poli,
Robinho e Abate. Dunque, per ripartire dopo la tremenda serata di sabato
scorso, conclusasi con la peggior sconfitta interna di sempre, un compito non
proprio agevole, in cui oltretutto non siamo incoraggiati nemmeno dalla
tradizione. Istintivamente, sparerei a zero su tutta la truppa. Bisogna, però,
essere obiettivi: Maietta, per esempio, ha perso solo la partita, Destro a mio
avviso anche la faccia. L’attaccante marchigiano è stato accolto a Bologna come
un eroe, nonostante venisse da una stagione milanista non proprio positiva, e
ci ha ripagato con lunghe e inspiegabili pause di riflessione, con
atteggiamenti stucchevoli, avanzando pretese anche in sede di mercato e
costringendo i dirigenti ad operare acquisti mirati a non infastidirlo. In questo
senso, l’incidenza degli infortuni subiti è stata minima. Anziché offendersi
per i fischi giustamente ricevuti, farebbe bene a rimboccarsi le maniche
cercando di riscattare immediatamente la figuraccia epocale ( a me, però,
risulta che il giovanotto abbia più volte manifestato il desiderio di cambiare
aria, in quanto non ritiene Bologna un palcoscenico adeguato al proprio talento,
e questo non depone a suo favore !!! ). È vero, Saputo ha ragione a dire che
non bisogna preoccuparsi, in quanto la classifica sembra ormai messa in
sicurezza ( ma il precedente del 2005 va tenuto sempre presente ), però c’è
modo e modo di perdere una partita. Mi auguro che qualcuno si sia preso la
briga, a Casteldebole, di rifilare alla truppa un adeguato predicozzo, e mi
aspetto dai baldi giovani una reazione tale da cancellare l’offesa arrecata ai
nostri gloriosi colori. Staremo a vedere.
Paolo Milito
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