… e Joey Saputo, provetto giocatore di
hockey, che la mazza sa certamente tenerla in mano, ha solo l’imbarazzo della
scelta del punto da dove cominciare a rincorrere i protagonisti dell’indecente
non-partita andata in scena domenica scorsa allo Juventus Stadium. D’accordo
che la classifica è rassicurante a causa della manifesta inferiorità tecnica
delle ultime della classe, d’accordo che i nostri baldi giovani sono irruenti e
inesperti, d’accordo che noi siamo una squadretta e la Juve uno squadrone, d’accordo
su tutto quello che vi pare, però di fronte ad un’esibizione così sciatta ed
insipiente io mi sento preso per il culo, e credo di non essere il solo. Le circostanze,
comunque, ci consentono di ripartire immediatamente cercando di mettere alle
spalle il passo falso: domani pomeriggio affrontiamo a domicilio il Crotone,
penultimo in classifica e sotto di noi di ben 11 punti. Si tratta di un match
relativamente inedito, in quanto conta solo tre precedenti, tutti in Serie B, e
dal bilancio perfetto: una vittoria, un pareggio, una sconfitta. La vittoria: 7
febbraio 2015, 0-2, doppietta di Laribi; il pareggio: 20 gennaio 2007, 0-0; la
sconfitta: 11 febbraio 2006, 3-0 dovuto a due rigori segnati da Jeda e ad un
gol del giovane Graziano Pellè. In attesa di recuperare Verdi e Sadiq, in
attesa di notizie positive dal mercato, dopo aver visto svanire la
pista-Gilardino e complicarsi oltre il tollerabile l’affare-Cerci, Roberto
Donadoni avrà a disposizione il nuovo arrivato Petkovic, che ad un primo esame
sommario sembra adattissimo a diventare il cosiddetto ufficiale di complemento
di cui necessita Mattia Destro. Ribadisco che la classifica non è preoccupante,
ci sono i margini per sperimentare nuove soluzioni, però c’è un però: Destro
non può pretendere che si aspetti in eterno la sua riesplosione, dovrà pure
degnarsi ogni tanto di metterci del suo, perché questa sua pretesa di avere per
se’ tutti i riflettori a lungo andare potrebbe rivelarsi un crudo esercizio di
autolesionismo. Tornando al discorso iniziale, l’indecorosa prestazione di
domenica scorsa non mette sotto una buona luce l’intera truppa, in quanto i
baldi giovani hanno ampiamente dimostrato, in precedenza, di valere molto più
di quanto si è visto quella sera. Se qualcuno si sente sminuito a vestire i
nostri gloriosi colori, ha tempo fino alla fine del mese per togliersi di
torno; tutti gli altri faranno bene a concentrarsi un po’ di più sulle partite
e meno sulle attività alternative, se non altro per una forma di rispetto prima
di tutto verso i soldoni che Saputo ha tirato fuori per raddrizzare la barca, e
poi, se vogliamo, anche verso quei fessi come il sottoscritto che da una vita
perdono il proprio tempo a seguire le vicende di questa tormentata squadra. Insomma:
domani pomeriggio c’è un solo risultato disponibile. Altrimenti ci sono le
mazzate. E non solo quelle del Presidente.
Paolo Milito
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